Emoraggia da neoformazione in fossa cranica posteriore

Salve, in data 20.2.2020 mi padre ha accusato un improvvisa forte cefalea, vomito biliare e febbre alta, siamo subito andati d'urgenza al pronto soccorso dove ha eseguito esami ematochimici (leurocitosi neutrofila, indici di flogosi aumentati) ed esame liquor nel sospetto di meningite, successivamente hanno escluso la meningite in base al microbiotico totalmente negativo.
Ricoverato in neurochirurgia hanno praticato una terapia antibiotica con risoluzione della febbre ed eseguito la Tc encefalo, Rmn encefalo, angioRmn, Rmn del midollo in toto dove hanno trovato una verosimile cisti aracnoidea in fossa cranica posteriore in sede mediana-paramediana e sottile falsa ematica in corrispondenza del forame magno ed epidurale in sede cervicale a C7 per 1cm, successivamente è stato trasferito in neurologia e lì ha effettuato un altra Rmn encefalo e midollo in toto con e senza mdc dove hanno notato che vi è stato un riassorbimento dell'iperdensità ematica, inoltre ha anche un leggero tremore alle mani soltanto quando dorme.
Mio padre è stato dimesso dopo 40giorni senza nessuna terapia, deve rifare la Rmn encefalo e midollo in foto con e senza mdc tra uno o due mesi e con questa diagnosi: EMORAGGIA IN CORRISPONDENZA DEL FORAME MAGNO ED EMORRAGIA EPIDURALE IN SEDE CERVICALE IN SOGGETTO CON NEOFORMAZIONE IN FOSSA CRANICA POSTERIORE.
SPONDILODISCOARTROSI.

Adesso è passato qualche giorno dalla dimissione e accusa ancora questo tremore quando prende sonno ma dura per pochi minuti, non ha più mal di testa ma si sente stanco.
Voi cosa pensate che possa essere?
Come mi consigliate di agire?