Soffro di cervicale e prendere del vento mi provoca dolori e vertigini
Sono Rosa, ho 63 anni e sin da giovane soffro di cervicale e vertigini, che con gli anni si sono accentuati.
Prendere vento mi provoca dolori lungo la nuca, il collo fino alla parte destra della schiena e anche vertigini.
5 anni fa ho avuto all'orecchio destro la labirintite, che dopo le manovre fattemi dall'otorinolaringoiatra è passata.
A novembre 2021 l'ho avuta, più forte, anche all'orecchio sinistro, aggravando le mie vertigini; nonostante le ripetute manovre, è solo migliorato ma non passato.
Di recente ho fatto una risonanza all'encefalo da cui non è emerso nulla e un'altra cervicale e dorsale che ha mostrato le seguenti ernie:
- Ernia discale paramediana sinistra C5-C6, che impronta lo spazio sub aracnoideo anteriore
- Salienza posteriore dell'anulus C6-C7, C7-D1
- Minima protrusione discale postromediana D4-D5
Il neurochirurgo ha identificato nella RMN una dubbia alterazione del segnale midollare che avrebbe dovuto influire sul controllo di gambe e braccia, ma non ho problemi in tal senso.
Mi ha comunque consigliato di fare PESS e PEM.
Per le vertigini e i dolori mi ha prescritto Eutimil che ho dovuto sospendere per problemi allo stomaco.
Da quasi 2 mesi per le vertigini assumo Rivotril in gocce (7 due volte al giorno), assegnatemi dal medico curante e approvato anche dal neurochirurgo in alternativa all'Eutimil.
Non vedo grosse migliorie.
Ci potrebbe essere un nesso tra le vertigini, i dolori e la cervicale e cosa mi consigliate di fare per risolvere?
In merito alla labirintite, invece, perchè nonostante 4 manovre non sono passate?
Potrebbe dipendere dalla cervicale?
Prendere vento mi provoca dolori lungo la nuca, il collo fino alla parte destra della schiena e anche vertigini.
5 anni fa ho avuto all'orecchio destro la labirintite, che dopo le manovre fattemi dall'otorinolaringoiatra è passata.
A novembre 2021 l'ho avuta, più forte, anche all'orecchio sinistro, aggravando le mie vertigini; nonostante le ripetute manovre, è solo migliorato ma non passato.
Di recente ho fatto una risonanza all'encefalo da cui non è emerso nulla e un'altra cervicale e dorsale che ha mostrato le seguenti ernie:
- Ernia discale paramediana sinistra C5-C6, che impronta lo spazio sub aracnoideo anteriore
- Salienza posteriore dell'anulus C6-C7, C7-D1
- Minima protrusione discale postromediana D4-D5
Il neurochirurgo ha identificato nella RMN una dubbia alterazione del segnale midollare che avrebbe dovuto influire sul controllo di gambe e braccia, ma non ho problemi in tal senso.
Mi ha comunque consigliato di fare PESS e PEM.
Per le vertigini e i dolori mi ha prescritto Eutimil che ho dovuto sospendere per problemi allo stomaco.
Da quasi 2 mesi per le vertigini assumo Rivotril in gocce (7 due volte al giorno), assegnatemi dal medico curante e approvato anche dal neurochirurgo in alternativa all'Eutimil.
Non vedo grosse migliorie.
Ci potrebbe essere un nesso tra le vertigini, i dolori e la cervicale e cosa mi consigliate di fare per risolvere?
In merito alla labirintite, invece, perchè nonostante 4 manovre non sono passate?
Potrebbe dipendere dalla cervicale?
[#1]
Gentile Paziente,
inizio col rispondere alla sua ultima domanda: il labirinto invia al cervelletto i segnali provenienti dai movimenti dell’endolinfa attraverso la sezione vestibolare dell’VIII nervo cranico, ossia il nervo stato-acustico, che è un nervo cranico che non ha alcun rapporto con il midollo e la colonna cervicale.
Le manovre di Eply per il riposizionamento di un otolita che circola nell’endolinfa, dopo essere occasionalmente fuoriuscito dall’otricolo e dal sacculo, posti al di sotto del labirinto ( quando se ne rilevi la presenza con le manovre evocative di Dix-Hallpike) non hanno sempre efficacia immediata. Molte volte si ottiene l’effetto risolutivo eseguendo ripetutamente gli esercizi di Brandt-Darenoff.
Per ultimo non entro nel merito delle terapie con farmaci che sta eseguendo, ma se si tratta realmente di vertigini parossistiche posizionali da canalolitiasi sono per lo più inefficaci, trattandosi di una patogenesi meccanica del disturbo.
