Risonanza magnetica in persona diabetica

Buonasera,scrivo per avere un parere su una situazione clinica complessa di mia madre.
La mia mamma ha 65 anni e da oltre 20 e' affetta da diabete mellito 1 scompensato (fa 5 iniezioni di insulina al giorno).La glicemia nonostante segua anche una giusta alimentazione le fa continui sbalzi e spesso si ritrova ad avere una crisi ipoglicemica seguita poco dopo da un rialzo eccessivo che spesso la porta in ospedale.
In piu, oltre ai problemi che il diabete le ha portato (retinopatia diabetica, scompenso cardiaco) soffre anche di tiroide(la ghiandola funziona poco) e assume ogni giorno eutirox.
Ultimamente accusa dei giramenti di testa accompagnati da vomito.
Per questo i medici hanno ritenuto opportuno richiedere una risonanza magnetica.
Purtroppo ci hanno detto che ci sono dei gravi danni procurati dal diabete e che non possiamo farci niente.
Il risultato della risonanza e' il seguente:
rm encefalo e tronco.Attualmente non sono dimostrabili processi patologici spazio occupanti sopra sottotentoriali.
E' rilevabile unaq diffusa riduzione volumetrica del parechima cerebrale su base trofica con ampliamento degli spazi liquorali ventricolari e corticali.Si rilevano alterazioni focali del segnale espresse da aree iperintese nelle sequenze tse t2 e flair distribuite in sede periventricolare e nella sostanza bianca della corona radiata e dei centri semiovali.
Le alterazioni riscontrate sono ascrivibili a fenomeni involutivi con rarefazione e degenerazione mielica su base vascolare e multipli focolai di gliosi riparativa post- infartuale.
Le sequenze angiografiche evidenziano una rarefazione del segnale di flusso a livello delle diramazioni periferiche delle arterie cerebrali con particolare riferimento alle diramazioni delle arterie cerebrali medie e delle cerebrali posteriori.
Preciso che mia madre non ha mai avuto infarti.
MI potete dare un parere? Sono molto preoccupata.
Grazie
[#1]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

La RMN evidenzia una sofferenza cronica dell'encefalo causata da multipli microinfarti verosimilmente correlati alla lunga storia di diabete mellito non ben compensato.
In questo caso è necessario identificare e trattare eventuali fattori di rischio vascolare aggiuntivo (ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, sovrappeso, fumo di sigaretta, iperomocisteinemia, ecc.) nonchè instaurare un eventuale trattamento con farmaci vasodilatatori, antiaggreganti, ipocolesterolemizzanti, previa esclusione di controindicazioni.
Consiglierei a tal fine di richiedere una rivalutazione multidisciplinare (diabetologica, neurologica e cardiologica) per la prescrizione di tutti gli accertamenti del caso e le opportune terapie.

Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BAT - ASL BARI

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
La ringrazio della risposta, ma cosa significa piu precisamente "multipli microinfarti"?
Aggiungo che mia madre e' ipertesa, segue una terapia quotidiana e in piu prende ogni giorno una compressa di cardioaspirina.
Sta prendendo anche delle compresse perche' ha il colesterolo molto alto.
A tale riguardo puo indicarmi una dieta da seguire per cercare di tenere sotto controllo sia la pressione alta, sia il colesterolo?
Molto sinceramente che rischi puo correre mia madre?
Io ho sempre paura che possa succedere il peggio.
Grazie ancora.
[#3]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

il referto della RMN encefalo parla di "multipli focolai di gliosi riparativa post-infartuale". Questa frase significa che in passato si è verificata sofferenza in alcune aree dell'encefalo causata da scarso afflusso di sangue. Tale situazione non deve necessariamente far pensare al peggio, poiché è ancora possibile prevenire un ulteriore aggravamento. A tal fine è importante controllare tutti i fattori di rischio vascolare ed effettuare un idoneo trattamento di prevenzione secondaria. Sua madre dovrà continuare la terapia antidiabetica, anti-ipertensiva, la Cardioaspirin ed il trattamento ipocolesterolemizzante. Consiglierei comunque di effettuare un attento studio cardiologico (ECG, ecocardiografia ed ecocardiocolordoppler transesofageo) per identificare eventuali sorgenti emboligene cardiache che, se presenti, potrebbero richiedere ulteriori specifici trattamenti.
Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la spiegazione accurata che mi ha dato .Cordiali saluti
Diabete

Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.

Leggi tutto