Visione sdoppiata a seguito di intervento per la rimozione del cristallino artificiale

Dieci anni fa sono stata operato per una normale cataratta, e mi venne impiantato un cristallino artificiale. Pochi mesi fa il cristallino si è mosso dalla sua sede, ed è stato necessario un intervento con il quale lo hanno rimosso, senza però sostituirlo subito, questo avverrà in un secondo tempo. La situazione è che al momento, dunque, ho un occhio perfettamente funzionante e uno privo di lente; la visione dell'occhio privo di lente è inevitabilmente pessima, molto sfuocata, e completamente diversa da quella dell'altro occhio. Sono passati dall'intervento 18 giorni, e sin dal giorno dopo l'intervento io ho una seconda immagine (sfuocata, ovviamente ), di fianco a quella buona, una sorta di sdoppiamento fisso che crea un notevole fastidio. Mi hanno spiagato che la cosa è " normale" e che, in presenza di due immagini tanto diverse, il cervello non riesce a fonderle in una sola, da qui questa sorta di visione doppia. L'occhio peraltro è in buone condizioni post operatorie e si muove normalmente. Concordate con la spiegazione che mi è stata data? E infine, posso aspettarmi che la visione tornerà normale (non sdoppiata) una volta reinserito il cristallino, o settimane di questo sdoppiamento possono lasciare conseguenze? Grazie in anticipo per le risposte.

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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 137
Gentile utente,

La spiegazione che Le è stata data è assolutamente condivisibile. La Sua visione complessiva tornerà soddisfacente quando potrà essere reinserito il cristallino.

In bocca al lupo!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Ringrazio il dottor Pascotto per il veloce e confortante riscontro.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Buongiorno ,
disturbo ancora una volta per chiedere lumi circa quello che mi è stato detto oggi al termine della visita di controllo. Pressione oculare, e situazione generale, a 24 giorni dall'intervento, risultano soddisfacenti. Mi è stata riscontrata una forma di iridodenosi, parola mai sentita prima, ma mi è stato spiegato che la cosa è legata al fatto che sono privo del cristallino, e dunque questo lieve tremolio dell'iride non pare avere significative implicazioni. Spero , almeno, di avere capito bene.
Ciò che mi ha un po' stupito è che si prevedono i seguenti passi: continuo a prendere le gocce che mi avevano prescritto ancora per tre settimane, dopo di che mi hanno parlato di un periodo di utilizzo di una lente a contatto esterna per recuperare la normale visione, per poi in seguito passare, tramite un nuovo intervento, all'inserimento della nuova lente intraoculare. Approfitto della cortesia dei Dottori per chiedere se condividono questo processo, e se questa iridodensi sia davvero cosa non rilevante nella mia situazione, e, infine, se mi sanno dire qualcosa di più circa questa lente a contatto: io non ne ho mai sentito parlare, non sapevo nemmeno che esistessero, come sostitutive del cristallino, danno una qualità visiva soddisfacente? Ringrazio già per l'attenzione, cordili saluti.
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 137
Sì, caro paziente, è tutto regolare.

L'iridodonesi è quasi inevitabile quando manca il cristallino, ma non è una malattia: è soltanto una constatazione di carattere accademico.

Anche la lente a contatto è una buona idea: serve a ridarLe l'adattamento alla visione binoculare.

Proceda così come Le è stato detto. Aspettiamo aggiornamenti! ;-)
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dopo
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Ex utente
Dottor Pascotto, grazie per la velocissima ed esauriente risposta, questo sì che è un ottimo servizio di consulenza, rapido e competente.

Le farò avere aggiornamenti, grazie ancora.
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dopo
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Ex utente
Buongiorno Dottor Pascotto,
approfitto della sua competenza e cortesia per chiedere qaunto segue: il decorso post operatorio è stato eccellente e il mese prossimo verrà finalmente inserito il nuovo cristallino. Ho però un dubbio che mi assilla e preoccupa non poco. Nel corso dei numerosi controlli effettuati in questi mesi, il medico che mi segue mi ha misurato la vista provando alcune lenti che vengono inserite su quei particolari occhiali che si utilizzano per queste misurazioni. Con una certa lente vedo piuttosto bene. Ora, succede invece che a volte la misurazione viene effettuata da un'infermiera la quale mi fa provare solo un tipo di lente, tramite la quale io vedo pochissimo e molto male, quasi come non ci fosse alcuna correzione. Per motivi a me ignoti, la signora in questione non va oltre, non prova altre lenti, e mi invita poi ad attendere il consulto del medico. Quando le ho fatto osservare che esiste una certa lente con la quale vedo bene, l'infermiera mi fa intendere che la cosa non sia particolarmente importante. Non capisco: perchè si accontenta di questo esame sbrigativo e non insiste nelle prove? Oppure sono io che non capisco qualcosa? la lente con la quale vedo bene, non dovrebbe esere uguale copme gradazione a quella che verrà poi inserita? Insomma, capirà che temo ( ma forse sono in torto) che mi inseriscano una lente sbagliata, mi aiuterebbe a capire cosa succede? Grazie in anticipo, cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Buongiorno nuovamente,
un breve aggiornamento.
Circa tre settimane fa, mi ha visitato il chirurgo che dovrebbe provvedere all'impianto del nuovo cristallino artificiale. Come avevo già accennato in precedenza, il medico mi ha invitato a provare la lentea contatto per afachia, dicendomi testualmente: "se non si trova bene, procediamo con l'intervento".
Ho fatto cme mi veniva detto: mi sono recato in un apposito centro, e mi hanno , dopo qualche giorno, dato una lente morbida, dicendomi di provarla per alcune ore al giorno. L'ho fatto: vista ovviamente migliorata, e di tanto ( visto che non ho del tutto il cristallino), ma persiste la sdoppiatura delle immagini, eccetto quando leggo o guardo oggetti da vicino (oltre i 50 cm direi, si sdoppia l'immagine). La cosa mi sorprende e angoscia . Io, in tutta la mia vita, non ho mai, per nemmeno un minuto, visto doppio, il fenomeo accade solo ed esclusivamente dal momento in cui, in maggio, mi hanno sbendato dopo l'intervento. L'occhio è in buone condizioni, lo stesso la cornea. Non capisco. Provo a darmi una spiegazone: per oltre 4 mesi il cervello ha ricevuto immagini che non riusciva a fondere. Ora, ecco la lente a contatto, ma 5 o 6 ore al giorno, per una settimana, sono troppo poche perchè il cervello si riabitui, soprattutto considerando il fatto che poi tolgo la lente, e tutto ritorna uguale a prima. Con l'intervento, che ora voglio chiedere assolutamente, l'occhio avrà la lente correttiva in modo permanente, 24 ore su 24, quind il cervello finalmente si dovrebbe riabituare. Gentili dottori, è corretta quaesta mia ipotesi? Non sarò mica condannato a vedere sempre doppio, spero... Ringrazio caldamente per una vostra cortese delucidazione, con i migliori saluti.