Stenosi lombare e cedimenti arti inferiori

Buongiorno, chiedo questo consulto per mio padre di 81 anni. Da circa 15 anni ha problemi di stenosi lombare con difficolta a camminare senza dolori. Durante questi anni ha effettuato sempre fisioterapia e un ciclo di infiltrazioni peridurali antalgiche che gli hanno permesso , fino ad oggi di condurre una vita piu o meno normale. Dallo scorso settembre la situazione è peggiorata con difficoltà sempre piu evidenti nella deambulazione, mio padre quindi, essendo anvora una persona abbastanza attiva, ha iniziato a fare nuoto, andava in piscina circa 3 volte a settimana, nuotando trovava molto sollievo. Circa tre mesi fa ha avuto un cedimento alle gambe mentre saliva le scale. Abbiamo quindi rifatto, su consiglio del medico curante e del fisioterapista, nuovamente la RMN , questo è il referto
"Debole sinuosità del rachide lombo-sabrale ed ancora sostanziale conservazione della fisiologica lordosi. Bene evidenti i fenomeno spondilo -disco- artrosici con solo quale debole cambio tipo Modic I sulpasaggio L3-L4, potendo escludere invece la presenza di cedimenti strutturali o cambi di altra natura. Nel tratto compreso tra L2 -S1 si genera una chiara stenosi del canali spinale su base disco-osteofitosica posteriore, superando i limiti funzionali e generando già qualche parcellare cambio di intensità del segnale midollare , allo stesso tempo si genera una diffusa , bilaterale e serrata stenosi dei calibri preforamino- foraminali con scarsa riconoscibilità delle sezioni radicolari ".
Abbiamo quindi consultato diversi neurochirurghi, il primo ci ha consigliato l' intervento di laminectomia decompressiva L2 -L5, così come il secondo, mentre il terzo neurochirurgo, ha refertato che la stenosi non è così marcata da giustificare al momento l' intervento , quindi ha consigliato di assumere lyrica 75 , 2 volte al giorno, ed effettuare altro ciclo di iniezioni peridurali, visto che il ciclo effettuato anni fà aveva dato dei benefici. Mio padre ha deciso di seguire questa terapia e dopo circa una settimana di utilizzo era abbastanta sollevato visto che sepur con i suoi limiti, è riuscito a dembulare piu del solito senza troppi dolori, dopo di che ha avuto un altro episodio, come quello accaduto circa 3 mesi fà, di cedimento/debolezza delle gambe , faccio presente che la prima volta che ha avuto questo "cedimento" abbiamo chiamato il 118 , il personale del 118 ha imputato questo fatto alla stenosi visto che tutti gli altri parametri erano normali.
in entrami i casi comunque la cosa si è risolta dopo essere stato seduto per un pò. .Quello che vorrei chiedere, compatibilmente con i limiti di un consulto a distanza è se questa stenosi può provocare questi cedimenti/senzazioni di gambe che non reggono , improvvisi. oppure puo essere riconducibile ad altre patologie che non hanno a che vedere con la stenosi?
Grazie
Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Si, questi sintomi possono essere causati dalla stenosi del canale lombare. In questi casi va però sempre escluso che vi sia anche un problema vascolare ( spesso i sintomi sono simili). Una volta esclusa la genesi vascolare e quindi accertato che il problema è di origine vertebrale bisogna decidere come procedere. In linea di massima se la sintomatologia dura da molto tempo e si ripresenta con cadenza sempre più frequente e causa un peggioramento della qualità di vita direi che la soluzione chirurgica andrebbe presa in considerazione . Ovviamente preciso che si tratta di considerazioni di carattere generale in quanto la scelta terapeutica più adeguata può essere consigliata solo dopo una visita e la visione delle immagini.
Rimango disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
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Grazie dottore per la sua celere ed esaustiva risposta mi sono scordata di scriverle che mio padre ha effettuato anche dopler venoso arterioso degli arti inferiori ed è risultato tutto a posto, nonche controllo cardiologico con dopler della carotide ed anche questo è tutto nella norma.
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