6 anni bambino si morde la mano

G.le sig.

Può descrivere oggettivamente qualche situazione in cui avviene il comportamento di suo figlio descritto da lei? Cosa avviene prima e cosa succede dopo (cosa fate o dite voi) che si morde la mano? Riuscite a rintracciare delle costanti che precedono e posticipano il suo comportamento?
Nota delle difficoltà emotive, relazionali, linguistiche e comunicative o relative all'appredimento in suo figlio?
Sul piano sociale come da lei descritto, in che modo e da cosa evince i compagni di scuola si allontanano da lui? Un gesto come il mordersi la mano è un comportamento discreto della durata di pochi secondi che, al di là delle complicazioni fisiche (sanguinamenti, infezioni), risulta strano che basti esclusivamente ad allontanare in maniera assoluta i compagni di classe da suo figlio.

In ultimo, suo figlio ha delle precedenti valutazioni neuropsicologiche?

Dr. Tiziano Pellegrini
Psicologo dell'infanzia, dell'adolescenza e dell'età adulta

buongiorno e grazie per l'aiuto.
le situazioni che creanoil morso alla mano sono la frustrazione oppure quando gli parliamo e lui non accetta la nostra risposta oppure il no.Ma succede anche quando si relaziona con i coetanei(forse non sa relazionarsi?).noi proviamo a dirgli non lo fare, guardo il dito come si e' ingrossato:ma la cosa e' piu forte di lui.
Piu semplice parlare del sfarfallamento delle braccia:lo fa quando e' molto felice.
Ha frequentato la prima elementare: sicuramente e' piu' immaturo dei suoi compagni.
Anche didatticamente non e' alla pari dei suoi compagni di classe.
Peril resto e' un bambino che parla mooolto, conversa pero' piu' volentieri con le persone adulte.
Non e' che tutti i bambini scappano quando si morde la mano, ma ha molti da fastidio vederlo fare quella azione: anche perche' poi resta saliva sulla mano e ai bambini fa schifo.
Anche i genitori dei suoi compagni lo guardano in malo modo quando si morde;per questo ho detto che crea problemi anche nel sociale.
Abbiamo provato con un npi della ASL:preferirei non commentare.
Quello privato dice che finche' non riesce a gestire le emozioni non potrà riuscire a stare al passo dei suoi compagni: anche l'attenzione ne risente ma rispetto ad 1 anno fa sta' un po' migliorando
Grazie

G.le Sig.

Non capisco cosa intende quando dice che preferirebbe non commentare il fatto che avete provato con un NPI dell'ASL. Suo figlio ha già ricevuto delle valutazioni, delle diagnosi? La scuola ha preso dei provvedimenti per il suo "non essere didatticamente alla pari dei suoi compagni"?
Se il morso alla mano dovesse creare danno a suo figlio, sociale o fisico vi consiglio di consultare uno psicologo di orientamento cognitivo-comportamentale in modo da capire quale funzione comunicativa ha il comportamento di suo figlio. Con più dati a disposizione è possibile lavorare sull'insegnamento di modalità più adattive. Tutto ciò dev'essere inserito in un contesto in cui vi sia una valutazione globale chiara ed esaustiva tesa a escludere o a confermare eventuali disturbi evolutivi.

Cordialmente

Dr. Tiziano Pellegrini
Psicologo dell'infanzia, dell'adolescenza e dell'età adulta