Scatto muscolare

Buongiorno, vi scrivo per esporvi, chiedere rassicurazione e spiegazione di un fenomeno che da qualche mese ho notato nel mio corpo, confesso si essere un po’ansioso ed ipocondriaco, forse dettato dal fatto che studio medicina ed ultimamente sono alle prese con la neurofisiologia.
Ho notato che non spesso, direi una volta ogni 15-20 giorni ma anche una volta al mese, cioè saltuariamente, mi accorgo di compiere involontariamente dei piccoli movimenti, pìu che di movimenti parlerei di scatti, di notare uno scatto improvviso, non ampio, di una parte di un arto superiore o inferiore, per esempio una non ampia flessione del gomito o del polso o l’improvvisa flessione (sempre non ampia) del ginocchio. Una sorta di momentaneo scatto di un segmento articolare. Questi fenomeni credo di apprezzarli solo in condizioni di riposo, cioè quando per esempio sono steso sul divano non coinvolto il qualche attività, e sono del tutto involontari, improvvisi e non ampi, si manifestano quando sono assorto nei miei pensieri, fermo con il corpo. Si possono manifestare però come una sorta di scossa muscolare che coinvolge quasi tutto il corpo nel momento dell’addormentamento, quando inizio ad addormentarmi oppure durante i sogni: all’improvviso sono svegliato da questa scossa muscolare, percepita come un improvviso scatto del corpo.
Ritorno a sottolineare che sono assolutamente non frequenti e non sono associati a nessun altro sintomo, nessun dolore e nessun altra manifestazione somatica.
Vorrei proprio sapere se possono essere considerati eventi fisiologici o se possono essere sintomi precoci di una qualche patologia neurologica.
Cordialmente.
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Attivo dal 2006 al 2007
Neurofisiopatologo
Gent Sig. Dario,
mi sembra di capire che gli scatti che descrive compaiono in fase di addormentamento ed esclusivamente in fase di rilassamento.
Potrebbe dunque trattarsi di fenomeni para-fisiologici denominati "mioclonie ipniche"; in ogni caso le suggerisco di farsi vedere da un neurologo per una valutazione più approfondita.
a sua disposizione, saluti
Dr. Pincherle