Parere su risonanza processo espansivo endocranico

Buongiorno,
chiedo un parere sui risultati della seguente risonanza.


"Sistema ventricolare in asse di normale ampiezza"
Regolari gli spazi liquorali subaracnoidei.

A carico del tronco encefalico si osserva voluminoso processo espansivo, a carattere infiltrante, che si estende dal tratto bulbo-midollare al passaggio ponto-mesencefalico e posteriormente invade il IV ventricolo, in parte obliterato;
la neoformazione ipointensa in SET1 ed iperintensa in T2 e FLAIR, appare lievemente disomogenea per la presenza di componente cistica nella porzione posteriore e dopo mdc non presenta significativo enhancement, ulteriore piccolo nucleo, con analoghe caratteristiche di segnale si osserva a sede peritrigonale sinistra.

Non significativo aumento dei valori perfusionali; nello studio spettroscopico appare aumentati i rapporti CHO/cr, CHO/NAA e presente i lattati.


Tali reperti sono compatibili, in prima ipotesi con lesione di natura gliale di basso grado

Attendo di conoscere una sua valutazione e soprattutto se è operabile e quali sono le aspettative di vita
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 354 161
Credo di aver risposto a questa sua richiesta di consulto un'ora fa circa. Prima di riformulare esattamente lo stesso quesito, legga attentamente la risposta che le ho fornito, cui ha facoltà di replicare.

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Si, vero Dottore. Ha ragione. Le ho replicato.

Comunque le replico pure qui.

Se non è operabile quale sarà la cura?

Quali sono le aspettative di vita? Mesi? Anni?

Dovrò rassegnarmi? Non riguarda me come paziente ma una persona cara a me molto vicina.

Mi risponda con tuta sincerità. Non voglio illudermi.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 354 161
Il tronco dell'encefalo è la sezione più delicata e vulnerabile dell'encefalo, dove sono allogati i centri vitali. Non è agevole predire quando può realizzarsi il coinvolgimento funzionale di queste strutture, cosa che è purtroppo fatale. Nella mia esperienza talvolta si è avuta anche una sopravvivenza di qualche anno, ma in casi isolati e con utilizzo continuo dei farmaci che controllano l'edema del tessuto nervoso.

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
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[#4]
dopo
Utente
Utente
Ho capito. È statadunque, una condanna a morte già il giorno della diagnosi.
Insomma, si andrà avanti con farmaci che cercheranno di minimizzare il dolore e la sintomatologia.
Del resto da come ho capito non c'è più nulla da fare
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dopo
Utente
Utente
Dottore, in base a quanto precedentemente scritto e trascritto (mi riferisco alla diagnosi dell'ospedale e al referto della risonanza magnetica) questo timore può essere classificato come glioma diffuso intrinseco del ponte?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 354 161
Il tumore è intrinseco non al ponte ma al tronco dell'encefalo e con molte probabilità si tratta di un glioma

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
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[#7]
dopo
Utente
Utente
Capito.
Ma come stabilire se si tratta di un glioblastoma?
E in assenza di chirurgia (a causa della zona delicata di localizzazione del tumore) come intervenire?

Sola radioterapia?
Continuare fino alla fine della malattia solo con cortisone?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 354 161
La tipizzazione istologica di un processo espansivo può essere effettuata con biopsia. Il trattamento radiante può avere una funzione nel rallentare la progressione della crescita neoplastica. Il cortisone è uno degli agenti adoperati per contrastare l'edema.

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
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dopo
Utente
Utente
Nell'impossibilità di eseguire una biopsia stereotassica (a altre modalità chirurgiche per il prelievo istologico) come si procede di solito nel decorso della malattia?