Senso di stordimento

sono una ragazza di 29 anni, e soffro da una decina di giorni di una perenne sensazione di storimento. è come se una parte di me, quella cosciente, fosse obnubilata, come se stessi in un sogno o in sotto l'effetto di alcol. le azioni che compio sono quasi meccaniche, mi rendo conto di compierle utilizzando la ragione, ma è come se non le elaborassi pienamente a livello cosciente. anche i sensi e la percezione del corpo sono alterate (a volte sono confusa sul fatto che senta dolore, o se abbia lo stimolo ad urinare.. devo "chiedermelo" coscientemente per esserne sicura).
non è una sensazione nuova, a volte in passato l'ho avuta, ma per una giornata, due. ricordo solo un episodio più "grave", avevo circa 15 anni, dopo una domenica pomeriggio in discoteca con le amiche ho percepito in maniera pesantissima questa sensazione, associata ad una sonnolenza fortissima che mi ha lasciato a letto per diversi giorni in uno stato di stordimento totale. per il resto, solo episodi lievi e molto rari, fino ad oggi.
l'episodio ha avuto inizio di ritorno da un recente viaggio di qualche giorno in italia (mi sono trasferita da poco in inghilterra). all'inizio pensavo fosse solo la fatica degli spostamenti, il volo, magari qualche bicchiere di vino con gli amici (bevo pochissimo), le poche ore di sonno. ma ora non so cosa pensare.
non ho patologie da segnalare, o episodi particolarmente traumatici nel mio vissuto (cosa che distingue il mio caso da quelli simili già trattati in questo forum), sono una persona ansiosa e insicura ma niente di così invalidante.
vi ringrazio per qualsiasi consiglio, che mi sarà utile per capire che passo fare e a che visite effettuare.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

dalla sintomatologia che descrive Le consiglierei prioritariamente una visita neurologica per escludere problemi organici (non credo comunque che ce ne siano) e successivamente, se questa risultasse negativa, una visita psichiatrica per inquadrare meglio il Suo problema ed instaurare un'adeguata terapia.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro