Erosione corneale
Gentili Dottori,
a seguito di un bruciore abbastanza intenso all'occhio sinistro e avendo notato la formazione di una piccola macchietta bianco opaca sul basso iride, mi sono recato al pronto soccorso (premetto che vivo tra Italia e Francia ed ho fatto la visita in Francia).
Ho ricevuto la seguente diagnosi (mia traduzione): erosione paralimbica inferiore fluo + con intervallo di cornea sana, iperemia congiuntivale ++, resto della cornea chiara, CA calmo.
Ho ricevuto la seguente terapia (per il solo occhio sinistro):
- lavaggio con soluzione fisiologica 2 volte al gg x 15gg
- instillazione goccia ialuronato di sodio 6 volte al gg x3gg., poi 4 volte al giorno x15gg
- valaciclovir os 1000 mg 3 volte al gg, mattina pomeriggio sera x 10gg.
- rifamicina collirio 1 goccia 4 volte al giorno x7gg
da cominciare dopo 48 ore dalla diagnosi:
- desametasone fosfato 1 mg/ml - 6 volte al gg. x 5 gg, poi 5 volte al gg. x 5gg, poi 4 volte al giorno x5gg., poi 3 volte al giorno x5gg., poi 2 volte al giorno x5gg., poi 1 volta al giorno x5gg (in tutto 30gg di trattamento)
- desametasone fosfato 0.1g/framicetina fosfato pomata 315000 UI da mettere ogni sera per 15gg
Mi sono stati poi prescritti degli esami del sangue, da quanto ho capito per escludere eventuali malattie autoimmuni (non ho ben capito quali).
Mi è stato detto di ripassare per follow-up al massimo in 15gg, idealmente già una settimana circa.
Sono un po' perplesso soprattutto per l'uso importante di antibiotici, che immagino puramente empirico (non ho fatto tamponi) e la durata del trattamento con il cortisonico topico.
Ho notato dal foglietto che c'è un alta incidenza di aumento della pressione intraoculare già dopo 2 settimane di trattamento che andrebbe adeguatamente seguita dall'oculista e questo mi spaventa un po' - ogni quanto consigliate di misurarla? Ho visto una luce blu durante la visita, pertanto credo che il medico l'abbia misurata (ricordo questa luce blu da passate visite per la pressione, fatte per solo scrupolo).
Purtroppo per ragioni di tempo in un contesto di pronto soccorso il medico non ha potuto spiegarmi dettagliatamente le cose.
Vi scrivo principalmente per avere una conferma sul rischio della terapia rispetto alla patologia da trattare.
Ringrazio anticipatamente per le risposte e porgo cordiali saluti.
a seguito di un bruciore abbastanza intenso all'occhio sinistro e avendo notato la formazione di una piccola macchietta bianco opaca sul basso iride, mi sono recato al pronto soccorso (premetto che vivo tra Italia e Francia ed ho fatto la visita in Francia).
Ho ricevuto la seguente diagnosi (mia traduzione): erosione paralimbica inferiore fluo + con intervallo di cornea sana, iperemia congiuntivale ++, resto della cornea chiara, CA calmo.
Ho ricevuto la seguente terapia (per il solo occhio sinistro):
- lavaggio con soluzione fisiologica 2 volte al gg x 15gg
- instillazione goccia ialuronato di sodio 6 volte al gg x3gg., poi 4 volte al giorno x15gg
- valaciclovir os 1000 mg 3 volte al gg, mattina pomeriggio sera x 10gg.
- rifamicina collirio 1 goccia 4 volte al giorno x7gg
da cominciare dopo 48 ore dalla diagnosi:
- desametasone fosfato 1 mg/ml - 6 volte al gg. x 5 gg, poi 5 volte al gg. x 5gg, poi 4 volte al giorno x5gg., poi 3 volte al giorno x5gg., poi 2 volte al giorno x5gg., poi 1 volta al giorno x5gg (in tutto 30gg di trattamento)
- desametasone fosfato 0.1g/framicetina fosfato pomata 315000 UI da mettere ogni sera per 15gg
Mi sono stati poi prescritti degli esami del sangue, da quanto ho capito per escludere eventuali malattie autoimmuni (non ho ben capito quali).
Mi è stato detto di ripassare per follow-up al massimo in 15gg, idealmente già una settimana circa.
Sono un po' perplesso soprattutto per l'uso importante di antibiotici, che immagino puramente empirico (non ho fatto tamponi) e la durata del trattamento con il cortisonico topico.
Ho notato dal foglietto che c'è un alta incidenza di aumento della pressione intraoculare già dopo 2 settimane di trattamento che andrebbe adeguatamente seguita dall'oculista e questo mi spaventa un po' - ogni quanto consigliate di misurarla? Ho visto una luce blu durante la visita, pertanto credo che il medico l'abbia misurata (ricordo questa luce blu da passate visite per la pressione, fatte per solo scrupolo).
Purtroppo per ragioni di tempo in un contesto di pronto soccorso il medico non ha potuto spiegarmi dettagliatamente le cose.
Vi scrivo principalmente per avere una conferma sul rischio della terapia rispetto alla patologia da trattare.
Ringrazio anticipatamente per le risposte e porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Ferdinando Munno
Oculista
2.8k 168
salve,
la luce blu utilizzata non serve soltanto per misurare la pressione, ma la utilizziamo quando ci sono abrasioni corneali o infezioni. io mi atterrei alla terapia prescritta ed eseguirei controlli regolari, la pressione può essere misurata anche ogni 10-15 giorni, gli effetti dei cortisonici non sono così immediati.
gli esami del sangue sono obbligatori perchè escludono possibili cause autoimmuni alla base di un possibile problema oculistico.
la luce blu utilizzata non serve soltanto per misurare la pressione, ma la utilizziamo quando ci sono abrasioni corneali o infezioni. io mi atterrei alla terapia prescritta ed eseguirei controlli regolari, la pressione può essere misurata anche ogni 10-15 giorni, gli effetti dei cortisonici non sono così immediati.
gli esami del sangue sono obbligatori perchè escludono possibili cause autoimmuni alla base di un possibile problema oculistico.
Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 26/06/2016.
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