Cauda equina operata problemi neurologici

Gentili Dottori,
sono una ragazza di 21 anni e in breve spiegherò la mia situazione.
Il dicembre 2008 venivo sottoposta in urgenza ad intervento di asportazione di una ernia discale (espulsa di notevoli dimensioni a sviluppo discendente,che occupava interamente il canale vertebrale e determinava marcata compressione sulle radici della cauda),quindi microdiscectomia L4-L5.Tale ernia mi aveva portato seri problemi quali anestesia a sella,ritenzione urinaria e fecale,deficit della flessione ed estensione del piede sn,ipoestesia in L5-S1 bilaterale con sn>ds.
Il decorso postoperatorio era caratterizzato da assenza di lombosciatalgia,da recupero del deficit stenico al piede sn,tuttavia la minzione era difficoltosa poichè effettuata mediante torchio addominale.Quindi l'urologo consigliava terapia con Omnic1 cp al dì per due mesi.Poi valutazione con esame urodinamico invasivo.
Il Gennaio 2009 tornavo in ospedale per forti dolori lombari che duravano da quasi una settimana e non mi permettevano di rimanere in piedi e camminare;iniziavo quindi la terapia con toradol.Tornata a casa la terapia:punture di cortisone 2 volte al giorno. per 10 giorni.
Inizio poi nel mese di marzo la fisioterapia per il recupero degli arti inferiori.L'esame urodinamico lo effettuerò tra qualche settimana(deve rientrare nei 6 mesi).
Ad oggi la minzione è ancora effettuata mediante torchio addominale,per evacuare mi aiuto con guanti poichè le feci sono diventate quasi fecalomi(anche se il fisiatra mi ha consigliato bustine Movicol che ho preso per testardaggine raramente visto che con i guanti per me è più facile evacuare e anche per paura di una eventuale diarrea avuta 2 volte non a causa delle bustine).Oltre alla vescica anche l'intestino ne risente.L'anestesia a sella permane,ho quindi problemi di sensibilità nella zona del pavimento pelvico,la deambulazione è scorretta poichè cammino sui talloni(la sensibilità alle ultime dita di entrambi i piedi è quasi assente).
La mia domanda riguarda quindi i problemi neurologici.Oramai sono quasi rassegnata a doverci vivere visto che anche il neuroghirurgo mi ha confermato che dopo circa 6 mesi è molto difficile che torni alla normalità.
Ma volevo chiedere ugualmente se mediante l'uso del torchio addominale potrei danneggiare eventuali altri organi provocando un prolasso(il fisiatra mi ha consigliato l'autocateterismo visto che non posso andare avanti a vita con l'uso del torchio,ma se fosse possibile evitarlo,ne sarei felice).L'ecografia effettuata dopo la terapia con omnic(quindi 2 mesi dopo l'intervento) accertava l'assenza di residuo post minzione.Quindi ora non uso omnic da circa 3 mesi(mi dava grossi problemi quali fuoriuscita di urina per ogni piccolo sforzo o starnuto o colpo di tosse).
Volevo chedere inoltre se mediante la biofeedback terapia o la stimolazione elettrica funzionale potrei risolvere i problemi neurofisiologici o almeno attenuarli.
Vi ringrazio infinitamente per un'eventuale risposta e vi auguro BUONLAVORO
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Sig.a,in queste condizioni io eseguirei una RMN lombare senza e con mdc,un EMG agli arti inf. ed una valutazione dei potenziali evocati somestetici a livello pelvico (a prosito lo sfintere anale è tonico?), l'es.urodinamico.
Per quanto riguarda il cateterismo vescicale,sarei perplesso preferendo il torchio (eventualmente)che,in presenza di una ripresa anche parziale,potrà essere graduato.
Mi faccia sapere gli sviluppi.Cordialmente

