Il piede tende ad assumere una posizione

gentile dottore, da un bel po' di tempo (circa 4 anni) mi si è cominciato a manifestare uno strano sintomo ad una gamba che sta andando peggiorando. Circa 4 anni fa in gravidanza spesso, soprattutto la sera, avevo un fastidio alla gamba sinistra e stavo meglio solo se contraevo mettendo forza e distendevo con stretching la muscolatura della gamba. Il fastidio diminuì tantissimo dopo il parto anche se in parte rimase. Con la seconda gravidanza stessa cosa, questo fastidio si accentuava tanto da dover muovere la gamba perchè mi dava veramente noia tenerla ferma. Dopo il parto il fastidio è rimasto e talvolta mi si presenta anche al braccio, o meglio alla mano, sempre a sinistra. Ma quello che mi preoccupa adesso è che, riprendendo l'attività sportiva (faccio podismo) poco dopo che inizio a correre mi comincia a dare così tanto fastidio la gamba che non riesco a coordinare il passo e duro una fatica immensa a forzare la gamba per fare il passo dritto: il piede tende ad assumere una posizione di intraruotazione e appoggio esterno e il fastidio lo sento tantissimo nella zona dal ginocchio al piede e più precisamente tutta la zona lungo la fibula e la parte esterna del piede. Mi si irrigidisce la gamba probabilmente perchè contraggo troppo la muscolatura per cercare di tenerla dritta e quindi non riesco poi a coordinarla per la rigidità. Ora mi chiedo se devo iniziare a preoccuparmi, a volte mi tocca fermarmi e rilassare la gamba riiniziando piano piano ma sempre col fastidio. Quando inizio ad avere difficoltà a coordinare il passo poi la situazione peggiora perchè probabilmente il movimento viene condizionato anche dal punto di vista psicologico. Ultimamente comincio ad avvertire lo stesso tipo di fastidio all'avembraccio sinistro lungo l'ulna fino alle ultime due dita della mano e per sentire meno il fastidio devo contrarre la muscolatura chiudendo con forza il pugno o estendendo il più possibile le dita della mano. Ho notato anche che se provo a resistere al fastidio stando a riposo spesso cedo con degli scatti motori. Presento anche un leggero tremore sia del piede sinistro che della mano sinistra. Prendo regolarmente magnesio e potassio alternati a multivitaminici vista l'attività che pratico. Qualche anno fa mi fu diagnosticata la sindrome da spasmofilia.
La ringrazio e mi scuso per essermi dlungata così tanto nella speranza di risultarle abbastanza chiara visto la difficoltà che ho anch'io nello spiegare questa strana senzazione di fastiodio
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Neurologo, Medico fisiatra, Medico dello sport, Psichiatra, Neonatologo attivo dal 2008 al 2016
Neurologo, Medico fisiatra, Medico dello sport, Psichiatra, Neonatologo
GENTILE uTENTE,
LA DESCRIZIONE DELLA SINTOMATOLOGIIA INDUCE A PENSARE O MEGLIO IPOTIZZARE UN POSSIBILE PROBLEMA DI DEFICIT DI CONTRAZIONE VOLONTARIA ALL'EMILATO SN.
LA TENDENZA DEL PIEDE AD INTRARUOTARE CON I RELATIVI COMPENSI CHE ISTINTIVAMENTE ATTUA NELL'ATTIVITA' FISICA (PODISMO) COSI' COME IL "TREMORE" O "SENSAZIONE DI FASTIDIO" ALL'EMILATO SN MI INDUCONO A SUGGERIRlE UN'ACCURATO ESAME NEUROLOGICO PRESSO UNO SPECIALISTA NEUROLOGO DELLA SUA ZONA AL FINE DI PORRE UNA DIAGNOSI CORRETTA E/O UN EVENTUALE APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO STRUMENTALE.
IN ATTESA DELLA VISITA SPECIALISTICA NEUROLOGICA,LE CONSIGLIEREI DI EVITARE DI SOTTOPORRE L'APPARATO NEUROMUSCOLARE A STRESS DA ATTIVITA' FISICA.
NON SI ALLARMI,MA,E' NECESSARIA LA VISITA.
CORDIALI SALUTI
[#2]
dopo
Utente
Utente
E' tanto che me lo dico anch'io ma tendo sempre a rimandare sperando che passi il fastidio. Forse è giunto il momento di arrendermi. Per quanto riguarda la pratica sportiva sono stata costretta a sospenderla per via di una tendinopatia inserzionale del tensore della fascia lata della gamba destra, probabilmente proprio perchè con questo problema che mi si presenta a correre sto sforzando l'altra gamba per compensare il "deficit motorio". Questa però è la mia diagnosi perchè il mio medico sportivo non riesce a capire come mai mi sia venuta questa tendinopatia, ma a lui non ho mai riferito di questo problema...temevo una sospensione dall'attività!
Per ora la ringrazio tanto, appena mi è possibile farò questa indagine neurologica e le farò sapere.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, a seguito del suo consiglio ho eseguito una visita neurologica.
Questo il referto:
All'esame neurologico dell'arto inferiore deficit di forza sui muscoli tibiale anteriore, pedidio ecc (S.P.E. sinistro).
All'esame neurologico dell'arto superiore ipostenia del tricipite (C7).
Per il momento farei:
- terapia con vitamine complesso B ad alto dosaggio, antinevritici ecc.
Opportuna:
- EMG arti superiori per studio livelli radicolari.

Oppurtuni inoltre successivamente ulteriori accertamenti neuroradiologici.


