Ernia l5-s1 sintomatica
Gentilissimi,
Sono un uomo di 31 anni e da un anno e mezzo ho un’ ernia.
Copio da ultimi referti: il disco compreso tra L4-L5 presenta una modica protrusione dei margini posterò laterali a livello dei forami di coniugazione senza che vi siano presenti focalità erniarie.
Al passaggio L5-S1 è sempre presente una già nota evidente focalità erniaria paramediana destra che migra in basso lungo il muro posteriore di S1 comprimendo la radice nervosa di questo lato.
Modicamente ridotta anche l’ampiezza del forame di coniugazione di destra per la protrusione e la focalità erniaria discale.
Visitato lo scorso anno da una neurochirurga quando ancora non aveva grossi dolori e quindi terminata con un niente chirurgia, fare attività fisica in allungamento e nuoto.
Sono oramai 4 mesi da quando non cammino più bene e non dormo più di 4/5 ore la notte per i dolori lancinanti.
Ero molto sportivo ma non riesce più a fare nessuna attività ed ho perso gran parte della muscolatura.
Ho saltuarie parestesie a gluteo e dorso del piede.
Fatti recentemente due cicli di prednisone (3 giorni 50mg mattino, 3 giorni 25mg mattino, 7 giorni 12, 5mg mattino) senza alcun risultato - ora sono due settimane che prendo ogni notte Ibuprofene 600mg per cercare di attutire minimamente i sintomi e dormire, con scarsissimo risultato.
Cosa posso fare?
Mi consigliate una nuova visita da un neurochirurgo per valutare una terapia alternativa?
Grazie,
N.
Sono un uomo di 31 anni e da un anno e mezzo ho un’ ernia.
Copio da ultimi referti: il disco compreso tra L4-L5 presenta una modica protrusione dei margini posterò laterali a livello dei forami di coniugazione senza che vi siano presenti focalità erniarie.
Al passaggio L5-S1 è sempre presente una già nota evidente focalità erniaria paramediana destra che migra in basso lungo il muro posteriore di S1 comprimendo la radice nervosa di questo lato.
Modicamente ridotta anche l’ampiezza del forame di coniugazione di destra per la protrusione e la focalità erniaria discale.
Visitato lo scorso anno da una neurochirurga quando ancora non aveva grossi dolori e quindi terminata con un niente chirurgia, fare attività fisica in allungamento e nuoto.
Sono oramai 4 mesi da quando non cammino più bene e non dormo più di 4/5 ore la notte per i dolori lancinanti.
Ero molto sportivo ma non riesce più a fare nessuna attività ed ho perso gran parte della muscolatura.
Ho saltuarie parestesie a gluteo e dorso del piede.
Fatti recentemente due cicli di prednisone (3 giorni 50mg mattino, 3 giorni 25mg mattino, 7 giorni 12, 5mg mattino) senza alcun risultato - ora sono due settimane che prendo ogni notte Ibuprofene 600mg per cercare di attutire minimamente i sintomi e dormire, con scarsissimo risultato.
Cosa posso fare?
Mi consigliate una nuova visita da un neurochirurgo per valutare una terapia alternativa?
Grazie,
N.
[#1]
Ma la rmn è datata come la visita del Neurochirurgo (un anno)?
Se è così e la sintomatologia è variata così tanto occorrerà una nuova rmn.
Dopo la rmn, anche nuova visita neurochirurgica.
Se ha piacere, dia pure altre notizie.
Cordialmente.
Se è così e la sintomatologia è variata così tanto occorrerà una nuova rmn.
Dopo la rmn, anche nuova visita neurochirurgica.
Se ha piacere, dia pure altre notizie.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#3]
Presumo che l'arto inf. interessato sia il dx.
Farei delle infiltrazioni (ad es. un ciclo di quattro infiltrazione) in sede periradicolare L5-S1 dx, in modo che il farmaco si concentri tutto e massivamente sulla radice interessata.
Se il ciclo terapeutico dà i risultati sperati, ed in assenza di deficit neurologici, possiamo stare tranquilli, almeno per un certo lasso di tempo. Teniamo sempre presente che il trattamento conservativo (anche l'infiltrazione lo è) agisce sull'effetto (edema della radice) e non sulla causa (ernia che comprime la radice nervosa).
Cordialità.
Farei delle infiltrazioni (ad es. un ciclo di quattro infiltrazione) in sede periradicolare L5-S1 dx, in modo che il farmaco si concentri tutto e massivamente sulla radice interessata.
Se il ciclo terapeutico dà i risultati sperati, ed in assenza di deficit neurologici, possiamo stare tranquilli, almeno per un certo lasso di tempo. Teniamo sempre presente che il trattamento conservativo (anche l'infiltrazione lo è) agisce sull'effetto (edema della radice) e non sulla causa (ernia che comprime la radice nervosa).
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 951 visite dal 02/11/2020.
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