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Mille grazie per la risposta repentina.
Ho eseguito la RMN meno di una settimana fa e i risultati li avrò a breve.Per la EMG ho quasi proposto io ai medici di eseguirla,ma hanno ritenuto più urgente l'esame urodinamico.
Lo sfintere anale non penso sia tonico anche perchè sono io che mi aiuto ad evacuare(con i guanti)nella maggior parte dei casi.Capita raramente che usando il torchio riesco anche ad evacuare.
Nella zona del pavimento pelvico non sento il caldo o il freddo,nè il dolore,nè la sensazione di bagnato.Sono stata visitata di recente dal neurologo e con un esame dagli arti inferiori sino al bacino(mediante aghi e un oggetto vibrante)verificava se le gambe e i piedi rispondevano.La sensibilità era comunque minore alle ultime dita di entrambi i piedi,dietro le gambe fino ai glutei e nella zona perineale.
Il neurochirurgo già mia aveva informata prima dell'intervento che una eventuale ripresa non sarebbe stata certa,ma se è possibile almeno tentare di riacquistare un minimo di normalità,vorrei provarle tutte,data anche la mia giovane età.
Con la biofeedback terapia o la stimolazione elettrica funzionale,mi può dare una piccola speranza?
Cordiali saluti e ancora grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Signora,aspettiamo il risultato della RMN senza e con mdc e poi ridiscutiamo.
A presto e salutoni
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.Della Corte le riporto l'esito della RM alla colonna vertebrale(è questa che mi aveva richiesto il medico):
L'esame RM del distretto vertebro-midollare(tratto lombo-sacrale)è stato eseguito con tecnica di Saturazione Parziale,Fast Spin Echo T2 ad alta risoluzione e con Soppressione Lipidica sul piano sagittale,Fast Spin Echo sul piano assiale.
Vistoso spianamento della fisiologica lordosi lombosacrale.
Sacralizzazzione bilaterale di L5.
Moderata riduzione di ampiezza e segnale in T2 del disco intersomatico L4-L5,per fenomeni degenerativi,con associata alterazione focale di segnale della spongiosa somatica subcondrale dei metameri vertebrali adiacenti,da esiti chirurgici.
In corrispondenza della porzione anterolaterale sinistra del canale vertebrale,subito medialmente al canale di congiunzione omolaterale,si apprezza una piccola quantità di tessuto di segnale ipointenso in T1,moderatamente iperintenso in T2 e disomogeneamente iperintenso in T2 con Soppressione Lipidica,riferibile a tessuto reattivo/cicatriziale.
Regolare morfologia e segnale dei rimanenti dischi intersomatici in esame.
Non apprezzabili alterazioni morfostrutturali a carico dei rimanenti metameri vertebrali esaminati.
Il canale vertebrale è di ampiazza conservata.
Il cono midollare è di volume e segnale regolare.
Capendo ben poco le chiedo una breve spiegazione circa quest'esito(ancora non ho consultato il mio medico).
Grazie ancora per le risposte istantanee.Penso che la disturberò ancora.Buon lavoro
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Sig.a,l'esame rmn,pur essendo stato eseguito senza mdc(manca,quindi,il confronto con quello con mdc)sembra propendere per assenza di significativa compressione e presenza solo di aderenze post-intervento.
Questo esame ci dovrebbe mettere tranquilli sulla assenza di ulteriori compressioni sulla cauda.

Direi che,a questo punto,bisogna aspettare le altre indagini,ma possiamo ritenere che necessità neurochirurgiche interventistiche non ve ne sono.
Nel frattempo,rieducazione a tutti i livelli.
Continui a tenermi informato,nel frattempo la saluto caramente
[#6]
dopo
Utente
Utente
Caro dottore volevo chiederle se la presenza di tali aderenze possono recare qualche conseguenza.
Essenso molto curiosa mi sono interessata guardando su internet un intervento di microdiscectomia e alla fine dell'intervento si usava un gel antiaderenziale.Forse i medici che mi hanno operata non lo hanno utilizzato?
E anche utilizzandolo possono ugualmente formarsi aderenze?
Mi scuso per le tante domande.Le auguro buon weekend
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Sig.a,la presenza di un gel antiaderenze non copre da rischi aderenze che,comunque,sono da considerare pressocchè la regola in misura più o meno rappresentata.
Dalla descrizione della rmn non mi sembra che quell'aderenza possa essere responsabile di una cauda equina(sindrome della).
Piuttosto, i suoi disturbi duravano da quanto tempo?Si vedeva all'esame una grossa ernia aggettante nel canale?
Dopo l'intervento,ormai a distanza di tempo,le sembra di essere migliorata,invariata o peggiorata rispetto al pre-intervento?
Dobbiamo porci domande che possano essere di utilità per il futuro.
A presto