Dolori neuropatici

Mi scuso innanzi tutto se la mia richiesta doveva essere indirizzata ad un altro specialista.
Sono una signora di 53 anni. Da circa 20 anni soffro di mal di schiena accompagnato fin dai primi anni da una sensazione di sensibilità dolorosa al tatto (quasi fosse un’ustione) sulla parte anteriore ed esterna della coscia destra.(dall’anca al ginocchio) Negli ultimi tempi i fenomeni dolorosi si sono intensificati,come frequenza e intensità, sia alla schiena, ma soprattutto alla gamba, diventando dei veri e propri dolori molto forti che mi impediscono una vita e sonno normali.
La RMN della colonna lombo sacrale mi ha diagnosticato:
segni diffusi di spondiloartrosi,con osteofitosi marginale anteriore e posteriore delle limitanti vertebre in tutto il tratto lombo¬-sacrale;
protrusioni L4-L5 e L5-S1che improntano diffusamente la superficie ventrale del sacco durale;
significativo impegno bilaterale dei forami di congiunzione;
alterazioni a carattere reattivo delle limitanti vertebrali, con degenerazione della struttura spongiosa ossea. Segni di interessamento artrosico delle articolazioni interapofisarie;
normale l’ampiezza del canale rachideo e regolare la visualizzazione delle radici della cauda.

Non avendo rilevanti risultati dall’uso di Fans il medico curante mi ha prescritto il Lyrica 150mg al dì;i i primi 3 giorni di assunzione sono stati magnifici perché il dolore alla gamba si era attenuato moltissimo e mi ero un po’ illusa. Poi il dolore è ricominciato ( si attutiva dopo una ora dall’assunzione e ricominciava dopo 5 ore circa). Dopo una settimana di 150mg al dì, in attesa del mio medico che tornerà mercoledì, ho cominciato a prenderne 2250mg al dì, ma i risultati non sono eclatanti. Volevo porre alcune domande:
-questi dolori che sembrano essere neuropatici sono causati dai problemi alla schiena evidenziati dalla RMN?
- ho letto che esiste un altro farmaco oltre il Pregabalin? Sarà meglio provarlo prima di aumentare la dose di Lyrica?
- ammesso di trovare il farmaco migliore per il mio caso, si tratterà di medicina a vita o i nervi solitamente si sfiammano, e se si, che tempi medi mi posso aspettare?
- mi piace fare lunghe passeggiate e in genere una vita attiva ( posturale e ginnastica generale )ma ho notato che talvolta, soprattutto camminando, si acutizzano i dolori alla schiena e alla gamba. Forse il riposo è più indicato per sfiammare, e che mi dite dell’idea di applicare alla gamba calore? Può fare bene o male?
Infine, quali consigli pratici mi potete dare, considerando che vorrei prendere meno farmaci possibile……
Vi ringrazio per la cortese attenzione e la risposta che mi darete.








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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Cara Signora, per poter darle una risposta certa si dovrebbe vedere l'esame che ha eseguito e correlarlo, come sempre, alla sua obiettività neurologica.
In base al referto riportato non sembrano emergere delle notizie rilevanti congrue con i siturbi da lei riportati. I dolori neuropatici possono avere diversa genesi. A titolo esemplificativo cito le neuropatie diabetiche e tabagiche.
Le consiglio visto che in ogni caso ha eseguito la risonanza magnetica di consultare un neurochirurgo. Qualora non emergessero problematiche neurochirurgiche dovrà rivolgersi ad un centro di terapia del dolore.
Cordialmente

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottore, la ringrazio della risposta.
Quanto al mio problemo, probabilmente rifarò la RMN poichè è del 2007 e approfondirò la causa dei dolori,potendo escludere l'origine diabetica e tabagica(faccio periodicamente gli esami, anche la curva) non fumo nè bevo alcool.
Avendo però un notevole sollievo da Lyrica, quanto a lungo lei ritiene si possa prendere senza gravi effetti collaterali? Esistono insomma protocolli per l'uso di questa medicina? E soprattutto Lei pensa che i nervi si possano sfiammare e quindi sospendere il farmaco?
Grazie per la cortese risposta che mi darà e buon lavoro.
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
L'ideale sarebbe capire la causa. Il farmaco che lei assume non incide "sull'infiammazione" dei nervi ma fa sentire meno il suo dolore a livello cerebrale.
Esistono dei protocolli, certo, per questo farmaco ma deve rivolgersi ad un enestesista specializzato in terapia del dolore.
Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la gentile risposta, seguirò il suo consiglio.
Cordiali saluti
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