Ritardo psicomotorio può risolversi ?
Salve a tutti,
sono la mamma di un bimbo di 30 mesi cui è stato diagnosticato un ritardo globale dello sviluppo psicomotorio.
Il bimbo è nato a 38 settimane con TC per insufficienza feto placentare (<3 percentile) , apgar 8 e 9, peso 2. 270 e lunghezza 44 cm.
Al 4 giorno di vita, suzione insufficiente, frequenti rigurgiti e un lieve stato soporifero lo fanno ricoverare in Tin per sospetta sepsi, si procede con le cure del caso ed il bimbo si riprende.
Durante la permanenza in Tin i medici registrano un difetto di coagulazione e fanno diagnosi di sospetta emofilia B grave poi confermata dai test genetici sul bimbo e su di me (portatrice sana inconsapevole) , attualmente l'emofilia è tenuta sotto controllo grazie alla profilassi presso il centro di ematologia dell'ospedale pediatrico di Napoli.
Fino al decimo mese, inizio della profilassi, il bimbo ha vissuto sotto una campana di vetro, soprattutto il papà era terrorizzato dalla paura di emorragie interne spontanee.
Lo ha lasciato pochissimo libero di sperimentare e sperimentarsi.
Causa Covid non ha mai frequentato altri bambini né il nido.
A settembre inizierà la scuola dell'infanzia.
Quello che mi angoscia e che non riesco a gestire è la situazione inerente il ritardo.
Abbiamo eseguito EEG ed ABR, nella norma, attendiamo di eseguire RMN in sedazione.
Il bimbo ha un ritardo motorio visibile, la camminata non è fluida, ha difficoltà a scendere e salire le scale, solo da pochissimo ha iniziato a piegare da solo le ginocchia mentre sale o scende le scale, in precedenza teneva le gambe dritte, con il linguaggio pure risulta un ritardo poiché dice solo mamma, papà, cacca.
Dal punto di vista cognitivo però capisce tutto, io gli do consegne di 2/3 ordini e li esegue, indica ciò che vuole e si fa capire.
Adora disegnare, è già in grado di disegnare me ed il papà facendo inizialmente solo una linea per il corpo adesso invece abbozza un corpo, mette gli occhi, i capelli e la bocca al posto giusto, segue i cartoni ed ha reazioni coerenti con la storia, balla seguendo precisamente il ritmo. Imita i comportamenti che osserva, fa il gioco simbolico. L'ho visto accanto a bambini della medesima età e mi sembra evidente che ci sia qualcosa che non vada ma non riesco a comprenderne perfettamente cosa sia, purtroppo.
Scusate la prolissità dello scritto ma nelle ultime settimane questo pensiero è diventato invasivo nella mia mente e mi sta creando grande sofferenza il pensiero che lui non possa guarire.
Vorrei avere vostre indicazioni ed impressioni.
Grazie di cuore a tutti.
sono la mamma di un bimbo di 30 mesi cui è stato diagnosticato un ritardo globale dello sviluppo psicomotorio.
Il bimbo è nato a 38 settimane con TC per insufficienza feto placentare (<3 percentile) , apgar 8 e 9, peso 2. 270 e lunghezza 44 cm.
Al 4 giorno di vita, suzione insufficiente, frequenti rigurgiti e un lieve stato soporifero lo fanno ricoverare in Tin per sospetta sepsi, si procede con le cure del caso ed il bimbo si riprende.
Durante la permanenza in Tin i medici registrano un difetto di coagulazione e fanno diagnosi di sospetta emofilia B grave poi confermata dai test genetici sul bimbo e su di me (portatrice sana inconsapevole) , attualmente l'emofilia è tenuta sotto controllo grazie alla profilassi presso il centro di ematologia dell'ospedale pediatrico di Napoli.
Fino al decimo mese, inizio della profilassi, il bimbo ha vissuto sotto una campana di vetro, soprattutto il papà era terrorizzato dalla paura di emorragie interne spontanee.
Lo ha lasciato pochissimo libero di sperimentare e sperimentarsi.
Causa Covid non ha mai frequentato altri bambini né il nido.
A settembre inizierà la scuola dell'infanzia.
Quello che mi angoscia e che non riesco a gestire è la situazione inerente il ritardo.
Abbiamo eseguito EEG ed ABR, nella norma, attendiamo di eseguire RMN in sedazione.
Il bimbo ha un ritardo motorio visibile, la camminata non è fluida, ha difficoltà a scendere e salire le scale, solo da pochissimo ha iniziato a piegare da solo le ginocchia mentre sale o scende le scale, in precedenza teneva le gambe dritte, con il linguaggio pure risulta un ritardo poiché dice solo mamma, papà, cacca.
Dal punto di vista cognitivo però capisce tutto, io gli do consegne di 2/3 ordini e li esegue, indica ciò che vuole e si fa capire.
Adora disegnare, è già in grado di disegnare me ed il papà facendo inizialmente solo una linea per il corpo adesso invece abbozza un corpo, mette gli occhi, i capelli e la bocca al posto giusto, segue i cartoni ed ha reazioni coerenti con la storia, balla seguendo precisamente il ritmo. Imita i comportamenti che osserva, fa il gioco simbolico. L'ho visto accanto a bambini della medesima età e mi sembra evidente che ci sia qualcosa che non vada ma non riesco a comprenderne perfettamente cosa sia, purtroppo.
Scusate la prolissità dello scritto ma nelle ultime settimane questo pensiero è diventato invasivo nella mia mente e mi sta creando grande sofferenza il pensiero che lui non possa guarire.
Vorrei avere vostre indicazioni ed impressioni.
Grazie di cuore a tutti.
[#1]
In molti casi il ritardo psicomotorio può essere recuperato ma spesso è necessario il supporto di un trattamento abilitativo (psicomotricità e logopedia) che stimoli lo sviluppo del bambino. Valuti questa possibilità con il neuropsichiatra infantile.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Flavio Gioia
[#2]
Utente
Egr. Dott. Gioia,
La ringrazio per la sua risposta. Con il neuropsichiatra infantile abbiamo già stabilito che il bimbo dovrà fare sedute di logopedia e psicomotricità. Mi rendo conto che attualmente il problema è mio nel senso che non riesco a gestirlo emotivamente. A metà settembre abbiamo la visita genetica e poi la Rmn così come da protocollo. Intanto tra 2 settimane il bimbo per la prima volta frequenterà l'asilo e spero che queste sue difficoltà non diventino oggetto di derisione da parte degli altri bimbi.
La ringrazio ancora e Le auguro una buona giornata.
La ringrazio per la sua risposta. Con il neuropsichiatra infantile abbiamo già stabilito che il bimbo dovrà fare sedute di logopedia e psicomotricità. Mi rendo conto che attualmente il problema è mio nel senso che non riesco a gestirlo emotivamente. A metà settembre abbiamo la visita genetica e poi la Rmn così come da protocollo. Intanto tra 2 settimane il bimbo per la prima volta frequenterà l'asilo e spero che queste sue difficoltà non diventino oggetto di derisione da parte degli altri bimbi.
La ringrazio ancora e Le auguro una buona giornata.
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