Emorragia cerebrale

Buongiorno dottori,
Mio padre 69 anni il 22 maggio purtroppo ha avuto un emorragia cerebrale parte sinistra ed stato subito operato per diminuire l'ematoma.

Oggi a distanza di tre mesi è in una clinica di riabilitazione con tracheotomia, sondino e catetere.

Al mattino dicono che viene eseguita fisioterapia e a volte con un macchinario lo aiutano ad eseguire movimenti ma è ancora allettato.

Ogni giorno si cerca di andare a trovarlo e passare del tempo con lui e stimolarlo.

A distanza di tre mesi non ci riconosce, non si ricorda neanche dei nomi, si limita ogni tanto a dei sorrisi e in alcuni momenti cerca di parlare, risponde magari correttamente a domande semplici.

In questi mesi ha più volte eseguito cicli di antibiotici per infezioni riscontrate.

Volevo chiedere se tutto questo fa parte di un possibile recupero o meno.

Ci hanno subito detto dal primo giorno che la strada sarebbe stata lunga, in questo momento però è anche pesante vedere lui ogni giorno in queste condizioni.

Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Bisognerebbe conoscere anche lo stato generale di Suo padre (diabetico, iperteso,problemi renali, di coagulazione, ha piaghe da decubito più o meno importanti, avete l'impressione, o cosa dicono i Curanti, che vi sia stato in lento, ma costante miglioramento nelle ultime settimane...?)e sapere per quale motivo e dove si è registrata la l'emorragia (aneurisma, angioma, intra-neoplastica, sine materia ad es. per rigidità delle arterie...?). E' andato in coma, in seguito all'emorragia, che livello era la profondità del coma, quanto è durato...? Dopo quanto tempo è stato operato dal momento del malore...? Quanto vasta è stata l'emorragia, in quale punto del cervello, cosa mostra la più recente indagine (rmn e/o tac encefalica....)?.
Come vede, dovrebbe raccogliere alcuni parametri prima di ottenere una valutazione (sia pur approssimativa).
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dr. Della Corte,
cerco di rispondere alle sue domande cercando di darle più informazioni possibili.
Mio padre da come detto dai sanitari stava andando in coma durante il tragitto casa ospedale, è entrato in sala operatoria circa tre ore dopo che è stato male.
Le trascrivo, se può servire i referti delle ultime due tac eseguite.

TC encefalo 12/07/22
Indicazioni: Controllo in signore con pregresso ematoma intraparenchimale frontale sinistra sottoposto ad intervento chirurgico.
Non si osservano lesioni parenchimali focali in corrispondenza degli emisferi cerebrali e del tronco cerebrale.
In ambito sovratentoriale non si rilevano sostanziali modificazioni del quadro tomodensitometrico rispetto all'esame precedente.
In particolare stabile appare la vasta area ipodensa frontale sinistra con coinvolgimento sia del mantello corticale e sia della sottostante sostanza bianca in relazione agli esiti del pregresso evento emoraggico e del successivo atto chirurgico effettuato tramite lembo osseo frontale sinistro. Il complesso ventricolare conserva la dilatazione dei venticoli laterali specialmente delle celle medie e del corno temporale sinistro senza dislocazioni patologiche.

TAC del 19/08/22
Non si osservano modificazioni del quadro tomodensitometrico rispetto al passato in particolare si segnala:
- non evidenza lesioni parenchima li focali in fossa posteriore
- aspetto stabile degli esiti della pregressa lesione emorragica e del successivo intervento con vasta area di malacia parenchimale in sede frontale sinistra.
- non evidenza di ulteriori incrementi dimensionali del complesso ventricolare sovratentoriale con dilatazione soprattutto del ventricolo laterale sinistro.
Quadro TC stazionario rispetto al passato.

Ad Oggi alterna momenti dove lo si trova sveglio e cerca di parlare a momenti dove dorme e non c'è verso di stimolarlo.
Presenti ancora indici di infiammazione cura antibiotica in corso, da tre giorni senza catetere, con tracheotomia e sondino.

