Ernie e discopatie spondilo-artrosiche
Buongiorno ringrazio anticipatamente per la Vostra disponibilità e il tempo dedicatomi.
Avrei bisogno di un Vostro parere.
Sono una ragazza di 32 anni da vari anni soffro di mal di schiena con frequenti lombo sciatalgie.
Nel 2003 ho eseguito RMN con il seguente esito:
Iniziale perdita di segnale dei dischi L4-L5 ed L5-S1 ad L4-L5 protusione discale circonferenziale con focalità mediana. Ad L5-S1 evidente ernia discale lateralizata sx che disloca la radice S1. Piccola protrusione mediana del disco D12-L1.
Dopo aver eseguito la RMN il medico suggerisce riabilitazione e Voltaren + muscoril e il dolore si attenua.
Nel 2006 a causa ancora di continui dolori l'ortopedico mi richiede un'altra RMN.
Esito: Protrusione mediana degenerativa del disco D12-S1 e perdita di segnale circonferenziale del disco L4-L5 che impronta il profilo anteriore del sacco durale.L5-S1 ernia discale paramediana sx che prende contatto con radice sx S1.
Terapia consigliata riposo, nuovamente fisioterapia per rinforzare muscolatura e per assumere postura corretta e cortisone per dolore.
Ora il problema si è riproposto con fortissimi dolori nella zona dorsale e sacrale.
Mentre negli anni passati il dolore era acuto(mi bloccavo completamente) ma con riposo e terapia passava, ora invece da un anno a questa parte il dolore e costante, continuo ,anche in posizione distesa.
La notte ogni volta che cambio di posizione vengo svegliata dal dolore (mi sveglio 20,30 volte)non riesco ad alzarmi dal letto se non solo con l'aiuto delle braccia. Non riesco a fare nessuno sforzo (comprese le semplici pulizie di casa come ad esempio il rifacimento del letto) e spesso mi assento da lavoro. Il medico di base nuovamente mi ha richiesto RMN esito:
Modificazioni degenerative osteo-condrosiche e spondilo-artrosiche a L4-L5 e L5-S1 ed anche D11-D12 e D12-L1 ove i dischi presentano riduzione dello spessore, iposegnale nelle immagini T2 dipendenti e debordamento circonferenziale dell'anello fibroso. Quest'ultimo presenta a L5-S1 ernia discale posteriore mediana sottolegamentosa che determina impronta di discreta entità del corrispondente versante del sacco durale
A L4-L5 presente focalità postero mediana sottolegamentosa con fissurazione associata.A D12- L1 debordamento posteriore anteriore corrispondente. Venerdì scorso Visita dal neurochirurgo:Dopo avergli spiegato la mia situazione il medico mi suggerisce dei miorilassatori da prendere la notte,antidolorifici nuovamente fisioterapia,una Rx, da rivedere tra 1 mese se entro 6 mesi il dolore persiste "Forse" si può parlare di intervento comunque sconsigliato dal medico stesso. Desidererei sapere un Vostro parere,vorrei sapere anche se posso fare domanda di invalidità, per permettermi di non svolgere lavori che vanno ad aggravare maggiormente la situazione visto che lavoro in una RSA,e se posso ricevere il tesserino per invalidi visto che non riesco a percorrere lunghe distanze senza la necessità di sedermi e riposare la colonna. Grazie per l'attenzione e mi scuso se nella descrizione sono stata troppo lunga.
Cordiali saluti .
Avrei bisogno di un Vostro parere.
Sono una ragazza di 32 anni da vari anni soffro di mal di schiena con frequenti lombo sciatalgie.
Nel 2003 ho eseguito RMN con il seguente esito:
Iniziale perdita di segnale dei dischi L4-L5 ed L5-S1 ad L4-L5 protusione discale circonferenziale con focalità mediana. Ad L5-S1 evidente ernia discale lateralizata sx che disloca la radice S1. Piccola protrusione mediana del disco D12-L1.
Dopo aver eseguito la RMN il medico suggerisce riabilitazione e Voltaren + muscoril e il dolore si attenua.
Nel 2006 a causa ancora di continui dolori l'ortopedico mi richiede un'altra RMN.
