Dal 95 di nevralgia del trigemino

Gent.mi Professori,
mio padre soffre dal 95 di nevralgia del trigemino.
Presenta forti dolori diffusi alla parte destra del cranio, in particolare alla bocca e allo zigomo.
Inizialmente gli veniva praticato il laser e gli passava per 6/8 mesi, poi ad un certo punto il laser non è stato più efficace. A settembre del 2001 si è dovuto recare al pronto soccorso e successivamente è stato seguito da un neurologo con visite private.
Inizialmente il neurologo gli ha prescritto il Tegretol CR da 200 mg per tre volte al giorno e Nicetile sotto forma di iniezioni, successivamente al Tegretol è stato aggiunto prima il Rivotril e poi l'Anafranil, aumentando anche la dose del Tegretol (2 Tegretol da 200 mg e 1 da 400 mg).
In questo tempo ha anche eseguito più volte rx del cranio e delle rocche pedrose sempre con lo stesso risultato: “Non lesioni ossee diffuse o focolai. Normadiafania dei seni paranasali”, e tac massiccio facciale con referto: “ L'esame è stato eseguito a strato sottile su piani di scansione assiali e completato con ricostruzioni sul piano coronale. Modeste quantità di materiale di tipo flogistico,occupa il pavimento del seno mascellare di destra;si associa modica ipertrofia della mucosa del pavimento del seno mascellare di sinistra. Agenesia del seno frontale Dx. Regolare sviluppo e pneumatizzazione delle restanti cavità paranasali. Setto nasale in asse. Presenza di conca bulbosa bilaterale. Regolari le orbite.”
Vorrei sapere se da quanto avete letto, c'è una possibile cura con cui possa risolvere questo problema.
Grazie per l'attenzione, attendo con fiducia una vostra risposta.
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Dr. Francesco Zenga Neurochirurgo, Microchirurgo 188 7
Gentile Utente,
sembra però che suo padre non abbia mai effettuato una Risonanza Magnetica allo scopo di escludere un conflitto neurovascolare! Infatti questo conflitto potrebbe essere la causa della nevralgia.
Cari saluti,

Dr. Francesco Zenga
Medico Chirurgo - Specialista in Neurochirurgia
Città della Salute e della Scienza di Torino, sedi Molinette e CTO

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Zenga,
La ringrazio per la sua risposta e mi permetto di porLe ulteriori domande.
Effettivamente anche noi ci chiedevamo perchè nessuno specialista gli abbia mai richiesto una risonanza magnetica.Nel caso in cui da tale esame fosse confermata la sua diagnosi, quali possibili soluzioni si potrebbero adottare e a chi e dove ci consiglierebbe di rivolgerci?
Nel ringraziarLa ancora, Le porgo i miei saluti.
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Dr. Francesco Zenga Neurochirurgo, Microchirurgo 188 7
Nel caso in cui fosse conhermato un conflitto neurovascolare (la compressione di un'arteria contro il nervo trigemino) questo potrebbe essere risolto chirurgicamente.
E' un intervento che presso il centro in cui lavoro effeyyuiamo di routine.
A disposizione per eventuali chiarimenti le pro cordiali saluti,
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Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Zenga,
La ringrazio per la sua risposta.
Attualmente stiamo aspettando l'effettuazione della risonanza magnetica come da Lei consigliata, eventualmente successivamente riporterò il referto di tale esame approffitando della sua disponibilità.
La ringrazio ancora e Le porgo i più cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
avrei bisogno di un ulteriore vostro parere.
Mio padre ha eseguito la risonanza magnetica nucleare all'encefalo con metodo di contrasto con il seguente referto:
"Esame eseguito con tecnica TSE-T1, TSE-T2 e FLAIR secondo piani di scansione sagittali,assiali e coronali, completato con m.d.c. paramagnetico.Nelle sequenze a lungo TR si osservano alcune puntiformi lesioni gliotiche iperintense,localizzate bilateralmente a livello sottocorticale frontale ed in sede centro-pontina,compatibili in prima ipotesi con esiti microangiopatici.La somministrazione di m.d.c. non modifica il quadro basale. Regolare ampiezza e morfologia degli spazi liquorali cisterno-corticali. Camere ventricolari normotese, in asse sulla linea mediana."
Il neurologo gli ha prescritto 2 compresse di Vessel Sulodexide 250 ULS al mattino e due compresse di Nicetile,una a colazione ed una a pranzo, però non ha alcun risultato. Cosa potrebbe fare per risolvere questo problema.
In attesa di un Vostro parere, ringrazio anticipatamente, porgendo i più cordiali saluti.
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Dr. Francesco Zenga Neurochirurgo, Microchirurgo 188 7
Gentile Utente, a questo punto non posso che consigliarle di far visitare suo padre da uno specialista Neurochirurgo che possa visionare le immagini della Risonanza e valutare il dolore che affligge suo padre.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Zenga,
la ringrazio per la sua sollecitudine nel rispondere e per il suo consiglio.
Le porgo i più cordiali saluti.