Ptosi palpebrale e formicolio piedi

Buongiorno Dottore,
avrei un quesito dal porLe; Venedì' scorso mio marito (37 anni) dopo due giorni di febbre piuttosto elevata (curata con la sola Tachipirina) , si è svegliato con una evidente ptosi palpebrale all'occhio destro e formicolio alle piante dei piedi (soprattutto il dx); in serata, visto che entrambi i sintomi non miglioravano, su mia insistenza (e su consiglio della Guardia Medica contattata telefonicamente) ci siamo recati in Pronto Soccorso ( mio marito era reticente in quanto, a suo dire, si sentiva bene, a parte i postumi dell'influenza); gli sono stati fatti gli esami del sangue (nella norma) e una Tac senza contrasto risultata negativa e una prima visita neurologica dal medico di turno; è stato trattenuto tutta la notte in osservazione (su consiglio del neurologo reperibile contattato telefonicamente dal PS); nella mattinata giorno successivo è stato visto dal neurologo e dimesso perchè il medico ha ipotizzato che la ptosi e il formicolio fossero di origine virale e non ha disposto ulteriori accertamenti (vuole solo rivederlo Venerdì prossimo, a distanza quindi di una settimana); il formicolio poi dopo un paio di giorni è scomparso e l'occhio è andato migliorando fino ad oggi quando ha raggiunto un'apertura normale.
La mia domanda è se, secondo Lei, effettivamente questi sintomi possono essere la conseguenza di una banale influenza e se, eventualmente, per maggiore sicurezza, sarebbe preferibile fare ulteriori accertamenti.

La ringrazio anticipatamente e Le porgo i miei migliori saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Signora,

veda cosa Le dirà il neurologo quando Suo marito effettuerà il prossimo controllo ma una RM encefalica potrebbe essere utile effettuarla.
A volte, anche se per fortuna molto raramente, il visus influenzale o di altro tipo può dare degli screzi encefalici.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Ferraloro,
La ringrazio per la rapidissima risposta, seguiremo senz'altro il Suo consiglio; Le chiedo un'ultima cortesia: mi spiegherebbe cosa sono gli screzi encefalici?

Grazie mille e scusi il disturbo.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
E' un termine usato poco scientificamente, volendosi intendere delle alterazioni encefaliche di lieve entità e, a volte, regredibili spontaneamente. Le ricordo però che questa è solo un'ipotesi a distanza senza alcuna pretesa diagnostica.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore per la Sua cortesia e disponibilità,
Buona serata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Di nulla, Buona serata anche a Lei!