Dopo yag laser, fastidio alla luce come se ci fosse qualcosa al centro dell'occhio
Buonasera, ho 31 anni e miope per genetica.
-12.75 e -12.50 con -6.00 di astigmatismo e retina sottile da miope ma "sana".
Ho fatto intervento di cataratta nel 2021, tutto bene finchè non si è presentata piano piano la cataratta secondaria.
Fatto yag laser il 13 dicembre, ma nonostante la vista sia migliore continuo ad avere come qualcosa al centro dell'occhio che mi appanna la vista soprattutto quando si tratta di fonti luminose.
Quando guido la sera è molto difficile.
Sono tornata dal mio medico oculista, mi hanno visitato senza allargare la pupilla e il medico mi ha detto che ho la vista 10/10 e che per la luce non si può far nulla senza nemmeno spiegare quale sia il problema o a cosa fosse dovuta questa situazione.
Vorrei richiedere un secondo parere da un altro medico oculista, ma volevo avere anche qualche parere in merito anche per tranquillizzarmi o avere un'idea su cosa possa essere il problema.
Grazie
-12.75 e -12.50 con -6.00 di astigmatismo e retina sottile da miope ma "sana".
Ho fatto intervento di cataratta nel 2021, tutto bene finchè non si è presentata piano piano la cataratta secondaria.
Fatto yag laser il 13 dicembre, ma nonostante la vista sia migliore continuo ad avere come qualcosa al centro dell'occhio che mi appanna la vista soprattutto quando si tratta di fonti luminose.
Quando guido la sera è molto difficile.
Sono tornata dal mio medico oculista, mi hanno visitato senza allargare la pupilla e il medico mi ha detto che ho la vista 10/10 e che per la luce non si può far nulla senza nemmeno spiegare quale sia il problema o a cosa fosse dovuta questa situazione.
Vorrei richiedere un secondo parere da un altro medico oculista, ma volevo avere anche qualche parere in merito anche per tranquillizzarmi o avere un'idea su cosa possa essere il problema.
Grazie
Salve, è verosimile che quel qualcosa davanti all’occhio , specie se prevalente in condizione di luce o fondo chiaro sia riferibile a fenomeni del vitreo.
Il vitreo è il gel trasparente che riempie la camera vitrea, la cavità più posteriore dell’occhio. Questa è rivestita dalla retina, il tessuto nervoso che raccoglie l’informazione visiva e la invia alla corteccia cerebrale per mezzo del nervo ottico.
La miopia elevata, l’intervento per cataratta (facoemulsificazione ed impianto IOL) e anche la capsulotomia (YAG laser) per cataratta secondaria, sono tutti fattori che, con meccanismi diversi, possono favorire sia la formazione di addensamenti del vitreo (corpi mobili) che il distacco posteriore del vitreo stesso dalla camera vitrea che lo contiene.
In entrambi i casi, il vitreo perde la sua trasparenza e gli addensamenti che si creano formano ombre sulla retina, percepibili come dei corpuscoli più scuri, di varia foggia, mobili o semimobili, nel proprio campo visivo.
Più spesso si tratta di fastidi con cui si impara a convivere. Esistono delle procedure (YAG vitreolisi e vitrectomia), in realtà, che possono migliorare la problematica ma non scevre da complicanze, talvolta anche serie.
La cosa migliore è discuterne con il collega che la segue per trovare la strategia migliore per aiutarla al meglio.
Cordialità,
Il vitreo è il gel trasparente che riempie la camera vitrea, la cavità più posteriore dell’occhio. Questa è rivestita dalla retina, il tessuto nervoso che raccoglie l’informazione visiva e la invia alla corteccia cerebrale per mezzo del nervo ottico.
La miopia elevata, l’intervento per cataratta (facoemulsificazione ed impianto IOL) e anche la capsulotomia (YAG laser) per cataratta secondaria, sono tutti fattori che, con meccanismi diversi, possono favorire sia la formazione di addensamenti del vitreo (corpi mobili) che il distacco posteriore del vitreo stesso dalla camera vitrea che lo contiene.
In entrambi i casi, il vitreo perde la sua trasparenza e gli addensamenti che si creano formano ombre sulla retina, percepibili come dei corpuscoli più scuri, di varia foggia, mobili o semimobili, nel proprio campo visivo.
Più spesso si tratta di fastidi con cui si impara a convivere. Esistono delle procedure (YAG vitreolisi e vitrectomia), in realtà, che possono migliorare la problematica ma non scevre da complicanze, talvolta anche serie.
La cosa migliore è discuterne con il collega che la segue per trovare la strategia migliore per aiutarla al meglio.
Cordialità,
Antonio Agresta
Utente
Buonasera, grazie per la risposta, i corpi mobili sono comparsi poco tempo dopo l'intervento di cataratta ma non mi creano grande fastidio. Il fastidio che ho ora non si muove come i corpi mobili e non è scuro, ma è come se fosse una cosa fissa al centro che mi fa vedere aloni grandi intorno alle luci e di conseguenza mi sembra di avere la vista appannata anche se effettivamente ci vedo. Il disturbo è più accentuato la notte, ad esempio alla guida i fari e le luci sono fastidiose. Ne ho parlato con il mio medico oculista, ma olte al controllo della vista e che la cornea è pulita non mi ha detto nulla se non che mi potrebbero aiutare delle lenti serengeti.
Ok, in tal caso le ragioni ottiche responsabili di questo disturbo potrebbero essere diverse, per origine e tipologia.
Tuttavia, senza una consultazione in studio è realmente difficile aiutarla oltre.
Le lenti Serengeti riducono i disturbi legati a luce troppo intensa, ai riflessi, alla luce blu, mediante una serie di accorgimenti costruttivi. Può provare, senza dubbio. Tenga informato il collega che la ha in cura per ottenere il massimo da questa situazione.
Saluti,
Tuttavia, senza una consultazione in studio è realmente difficile aiutarla oltre.
Le lenti Serengeti riducono i disturbi legati a luce troppo intensa, ai riflessi, alla luce blu, mediante una serie di accorgimenti costruttivi. Può provare, senza dubbio. Tenga informato il collega che la ha in cura per ottenere il massimo da questa situazione.
Saluti,
Antonio Agresta
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 964 visite dal 19/01/2025.
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