Grazie ancora per il tempo speso.
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
La ipertermia e le infezioni in genere fanno rallentare la ripresa.
Ripresa che, comunque, sarebbe lenta (anche se non sicuramente totale), ma possibile.
In ogni caso, non mi sembra che vi siano altre strade da perseguire.
Auguri cordiali.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dr Della Corte,
Le chiedo un ultimo consiglio, se possibile per lei valutarlo con le informazioni date.
Ci è stato suggerito di fargli eseguire un'aspirazione spinale (mi scusi ma non sono al corrente del termine esatto) per verificare la pressione del liquor dato i ventricoli dilatati, nel momento in cui gli indici di infiammazione rientrano, secondo lei è opportuno eseguire tale esame?
Grazie mille di nuovo.
[#5]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Probabilmente ci si riferisce alla pressione liquorale . Si tratterebbe di vedere se, misurando la pressione del liquor, ad esempio a livello lombare, la pressione intracranica (PIC) è elevata, ad es. per ostruzioni delle vie liquorali, visto che i ventricoli alla tac risultano dilatati.
Un'eventuale positività ci porterebbe a dire che il paz. dovrebbe essere sottoposto ad intervento di derivazione liquorale (cioè, creare una alternativa via artificiale in sostituzione delle via naturali, che potrebbero essere ostruite).
Da come Lei mi dice, la situazione generale è abbastanza compromessa per cui soprassiederei per il momento all'indagine invasiva. D'altra parte, già alla tac ultima si può vedere se i solchi cerebrali sono liberi, se appare un incremento transependimale e se vi sono segni di un vacuum (un vuoto) a livello della emorragia. Se questi elementi, che già si possono vedere osservando le immagini dell'ultima tac, sono buoni, dovrebbe essere improbabile che vi siano alterazioni del flusso liquorale. Eventualmente, si possono anche somministrare dei farmaci che, sia pure solo temporaneamente (ore) abbassano la PIC e valutare estemporaneamente il paz. durante tale periodo.
Insomma, in sintesi, in questa situazione clinica, come da Lei descritto, non metterei "troppa carne al fuoco" con una metodologia invasiva.

Tenga sempre presente che il mio è un giudizio a scatola chiusa non fosse altro perché non ho mai visto il paz., né lo ho operato, né lo ho osservato nelle varie fasi evolutive della malattia.
Ancora auguri cordiali (e se ha piacere, dia pure ulteriori notizie).

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore,
Vi manderò di sicuro aggiornamenti.
Buona giornata
[#7]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott. Della Corte,
Le scrivo dopo circa più di due mesi dall'ultimo aggiornamento.
La situazione non è migliorata anzi forse peggiorata, in questo tempo passato mio padre a contratto polmonite e un infezione intestinale. Lo stato di coscienza è andato a peggiorare, è sveglio, ma non esegue neanche piccoli comandi e si ha l'impressione che non riconosca le persone e la situazione.
Sabato, neanche in presenza di due suoi carissimi amici e di suo nipote al quale è sempre stato legatissimo non ha esternato nulla.
Le tac riportano sempre un quadro clinico identico alle precedenti con una leggerissima dilatazione ventricolare.
Sta di fatto che oggi doveva essere ricoverato per eseguire la derivazione liquorare, operazione che è stata valutata dai medici come ultimo tentativo visto l'età di 69 anni, ma stamattina la struttura ci ha avvisato che hanno dovuto trasferirlo al PS più vicino per saturazione 80% e inizio di nuova polmonite. Se possibile volevo chiederle, questa nuova infezione polmonare può essere conseguenza del fatto che la tracheo sia stata chiusa (le sue condizioni erano stabili), per poter valutare la rimozione o è subordinata alle condizioni del paziente? Al momento è in PS e aspettiamo notizie.
Presente ancora sondino naso per alimentazione e tracheotomia. L' emorragia mio padre l'ha avuta a fine maggio. Grazie per il tempo che mi dedicherà....