Ernia disco con dolore sciatico gamba dx non passa forse da operare

52 anni uomo pratico triathlon lunga distanza ho avuto 2 episodi di sciatica quest’anno.

Il primo durato 2.5mesi fase più dolorosa (aprile-maggio) rientrato dopo fisioterapia (cura cortisonica con bentelan inefficace).

Il secondo adesso iniziato ottobre ancora in corso.

Sempre inizia al gluteo dx poi scende su tutta gamba fino pianta piede con impossibilità di stare seduto impossibile guidare auto.

Protocollo con Arcoxia prima e Soldesam con muscoril non efficace.

Manipolazioni chiropratiche e Osteopata non ho avuto benefici.

Dopo 1mese esercizi fisioterapici e piscina avevo migliorato tanto ho fatto 1 uscita in bici leggera ma il gg dopo ero al punto partenza.

Provato ozonoterapia prima poi su consiglio neurologo fatte 2 infiltrazioni tac guidate che un miglioramento su intensità dolore ho avuto ma rimane infiammazione su tutta gamba dx.
Gluteo piccolo/medio-coscia posteriore-polpaccio-calcagno dolore alla tensione del nervo sia alzando gamba che al tentativo stretching piriforme (accavallando gambe) (meno intenso ma sembra più cronico) che mi vincola molto nei movimenti.
Il formicolio al calcagno e pianta piede e continuo.
Non problemi di forza.

Continuo a fare un po’ di piscina e un po’ di posturale.


Chiedo se le infiltrazioni oltre a ridurre dolore (dopo 7gg ha fatto effetto di riduzione intensità ma non nella sua copertura che ancora e su tutta gamba) pensa può fare effetto su riduzione ernia e in che tempi...

Visto che è il 2 episodio in pochi mesi (in tutti e 2 i casi dopo sollevamento pesi in palestra in mezzo sono riuscito ad allenarmi a nuoto-bici-corsa e completare 2mezzi e 1ironman e diverse gran fondo in bici senza problemi) I prossimi passi se non passa sono coblazione o operazione se si di che tipo in base a referto che allego consiglia (mini-fissazione...)...

Ormai questa situazione mi vieta una vita lavorativa e sportiva che per me è importante mi ha convinto su affrontare qualsiasi terapia-intervento (anche con fissazione se è unico che tutela spazio radice nervosa) pur di risolvere

Referto in tutti 2 i casi non risulta nulla diverso.

L5S1 ernia discale sottolegamentosa posteriore paramediale dx parzialmente scivolata dietro lo spigolo posteriore della limitante somatica superiore di S1 con compressione sul sacco durale e radicolare in corrispondenza del recesso laterale e maggiormente preforaminale dal lato dx.
Non protusioni ne ernie discali ai restanti livelli lombari e del passaggio dorso lombare.
Non compressioni mieloradicolari.
Normali morfologia e segnale del del cono midollare e della cauda equina.
Il diametro sagittale del canale vertebrale lombare e del passaggio dorsolombare nella norma.


Grazie vostro tempo
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore.
l'ernia in L5-S1 è responsabile dei Suoi sintomi.
Credo che l'intervento sia necessario. Non vedo invece la necessità di una fissazione.
Cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la immediata risposta la tengo informata dopo evoluzione infiltrazioni (la seconda fatta da pochi gg) e rifatto nuova rsm per verificare evoluzione ernia.
Le chiedo se i passi successivi sono operazione o altre soluzioni tipo radiofrequenza colazione .... e se la branchia professionale e neurochirurgia o ortopedico grazie ancora
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Per la eventuale tecnica chirurgica è necessario visionare la RM