Cordialmente
inizio col rispondere alla sua ultima domanda: il labirinto invia al cervelletto i segnali provenienti dai movimenti dell’endolinfa attraverso la sezione vestibolare dell’VIII nervo cranico, ossia il nervo stato-acustico, che è un nervo cranico che non ha alcun rapporto con il midollo e la colonna cervicale.
Le manovre di Eply per il riposizionamento di un otolita che circola nell’endolinfa, dopo essere occasionalmente fuoriuscito dall’otricolo e dal sacculo, posti al di sotto del labirinto ( quando se ne rilevi la presenza con le manovre evocative di Dix-Hallpike) non hanno sempre efficacia immediata. Molte volte si ottiene l’effetto risolutivo eseguendo ripetutamente gli esercizi di Brandt-Darenoff.
Per ultimo non entro nel merito delle terapie con farmaci che sta eseguendo, ma se si tratta realmente di vertigini parossistiche posizionali da canalolitiasi sono per lo più inefficaci, trattandosi di una patogenesi meccanica del disturbo.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Egregio Dr. Colangelo, la ringrazio per la sua dettagliata risposta che ha chiarito i miei dubbi sulla labirintite. Gli episodi di vertigine, tuttavia, sono solo peggiorati con la labirintite, ma li accusavo anche prima di avere la labirintite e li accuso tuttora soprattutto quando prendo vento. Per questo ritengo che la causa principale sia la cervicale. Cosa potrei fare per curarla?
[#3]
Gentile Paziente, " sin da giovane soffro di cervicale e vertigini, che con gli anni si sono accentuati." : sul problema delle vertigini che non trovano soluzione negli ambiti specialistici di pertinenza ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
"Ci potrebbe essere un nesso tra le vertigini, i dolori e la cervicale?"
E' necessario considerare che le problematiche della colonna cervicale non sono sempre isolate e fini a se stesse, ma inserite nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Può essere considerata , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto), chiamate Discendenti .
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi due sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale.
Se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
"Ci potrebbe essere un nesso tra le vertigini, i dolori e la cervicale?"
E' necessario considerare che le problematiche della colonna cervicale non sono sempre isolate e fini a se stesse, ma inserite nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Può essere considerata , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto), chiamate Discendenti .
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi due sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale.
Se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#4]
Utente
Egregio Dr. Bernkopf, la ringrazio molto per la risposta. Non mi sembra di rilevare, almeno consciamente, una correlazione tra la postura della mandibola e le vertigini, tanto più in virtù del fatto che la causa scatenante delle vertigini e dei dolori è legata quasi sempre all'aver preso anche solo un po' di vento. Tuttavia porto alla sua cortese attenzione quanto scritto sul referto della RMN in merito alla mascella: "Ispessimento di natura flogistica della muicosa dei seni mascellari". Questo potrebbe incidere sulle vertigini a suo parere?
[#5]
Le concause scatenanti, quali il clima ("aver preso anche solo un po' di vento"), l'attività fisica intensa in abitudini sedentarie, il ciclo mestruale, una vase ansiogena della vita, vanno certamente prese in considerazione, ma il caso va sempre visto nel suo insieme, comprendendo necessariamente la struttura corporea in tutte le sue componenti, aspetto che non può essere affidato alla sola sensibilità del paziente ("Non mi sembra di rilevare, almeno consciamente, una correlazione tra la postura della mandibola e le vertigini").
L'ispessimento della mucosa sinusale è un referto radiologico spesso privo di significato, ma che va anche questo inserito nella visione di insieme che un clinico deve considerare quando tratta un paziente: in questo caso interessandosi di eventuali problematiche respiratorie presenti.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-naso-volte-causa-sta-bocca.html
In letteratura l'associazione fra problemi respiratori e la vertigine sono citati.
Comunque , se non si riconosce nell'ipotesi che ho suggerito, può sempre chiedere una seconda opinione in campo ORL e/o neurologico.
Cordiali saluti ed auguri
L'ispessimento della mucosa sinusale è un referto radiologico spesso privo di significato, ma che va anche questo inserito nella visione di insieme che un clinico deve considerare quando tratta un paziente: in questo caso interessandosi di eventuali problematiche respiratorie presenti.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-naso-volte-causa-sta-bocca.html
In letteratura l'associazione fra problemi respiratori e la vertigine sono citati.
Comunque , se non si riconosce nell'ipotesi che ho suggerito, può sempre chiedere una seconda opinione in campo ORL e/o neurologico.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.7k visite dal 09/07/2022.
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