Esito: Protrusione mediana degenerativa del disco D12-S1 e perdita di segnale circonferenziale del disco L4-L5 che impronta il profilo anteriore del sacco durale.L5-S1 ernia discale paramediana sx che prende contatto con radice sx S1.
Terapia consigliata riposo, nuovamente fisioterapia per rinforzare muscolatura e per assumere postura corretta e cortisone per dolore.
Ora il problema si è riproposto con fortissimi dolori nella zona dorsale e sacrale.
Mentre negli anni passati il dolore era acuto(mi bloccavo completamente) ma con riposo e terapia passava, ora invece da un anno a questa parte il dolore e costante, continuo ,anche in posizione distesa.
La notte ogni volta che cambio di posizione vengo svegliata dal dolore (mi sveglio 20,30 volte)non riesco ad alzarmi dal letto se non solo con l'aiuto delle braccia. Non riesco a fare nessuno sforzo (comprese le semplici pulizie di casa come ad esempio il rifacimento del letto) e spesso mi assento da lavoro. Il medico di base nuovamente mi ha richiesto RMN esito:
Modificazioni degenerative osteo-condrosiche e spondilo-artrosiche a L4-L5 e L5-S1 ed anche D11-D12 e D12-L1 ove i dischi presentano riduzione dello spessore, iposegnale nelle immagini T2 dipendenti e debordamento circonferenziale dell'anello fibroso. Quest'ultimo presenta a L5-S1 ernia discale posteriore mediana sottolegamentosa che determina impronta di discreta entità del corrispondente versante del sacco durale
A L4-L5 presente focalità postero mediana sottolegamentosa con fissurazione associata.A D12- L1 debordamento posteriore anteriore corrispondente. Venerdì scorso Visita dal neurochirurgo:Dopo avergli spiegato la mia situazione il medico mi suggerisce dei miorilassatori da prendere la notte,antidolorifici nuovamente fisioterapia,una Rx, da rivedere tra 1 mese se entro 6 mesi il dolore persiste "Forse" si può parlare di intervento comunque sconsigliato dal medico stesso. Desidererei sapere un Vostro parere,vorrei sapere anche se posso fare domanda di invalidità, per permettermi di non svolgere lavori che vanno ad aggravare maggiormente la situazione visto che lavoro in una RSA,e se posso ricevere il tesserino per invalidi visto che non riesco a percorrere lunghe distanze senza la necessità di sedermi e riposare la colonna. Grazie per l'attenzione e mi scuso se nella descrizione sono stata troppo lunga.
Cordiali saluti .
[#1]
Gent.le signora, ritengo che i disturbi che lei descrive possano essere messi in relazione alle quelle protrusioni/ernie che le comprimono le radici nervose e che, a questo punto, andrebbero rimosse.
E' presumibile che, data la loro limitata grandezza, il Neurochirurgo da lei interpellato sia molto restio ad intervenire, ma se i suoi distuirbi sono così invalidanti mi sembra che la soluzione migliore debba essere l'asportazione della "sofferenza" CON un intervento mininvasivo che,senza essere particolarmente traumatico e con molto meno rischi legati alla metodica, possa risolvere il suo problema . A questo proposito la invito a leggere il mio Minforma sulle ernie discali e sul trattamento mininvasivi intraforaminale.
E' tuttavia indispensabile che , per una valutaziione definitiva, sia doveroso sia visionare le lastre della risonanza che vederla clinicamente in ambulatorio:
Mi tenga informato sugli ulteriori sviluppi,cordialmente
E' presumibile che, data la loro limitata grandezza, il Neurochirurgo da lei interpellato sia molto restio ad intervenire, ma se i suoi distuirbi sono così invalidanti mi sembra che la soluzione migliore debba essere l'asportazione della "sofferenza" CON un intervento mininvasivo che,senza essere particolarmente traumatico e con molto meno rischi legati alla metodica, possa risolvere il suo problema . A questo proposito la invito a leggere il mio Minforma sulle ernie discali e sul trattamento mininvasivi intraforaminale.
E' tuttavia indispensabile che , per una valutaziione definitiva, sia doveroso sia visionare le lastre della risonanza che vederla clinicamente in ambulatorio:
Mi tenga informato sugli ulteriori sviluppi,cordialmente
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.6k visite dal 14/03/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.