Il 21 settembre ho l'appuntamento per l'EMG.
Adesso oltre al fastidio mi prendono bruciori e prurito in fondo alle gambe e talvolta formicolio al secondo dito del piede sinistro. Ho la caviglia sinistra un po' gonfia ma non so se è imputabile a distorsioni avute in passato e, spesso, mi prendono forti dolori alla parte posteriore degli arti inferiori in particolare dalla zona sacrale in giù fino all'altezza del ginocchio (posteriormente). 2 anni fa eseguii una RM della colonna vertebrale del tratto dorsale e lombo-sacrale sempre per questo disturbo e l'esito fu negativo per discopatie o altri problemi. I dolori piano piano mi scomparvero fino ad oggi.
Le farò senz'altro sapere gli sviluppi.
Grazie per l'attenzione e per il tempo dedicatomi.
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Neurologo, Medico fisiatra, Medico dello sport, Psichiatra, Neonatologo attivo dal 2008 al 2016
Neurologo, Medico fisiatra, Medico dello sport, Psichiatra, Neonatologo
MI FA PIACERE CHE HA INTRAPRESO L'ITER DIAGNOSTICO CONDIGLIATO.ASPETIAMO IL TERMINE DELLO STESSO PER CERCARE DI CONCLUDERE.SALUTI
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore, ho eseguito l'emg arti superiori ed inferiori. Senza stare a scrivere i muscoli e i nervi esaminati, le scrivo solo le conclusioni:
EMG ARTI SUPERIORI
Note neurogene in C5.
Iniziali aspetti radicolari irritativi in C6.
Evidenti radiculopatie cronoche C7 e C8 a carattere irritativo (più evidente in C7) ed in varia fase evolutiva e di compenso specie a sinistra.
Non segni di neuropatia motoria tronculare e/o distale nè sensitiva nè compressiva al polso o gomito a carico dei nervi esaminati bilateralmente.
Cross over mediano ulnare distale parziale bilaterale.
Manovra di Adson positiva a sinistra.
Segno di Lhermitte non significativo.
EMG ARTI INFERIORI
Note neurogene in L2-L3.
Radicolopatie croniche marcatamente irritative in varia fase evolutiva e di compenso constatate da L3 a S1 bilateralmente (segnatamente in L5) a sinistra più che a destra.
Non segni di neuropatia motoria tronculare e/o distale nè sensitiva nè compressiva (es. a carico dello S.P.E. al caput fibulae oppure a carico dello S.P.I. al piede tipo tunnel tarsale mediale).
Nella norma la latenza F (onda ricorrente efferente) sia in L5 che in S1 ( S.P.E.-S.P.I. alla caviglia).
Nella norma la latenza H in S1 (S.P.I. al poplite).

In seguito all'EMG ho effettuati RM a tutto il rachide ed anche al bacino per valutazione anche visto che ho una dismetria degli arti inferiori di 1,5 cm in meno a sinistra dovuta a frattura femorale.
Queste le conclusioni:
Indagini effettuate con scansioni sagittali ed assiali utilizzando sequenze TSE T1 e T2 dipendenti, STIR ed FFE T2.
Appiattimento della lordosi cervicale che risulta del tutto scomparsa. Minima accentuazione della cifosi dorsale con lordosi lombare conservata.
Atteggiamento scoliotico del rachide.
A livello del metamero L5 immagine focale ipointensa in T1 ed ipertintensa in T2 e STIR con reperto compatibile con immagine angiomatosa in presentazione RM atipica.
Le dimensioni del canale vertebrale sono conservate.
Normale l'ampiezzia dei canali di coniugazione.
Incipienti alterazioni spondilosiche al livello del rachiede cervicale in particolare in C5-C6 ove esiste anche un minimo accenno a disallineamento posteriore del soma di L5 sul metamero sottostante.
Non alterazioni del profilo posteriore osteo-discale in C2-C3.
Accenno a minima protusione dei dischi C3-C4 e C4-C5.
in C5-C6 protusione posteriore disco-vertebrale con uniforme impronta sul sacco durale che risulta leggermente più evidente in sede paramediana destra.
Nei limiti il profilo posteriore osteo-discale in C6-C7 e C7-D1.
Al passaggio cervico-dorsale ampliamento di alcune tasche radicolari a livello dei canali di coniugazione senza che tali reperti assumano caratteri francamente patologici.
In sede dorsale note spondilosiche con alcune impurità osteofitosiche dei contorni somatici anteriori.
Non si rilevano significative alterazioni del profilo posteriore dei dischi dorsali se si accettuano alcune incipienti protusioni per i dischi nel tratto medio-prossimale scarsamente significative.
Anche a livello dorsale ampliamento di tasca radicolare a livello dei canali di coniugazione senza significato patologico.
In sede lombare i dischi sono regolarmente idratati senza alterazioni del loro profilo posteriore, in particolare non rilievo di formazioni erniarie.
Incipienti note degenerative dei massicci articolari nel tratto lombare inferiore con faccette che in L5-S1 sono disposte in modo lievemente asimmetrico.
Il midollo spinale, interamente esaminato, è regolare per spessore e segnale all'esame diretto terminando con il suo cono all'altezza di D12-L1.
Normale il fascio della cauda equina.
Non tumefazioni radicolari. Valido il trofismo dei muscoli paraspinali posteriori.

RM Bacino:
...in breve...Si rileva solo una lieve asimmetria dell'angolo di inclinazione dei colli femorali con lieve valgismo di quello di destra rispetto a quello di sinistra.

I miei disturbi motori rimangono nonostante l'assunzione di 3 compresse di neureben al giorno.
Ho parecchio dolore nella zona sacrale dopo la corsa, anche al tatto...c'entra qualcosa l'immagine angiomatosa? Che cosa significa questa immagine?
Che mi consiglia di fare adesso?
La ringrazione per tutto il tempo che mi sta dedicando.
Parkinson

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