Maculopatia e interpretazione della acuità visiva

Mia mamma soffre per entrambi gli occhi di maculopatia di tipo rap e si è dovuta sottoporre più volte, in periodi diversi, a iniezioni di LUCENTIS in quanto ogni tanto ci sono delle recidive.
Prima delle ultime iniezioni, ripetute proprio perché si erano riformate delle emorragie sulla retina, questo era quanto era in grado di leggere
ODV 0.14 con +0.75sf + 1,25cyl180
OSV 0.24 con +1,00sf + 0.50cyl180
L’altro giorno alla visita oculistica ha letto
Odv 1/50 nmcl
Osv 1/10 nmcl
Io avrei bisogno del vostro aiuto per cercare di interpretare queste due diverse scritture che riguardano la sua acuità visiva. 0.14 per l’occhio cosa significa esattamente? Che legge tutta la prima riga che corrisponde a un decimo più 4 lettere che sono presenti nella seconda riga? Quindi quasi due decimi?
Ma sbaglio o non ha una correzione molto corposa, sebbene il problema visivo è sicuramente importante?
Mi sembra di capire che nell’ultima visita abbia letto molto meno. Cosa significa esattamente 1/50? Che potrebbe leggere la prima riga, quella con le lettere più grandi, se queste fossero 5 volte di dimensione superiore ? Mi sembra di capire che la sua vista sia notevolmente peggiorata per entrambi gli occhi o sbaglio perché non riesco a interpretare le due scritture e quindi a paragonarle in modo corretto?
Ringrazio tutti coloro che mi vorranno rispondere.
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Dr. Caterina Cimino Oculista 266 11
Buona sera gentile utente. Per valutare il visus di sua madre sono state utilizzate due tavole ottotipiche diverse. Nel primo caso (0.14 e 0.24) è stato utilizzato il sistema ETDRS in cui 0.14 e 0.24 si chiamano logMAR. Nel secondo caso è stato utilizzato il comune ottotipo (tavola con tutte le lettere) di "Snellen".
Il sistema ETDRS è scientificamente più accreditato perchè la disposizione delle lettere è standardizzata e da una sicurezza maggiore di diagnosi per minimi cambiamenti di acuità visiva dopo un trattamento. Sarebbe utile dopo i vari trattamenti intravitreali usare sempre la stessa tavola ottotipica e quella ETDRS in questo caso è la più precisa. Più o meno i valori che riporta tra i 2 sistemi sono sovrapponibili. Se c'è qualche differenza si tratta di poca cosa. Sua madre risulta però in una situazione non facile specie all'occhio destro. Speriamo almeno che non peggiori di più. Le terapie che sta facendo di certo sono tra le più efficaci del momento. Per quanto riguarda la correzione con le lenti purtroppo il problema è sulla retina e non esistrerà lente capace di migliorare la situazione visiva. Pertanto la correzione che porta serve solo a correggere il piccolo difetto associato che però riguarda i mezzi diottrici dell'occhio, purtroppo non la retina, che poichè tessuto nervoso, una volta danneggiato non può rigenerarsi. Proprio per questo motivo le terapie intravitreali a cui si sottopone sua madre non sono curative ma evitano la progressione del danno e la stabilizzazione della visione residua.

Dott.ssa Caterina Cimino

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la sua pronta risposta, ora ho capito che quelle due visite hanno dato un esito sovrapponibile. Ma la disturbo ancora affinché mi aiuti a capire il grado attuale di ipovedenza che ha mia mamma, proprio in termini di visus che ha conservato per occhio. In pratica quanti visus attualmente ha per occhio? Mi serve sapere ciò, anche per valutare la possibilità di richiedere l’invalidità civile. Purtroppo mia madre ha un quadro clinico complesso per il quale, la sua ipovedenza complica la situazione, è oramai necessario che io l’aiuti nello svolgimento di attività quotidiane e che l’accompagni quando deve uscire. Per cui, ritornando al problema di vista, poiché nel giudicare il grado di invalidità visiva eventuale, si parla proprio degli attuali visus per occhio, da queste letture mi può dire esattamente quanti visus mia madre vede con l’occhio Destro e quanti con l’occhio sinistro? Questo per me sarebbe importante saperlo. Inoltre so che non sono assolutamente curativi, ma possono esserci degli antiossidanti che magari aiutino la retina a preservarsi un po’ e che comunque non abbiano grandi effetti collaterali, poiché mia mamma assume già, per diverse altre patologie, un elevato numero di farmaci quotidianamente
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Dr. Caterina Cimino Oculista 266 11
Quello che vede sua madre glielo ha già scritto il suo oculista e credo anche che, dal momento che la signora è ipovedente può fare tranquillamente la domanda di invalidità. Nella valutazione del visus si terrà conto del visus calcolato in decimi, quindi 1/50OD e 1/10OS dato che questo è il sistema conosciuto da tutti. Per l'invalidità la signora non verrà visitata da un oculista ma da un medico legale ed il sistema ETDRS in logMAR lo conosciamo solo gli oculisti e lo utilizziamo soprattutto per scopi scientifici dato che è un sistema standardizzato. Un saluto e in bocca al lupo!
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Dr. Caterina Cimino Oculista 266 11
P. S. Per la domanda di invalidità sarebbe utile esibire alla commissione medica un esame del campo visivo percentuale. Ne parli con il suo medico curante....lui sa tutto l'iter burocratico da seguire.