Esami screening diagnostico
Buongiorno gentili dottori,
purtroppo abbiamo avuto due casi (seppur differenti) di tumori celebrali in famiglia.
Nello specifico il fratello gemello di mio marito ha avuto un tumore benigno al cervelletto.
Operato e guarito in 2 settimane (Astocitoma pilocitico - Anno 2014).
E - tragedia in corso - la mamma di mio marito.
Tumore purtroppo assai maligno, al talamo.
E' stata operata, ma non avendolo potuto asportare tutto, la prognosi è ridotta (siamo ancora in attesa dell'istologico per il nome esatto).
La domanda è: i due casi possono racchiudersi dentro la formula di "familiarità"?
Esistono degli esami di screening diagnostico (non so se la terminologia è adatta o impropria) per valutare anticipatamente una familiarità e quindi una predisposizione maggiore o uguale alla popolazione comune di sviluppare analoga o simile patologia?!
Se sì, qual è la procedura e la figura alla quale affidarsi?!
Grazie del prezioso servizio
[Donna, 32 anni]
P.
s. Gli esami sarebbero per mio marito, anni 34
purtroppo abbiamo avuto due casi (seppur differenti) di tumori celebrali in famiglia.
Nello specifico il fratello gemello di mio marito ha avuto un tumore benigno al cervelletto.
Operato e guarito in 2 settimane (Astocitoma pilocitico - Anno 2014).
E - tragedia in corso - la mamma di mio marito.
Tumore purtroppo assai maligno, al talamo.
E' stata operata, ma non avendolo potuto asportare tutto, la prognosi è ridotta (siamo ancora in attesa dell'istologico per il nome esatto).
La domanda è: i due casi possono racchiudersi dentro la formula di "familiarità"?
Esistono degli esami di screening diagnostico (non so se la terminologia è adatta o impropria) per valutare anticipatamente una familiarità e quindi una predisposizione maggiore o uguale alla popolazione comune di sviluppare analoga o simile patologia?!
Se sì, qual è la procedura e la figura alla quale affidarsi?!
Grazie del prezioso servizio
[Donna, 32 anni]
P.
s. Gli esami sarebbero per mio marito, anni 34
[#1]
Gentile Utente,
credo di poterla rassicurare sul timore che ha manifestato nella sua richiesta di consulto. Nel 20013 è stata pubblicata su Annals of Oncology una ricerca italiana svolta dall'Istituto Negri, la quale indicava che avere un caso di neoplasia tra i parenti di primo grado aumenta le probabilità che altri componenti della famiglia sviluppino lo stesso tipo di malattia.
Ma le forme di tumore più indicate erano costituite dal cancro al seno o all'utero, oppure di alcuni tipi di tumore al colon retto. I tumori cerebrali, anche nella mia personale esperienza, hanno molto di rado mostrato carattere di familiarità. Ad ogni buon conto, l'indagine dirimente è costituita dalla Risonanza dell'encefalo, ma ancor prima dall'esame clinico che effettua il neurologo/neurochirurgo, cui anche nel sospetto minimo di disturbo sarebbe il caso di rivolgersi.
Cordialmente
credo di poterla rassicurare sul timore che ha manifestato nella sua richiesta di consulto. Nel 20013 è stata pubblicata su Annals of Oncology una ricerca italiana svolta dall'Istituto Negri, la quale indicava che avere un caso di neoplasia tra i parenti di primo grado aumenta le probabilità che altri componenti della famiglia sviluppino lo stesso tipo di malattia.
Ma le forme di tumore più indicate erano costituite dal cancro al seno o all'utero, oppure di alcuni tipi di tumore al colon retto. I tumori cerebrali, anche nella mia personale esperienza, hanno molto di rado mostrato carattere di familiarità. Ad ogni buon conto, l'indagine dirimente è costituita dalla Risonanza dell'encefalo, ma ancor prima dall'esame clinico che effettua il neurologo/neurochirurgo, cui anche nel sospetto minimo di disturbo sarebbe il caso di rivolgersi.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 819 visite dal 13/02/2020.
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