Debolezza, rigidità,

Gent.mi.

e' da circa un anno (Febbraio 2007)che ho sintomi di rigidità, debolezza agli arti inferiori. La rigidità è più marcata nella gamba sinistra. La forza è rimasta invariata, ma la capacità nel compiere sforzi continuativi e complessi ( es:partita a calcetto) è attualmente nulla. A Giugno ho iniziato ad avere guizzi muscolari a gambe e polpacci ed un paio di episodi di crampi che non avevo mai avuto. Ad Agosto la rigidità si estende alle spalle, collo e testa.
A Settembre eseguo visita Neurologica.
Mi viene prescritta emg agli arti e risonanza magnetica cerebrale.
Risultati Emg e risonanza negativi.
Ad Ottobre, dopo questi risultati il neurologo associa il tutto alla mia sedentarietà (lavoro 10 ore al giorno al pc) e mi consiglia di fare movimento.
Comincio a fare un pò di movimento alla sera (con estrema difficoltà) ma di miglioramenti nessuno.
Attualmente la rigidità alle gambe è stabile, ma successivamente alla visita di Ottobre questa si è estesa alle mani e alla faccia ed il collo è di "marmo". Da un mese sento la mandibola "dura" e soprattutto la lingua rigida con dolore alle ghiandole del collo. Mi "imbalbetto" sempre più spesso ed inoltre ho episodi di "mancanza di respiro" che durano anche 1/2 giorni.
Dopo la visita di Ottobre non ho più fatto nulla.
Vorrei un Vs. consiglio se eventualmente attendere ulteriormente o tentare qualche altra strada.
[#1]
Dr.ssa Antonella Caria Neurologo 19
ha familiarita' per patologie neuromuscolari?
la sua storia e' molto interessante e mi vengono in mente diverse possibilita, ma e' un quadro molto complesso e non e' semlice senza un esame clinico pervenire a un sospeto diagnostico. la visita neurologica e' risultata normale o ci sono dei rilievi patologici?
Ha fatto anche l'EMG di singola fibra? sono stati esaminati diversi distretti muscolari dei 4 arti e sopratutto la lingua? ha fatto la RMN di quale parte? solo encefalo o anche midollo cervicale?

Dottoressa AntonellaCaria
Medico Chirurgo
Specialista in Nurologia
Vicenza

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Innanzitutto La ringrazio per la risposta.

A memoria dei miei genitori non vi sono casi in famiglia di patologie neuromuscolari.
Per ciò che riguarda gli esami eseguiti:
Esame neurologico obbiettivo nella norma (ottobre 2007).
Ho eseguito l'EMG(sempre ottobre 2007) di singola fibra su parecchi distretti, ma solamente agli arti inferiori(durata credo 1 ora abbondante) dalla stessa neurologa con cui avevo effettuato la visita.
Il risultato finale è che l'esame è nei limiti di norma.
La lingua, così come le braccia non sono state esaminate ritenendo sufficente l'esame agli arti inferiori per escludere patologie importanti.
La risonanza magnetica encefalo e tronco encefalico senza mezzo di contrasto ha rilevato solamente un "residuo emosiderinico" di 1cm all'altezza del lobo temporale destro a cui non è stata data alcuna importanza.

Altri dati che potrebbero interessare e sintomi comparsi nell'ultimo mese sono:
una forte febbre (40/41° per una settimana) a gennaio 2007 da cui sono partiti in seguito i sintomi sopracitati (Febbraio).
Comparsa delle cosiddette mosche agli occhi (miodesopsie) da circa 2 settimane (non le avevo mai avute e aumentano ogni giorno di più).
Intolleranza quasi totale al freddo (ho i "brividi" in continuazione).
Ho sempre tenuto sotto controllo il peso ed ultimamente devo mangiare sempre di più per non dimagrire. Resto solo due, tre giorni mangiando normalmente (colazione, pasta a pranzo e cena ) e perdo da mezzo ad un chilo.

Da Settembre 2003 inoltre ho iniziato ad avere un marcato residuo post immagine agli occhi che nel giro di un anno mi ha lasciato con post immagini negative che perdurano per mezzo secondo praticamente ogni volta che muovo lo sguardo. Questa situazione seppur fastidiosa si è stabilizzata negli anni.

Esami del sangue recenti (giugno 07)(standard: Ves, colesterolo, emocromo, urine etc..) nella norma.

Questo è il mio quadro attuale completo.



La ringrazio per l'attenzione.



