Al momento dopo aver fatto delle iniezioni antidolorifiche e antinfiammatorie non accuso più

Circa 10 anni fa, dopo una TAC, mi è stata riscontrata un'ernia discale L5/S1 espulsa, mentre a livello L4/L5 si apprezza un bulging posteriore dell’anulus fibroso, a largo raggio, che determina una modesta impronta sul sacco durale..L'ortopedico che mi ha tenuto in cura mi ha sconsigliato l'intervento e sono riuscito a curarla con terapia farmacologica, nuoto, fisioterapia e ho anche portato per un pò un bustino semirigido. Ora a distanza di anni soffrendo di forti lombalgie ho fatta una RNM e ho scoperto di avere un'altra ernia espulsa L4/L5 con segni di compressione radicolare ed associate note di disidratazione discale. Il frammento erniario risulta dislocato verso l'alto ed appare situato posteriormente al corpo vertebrale della L4. Ampia protusione mediana posteriore, paramediana dx del disco intervertebrale compreso tra L5/S1. Al momento dopo aver fatto delle iniezioni antidolorifiche e antinfiammatorie non accuso più alcun tipo di dolore. Vorrei gentilmente sapere quali sono i suoi consigli in merito . La ringrazio in anticipo per la risposta che vorrà darmi.
Giuseppe
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Attivo dal 2003 al 2020
Neurochirurgo
Gentile Sig. Giuseppe,
da quanto descrive si tratterebbe non tanto di una recidiva dell'ernia su L5/S1 ma di una nuova ernia discale localizzata su L4/L5. Data la sua totale asintomaticità, sarebbe indispensabile poter visionare la RM per dare un giudizio completo. Tuttavia a mio parere potrebbe essere di grande aiuto al momento l'esecuzione di un esame elettromiografico degli arti inferiori, in grado di dirle quali radici nervose sono attualmente maggiormente in sofferenza e l'entità di tale sofferenza e quindi di fornirle anche più precise indicazioni sulla terapia più adeguata.Cordiali saluti

Fabio Barone
U.O. di Neurochirurgia
A.O. Cannizzaro
Via Messina 829
95126 CATANIA
Tel.095.7263430/3435
Fax 095.7263428
[#2]
dopo
Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la cortese risposta, poi volevo dirle che sono stato dall'ortopedico, che mi ha tenuto in cura per la prima ernia(L5-S1), ed ha escluso l'ipotesi dell'intervento, e mi ha consigliato vivamente di fare alcune sedute di fisioterapia e una regolare attività fisica, nello specifico il nuoto.
Comunque alla fine del mese ho prenotato anche una visita neurochirurgica.
Volevo sapere cosa ne pensa in merito. grazie ancora.
Giuseppe
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Attivo dal 2003 al 2020
Neurochirurgo
Gentile Sig. Giuseppe,
potrebbero andar bene le indicazioni del suo Ortopedico dipendendo tutto dal suo quadro clinico; pertanto sono pienamente d'accordo con la necessità di una visita neurochirurgica. Il Collega potrà valutare clinicamente la presenza di eventuali segni di compromissione radicolare e, visionando la RM, dare certamente un giudizio più esaustivo.
Cordiali saluti

Fabio Barone
U.O. di Neurochirurgia
A.O. Cannizzaro
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