Macchia nera post schiacciamento occhio

Buongiorno cari medici,
Il innanzi tutto spero che abbiate passato una serena Pasqua.
Abuso della vostra pazienza perché ieri mi è successo un fatto strano. Premetto che dormo spesso in posizioni assurde, sempre a pancia in giù ma con molti cuscini e spesso tendo a schiacciarmi molto la faccia. Capita a volte che faccio una pressione così forte sul l'occhio del l'aro del viso appoggiato che al mio risveglio il mio occhio Può impiegare diversi minuti a riprendere la regolare 'attività visiva' restando appannato. Ieri mi sono svegliata dal male che il braccio mi stava facendo alla guancia da quanto spingevo e quando ho aperto gli occhi nell'occhio vittima dello schiacciamento vedevo oltre che appannato anche una macchia nera nella parte alta periferica. Questa macchia, più che nera ombreggiata, riuscivo a vederla meglio se muovevo velocemente l'occhio su e giù. Sono una persona molto ansiosa e mi sono recata immediatamente al pronto soccorso ma prima ancora di entrare la macchia era già scomparsa (nel giro di 40 minuti circa). Il medico del PS mi ha comunque messo le gocce e visto il fondo oculare e mi ha detto che risultava tutto perfetto, dicendomi che non si trattava di nulla di grave è che tutto ciò che si risolve spontaneamente in acuto è solitamente una cosa di scarsa rilevanza. Io, però, ipocondriaca testarda mi figuro già un enorme tumore attaccato al nervo ottico oppure al cervello. Ho fatto una risonanza 1 anno fa e visita neurologica a settembre. Voi cosa ne pensate? Credete possa trattarsi del prolungato schiacciamento della cornea che ha richiesto un po di tempo per riprendere piena funzione?
Grazie in anticipo per la vostra cordialità e professionalità e vi prego di scusare la mia prolissità

Grazie ancora,
Maria
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Dr. Valerio Bo Oculista 145 14 2
Salve,
la visita eseguita dall'oculista in PS esclude qualunque forma di patologia oculare. Ovviamente non può aver "visto" anche le strutture anatomiche posteriori al bulbo oculare, ma spesso esistono segni indiretti, per esempio un edema della testa del nervo ottico, che evidentemente non sono stati osservati. Anche la sintomatologia da lei riportata non fa in nessun modo pensare a patologie particolari.
Personalmente mi sarei comportato nello stesso modo: la sua sintomatologia può essere correlata al classico "stropicciamento" degli occhi. La retina è tessuto nervoso, se stimolata, anche meccanicamente, fa quello che sa fare, ovvero trasmette informazioni visive al cervello (se prova a chiudere gli occhi e a "schiacciarli" con il dorso di una mano vedrà comparire delle luci o dei bagliori). I fotorecettori, ovvero le cellule sensoriali della retina, possono impiegare diverso tempo a riprendere la loro funzionalità (pensi per esempio a quando resta abbagliata).
Un'altra spiegazione, forse ancora più semplice, può essere la percezione di un corpo mobile vitreale, ovvero un addensamento della tessuto gelatinoso che riempie l'occhio.
Le patologie tumorali di cui lei ha timore danno una sintomatologia ed una obiettività completamente diversa dalla sua, come già accennato in precedenza, pertanto stia assolutamente tranquilla.

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Dottor Valerio Bo
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