[#3]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

come ha giustamente detto la Collega Dott.ssa Caria, il caso è un po' complesso e richiede sicuramente ulteriori valutazioni.
In primo luogo è necessario escludere alcune particolari situazioni cliniche con esami del sangue mirati che comprendano: cupremia, ceruloplasmina, TSH, FT3, FT4, elettroliti, CPK, sideremia, ferritina, ANA, ENA, VES, elettroforesi proteine sieriche, Vit.B12, PT, PTT, INR, fibrinogeno, ecc. ed esami urinari (cupruria sulle urine delle 24 ore).
Inoltre consiglierei una accurata visita oculistica con fondo oculare, campo visivo, pressione oculare.
Infine non deve essere sottovalutato il riscontro di "residuo emosiderinico" del lobo temporale destro.
Forse la soluzione migliore per valutare il suo problema è quella di richiedere un breve ricovero ospedaliero presso un reparto di Neurologia.

Cordiali saluti ed auguri.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI

www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
massimo.muciaccia@medicitalia.it



DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BAT - ASL BARI

[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
In realtà non so bene come agire.
L'unica cosa che poso dire è che l'EMG è stata fatta in maniera più approfondita proprio sulla gamba sinistra (che è quella che sento più rigida, tanto che quando cammino stringo le dita dei piedi altrimenti mi sembra che "ceda") e che la stessa non ha rilevato nulla.

Per adesso ho riprenotato una visita dal neurologo il 17 Gennaio.
in questa visita esporrò i miei nuovi sintomi così come li ho esposti a Voi.

Vi ringrazio ancora

[#5]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Vi aggiorno sulla mia situazione nella speranza che possiate esprimere un opinione su come proseguo le cure.

Nella visita neurologica del 17 Gennaio sopracitata ho esposto la mia sintomatologia al neurologo il quale ha optato in questo modo.

In primis ha eseguito un esame neurologico obbiettivo molto più approfondito di quello eseguito a Settembre. Ha controllato vari riflessi, esercizi vari di camminata (sulle punte, talloni etc..), esercizi con le mani (apri chiudi, muovi così etc..) ed altro (apri la bocca, sorridi a 32 denti etcc..).
Il risultato è negativo.

Alla luce dell'esame e dei miei sintomi dice che non ci sono le basi per chiedere un ricovero e decide di proseguire con una cura di un mese e mezzo con Xanax compresse(0,5 una alla mattina e una alla sera) per escludere il fattore somatico.
Nel frattempo mi prescrive anche risonanza alla cervicale per la rigidità del collo e spalle.

Se alla fine del mese e mezzo i sintomi passano o semplicemente si alleviano, bene, proseguiremo sulla linea "psicosomatica".
Al termine della cura Xanax in ogni caso ha detto che vuole fare l'ultimo EMG a gambe e questa volta anche braccia (dice che ora è troppo presto perchè l'ho fatta solo 4 mesi fa).
Se, in mancanza di miglioramenti con lo Xanax e l'esito dell'EMG a distanza di 6 mesi confermerà il precedente (negativo) allora proseguirà con una serie di esami dal sangue tra cui ci sono praticamente tutti quelli (e anche di più) citati dal Dott.Muciaccia poco sopra.

Inoltre ho scoperto (e riferito) che ho sempre 2/3 linee di febbe, in qualsiasi momento della giornata, dalla mattina alla sera. Non ci ho mai fatto caso e non ho idea da quando sia cominciato.
20 Giorni fa mi sono misurato la febbre perchè pensavo di avere l'influenza ed avevo 38, ma nel giro di un'ora mi è passata e da li ho scoperto che sotto i 37,2 37,3 non è mai scesa, anzi, tende ad essere sui 37,4 senza alcun sintomo che possa far pensare ad influenza (dolori scheletrici, nausea etc...) a parte una sensazione di costante di essere caldo.

In realtà è da una annetto che soffro moltissimo il freddo con brividi anche a temperature on certo basse.
Il neurologo ha detto che eventualmente lo vedremo con i successivi esami del sangue.
E dulcis in fundo..... sempre da 2 settimane ho balzi al cuor in continuazione (una ogni dieci battiti quando va bene). Comparsi all'improvviso (dal giorno alla notte del 5 Gennaio).

Il dottore li ha sentiti benissimo e mi ha detto che sono extrafistole e che sono normali (peccato che non le abbia mai avute in vita mia). Queste lo hanno indicato ancora di più sul fattore "ansioso".
Il mio problema è che sono continue, proprio a raffica, sempre.
Se qualcuno me lo raccontasse non ci crederei.

Concludo (come ho già detto al neurologo) che non ho grandi stress nela vita. Il lavoro va bene (faticoso si, ma è così per tutti credo) la famiglia è ok. Nessun problema economico. L'unica cosa che mi stressa sono questi sintomi e la loro comparsa abbastanza improvvisa (mosche agli occhi, extrafistole, rigidità, etc etc..).

Chiedo scusa per il lungo post ed a Voi un parere se questo è un modo corretto per proseguire nelle indagini per cercare di capire le cause dei miei problemi.

Un caro saluto!