Come curare e prevenire infezioni provocate post operazione per rimozione gliobastoma multiforme
Salve, mio padre (63 anni) 1 anno e mezzo fa (01/2020) gli è stato diagnosticato un gliobastoma multiforme ed è stato operato con esportazione totale del tumore.
Ha fatto la terapia da protocollo con farmaco + radio.
A distanza di 1 anno (04.2020) è stato rioperato per recidiva con asportazione tot.
del tumore.
Ha iniziato una nuova terapia e da ultimi controlli non risultano recidive ad oggi.
Il problema è che in 2 mesi è stato operato già una volta per infezione batterica con ricostruzione dura e gli hanno tolto un pezzo di osso.
A giorni dovrà essere operato nuovamente per una nuova infezione ripresentata dopo sempre 1
Mese dall’ultimo intervento (sta facendo cura antibiotica e a giorni ci sarà l’intervento).
Come è possibile prevenire e curare tali infezioni batteriche?
come si può accelerare la cicatrizzazione della ferita per non farla infettare più?
Grazie
Ha fatto la terapia da protocollo con farmaco + radio.
A distanza di 1 anno (04.2020) è stato rioperato per recidiva con asportazione tot.
del tumore.
Ha iniziato una nuova terapia e da ultimi controlli non risultano recidive ad oggi.
Il problema è che in 2 mesi è stato operato già una volta per infezione batterica con ricostruzione dura e gli hanno tolto un pezzo di osso.
A giorni dovrà essere operato nuovamente per una nuova infezione ripresentata dopo sempre 1
Mese dall’ultimo intervento (sta facendo cura antibiotica e a giorni ci sarà l’intervento).
Come è possibile prevenire e curare tali infezioni batteriche?
come si può accelerare la cicatrizzazione della ferita per non farla infettare più?
Grazie
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Buongiorno
Purtroppo il miglior modo per non far venire le infezioni è, per dirla in modo lapalissiano, prevenirle. Ossia usare tutte le accortezze in sala operatoria per evitare contaminazioni e, come in questo caso, impiegare minor materiale protesico in fase di ricostruzione. Il decorso però a prescindere da tutte le accortezze viene complicato dalle terapie collaterali, necessarie in queste patologie, farmaci cortisonici, chemio- e radioterapia, che riducono la capacità riparativa dei tessuti.
In questa fase la tattica usuale è fare un prelievo locale per isolare con esame colturale il gerne responsabile dell'infezione e conbatterlo con una terapia antibiotica mirata con antibiogramma, come spero stiano già facendo, in attesa che il paziente superi gli effetti locali di chemio e radioterapia ed i tessuti quindi cicatrizzino più velocemente. I miei più sinceri auguri.
Purtroppo il miglior modo per non far venire le infezioni è, per dirla in modo lapalissiano, prevenirle. Ossia usare tutte le accortezze in sala operatoria per evitare contaminazioni e, come in questo caso, impiegare minor materiale protesico in fase di ricostruzione. Il decorso però a prescindere da tutte le accortezze viene complicato dalle terapie collaterali, necessarie in queste patologie, farmaci cortisonici, chemio- e radioterapia, che riducono la capacità riparativa dei tessuti.
In questa fase la tattica usuale è fare un prelievo locale per isolare con esame colturale il gerne responsabile dell'infezione e conbatterlo con una terapia antibiotica mirata con antibiogramma, come spero stiano già facendo, in attesa che il paziente superi gli effetti locali di chemio e radioterapia ed i tessuti quindi cicatrizzino più velocemente. I miei più sinceri auguri.
Dr. Alessandro Rinaldi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 18/07/2020.
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