Amnesia spaziale 20/08/17

Buongiorno Gentili Dottori,
sono una ragazza di 26 anni e non soffro di patologie particolari. Non assumo abitualmente medicinali eccetto la pillola anticoncezionale Cerazette.
Scrivo in merito a due episodi che mi sono capitati negli ultimi giorni che potrebbero essere collegati e mi hanno spaventata.
Il primo: stavo leggendo un articolo di giornale dallo smartphone poco prima di uscire di casa con amici. Improvvisamente mi sono alzata dal letto con il pensiero di dire a mia mamma e mia sorella che stavo uscendo. Subito però mi sono ricordata che ero sola in casa e mi sono riseduta. La cosa strana è che ho avuto uno scatto improvviso come quando ci si sveglia di soprassalto. Ma quello che mi preoccupa maggiormente è il secondo episodio.
Mi trovavo seduta in macchina davanti nel sedile del passeggero dopo aver cenato fuori con amici. L'argomento di conversazione era il design interno delle macchine. Stavo leggendo un sms arrivato al mio cellulare e per intervenire nella conversazione ho alzato lo sguardo per indicare il cruscotto convinta di essere nella mia macchina. Ho capito subito che non ero nella mia macchina, ma non riuscivo a capire dove mi trovavo o di chi fosse l'auto (che era del mio fidanzato e quindi conosco molto bene). Ho impiegato almeno un minuto per rendermi conto di dove ero e capire che si trattava dell'auto del mio ragazzo. Non mi era mai capitato prima, salvo qualche volta quando capita che mi addormenti dentro l'auto e svegliandomi di soprassalto ho bisogno di qualche secondo per rendermi conto di dove sono.
Ho descritto subito la sensazione al mio ragazzo, amici e più tardi a mia mamma a casa.
Tutti si sono dimostrati preoccupati e questo non ha fatto che causarmi una forte ansia. Volevo confrontarmi con il mio medico che però è in ferie.
Vi chiedo quindi gentilmente se devo preoccuparmi o se sono episodi che non devono destare preoccupazione. Può essere collegato alla cervicale di cui soffro in questo periodo accompagnata da giramenti di testa frequenti?
Scusate forse sono soltanto ansiosa date le reazioni viste, preferisco comunque richiedere il vostro consulto.
Resto a disposizione per qualsiasi dettaglio aggiuntivo.
Vi ringrazio.
Cordiali saluti.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Signorina,
ambedue gli episodi che Lei ha descritto potrebbero essere definiti come "eclissi di coscienza" ossia una fugacissima e parziale sospensione della capacità di orientarsi nel luogo. A dire il vero, non riesco a vederci null'altro di patologico. Per escludere questo sospetto, Lei deve eseguire un esame elettroencefalografico e quindi consultare un Neurologo.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Le chiedo un chiarimento: l'eclissi di coscienza potrebbe essere ricondotta a una crisi epilettica parziale semplice?
Cinque anni fa sono stata ricoverata per un singolo episodio di brevissima durata di bocca storta e difficoltà ad articolare parole. Ho eseguito risonanza ed elettroencefalogramma. Quest'ultimo ha riscontrato delle onde anomale che però sono state ricondotte a semplice emicrania (la neurologa disse che per diagnosticare l'epilessia servono almeno 3 episodi). Segnalo che mia sorella soffre di emicrania con aura che di tanto in tanto si manifesta in modo grave (formicolio, paralisi di un lato del corpo, disartria e afasia che dura fino a 24 ore). Io non ho mai avuto emicrania con aura, presento soltanto fotofobia durante gli attacchi. Mi è capitato di tanto in tanto qualche episodio di difficoltà ad articolare le parole ma sempre in concomitanza a periodi molto stressanti e stancanti al lavoro (infatti si manifesta quasi esclusivamente al lavoro).
Grazie in anticipo per il chiarimento.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Signorina,
è esattamente così, ossia una possibile crisi parziale. Lei non ha menzionato alcuna cefalea ad immediato ridosso degli episodi citati, per cui non era da supporre che potessero essere fenomeni aurali, ma avrebbero potuto esserlo, se vi fosse stata la concomitanza di un'emicrania.
Mi informi pure dell'esito, dopo aver eseguito l'EEG.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,
il mio medico di base mi ha prescritto una RM encefalo di cui riporto di seguito i risultati:

"Puntiforme aureola di alterato segnale di significato gliotico aspecifico in sede capsulo-striato sinistra in assenza di ulteriori alterazioni dell'intensità di segnale del parenchima encefalico.
Non lesioni encefaliche acute.
Piccola anomalia di sviluppo venoso corticale parietale destra.
Procidenza delle tonsille cerebellari attraverso il forame magno.
Pineale cistica sub-centimetrica.
Non segni di pregressi sanguinamenti endocranici.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Spazi liquorali periencefalici e il sistema ventricolare nella norma per ampiezza"

Lei nota qualcosa di patologico da indagare più a fondo?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Cara ragazza,
rileggendo la sua anamnesi alla luce del reperto della RM ho notato che lei aveva riferito dolori al collo ed episodi di vertigine fugace, che potrebbero essere posti in relazione con la sindrome di Chiari (procidenza delle tonsille cerebellari attraverso il foramen magnum). Naturalmente occorre visionare la Risonanza per accertare il grado di discesa delle amigdale. Le rinnovo l'invito a farsi visitare attentamente, anche in ragione di questo reperto, da un Neurologo.
Cordialmente