Blefarite

Gentili Dottori, salve.
Vi scrivo a causa di un problema che ha colpito i miei occhi circa 8 mesi fa. Intorno alla seconda metà di febbraio, infatti, ho iniziato ad avvertire forte bruciore, dolore diffuso e sensazione di corpo estraneo, a cui si associavano capillari molto evidenti (soprattutto nell'occhio sinistro). Dopo essermi rivolta a vari oculisti i quali, tuttavia - forti anche dell'ottima pressione oculare riscontrata (pari a 12) - sostenevano si trattasse di una semplice irritazione dovuta alla stagione primaverile, ho consultato un Professore specializzato in disturbi della superficie oculare operante presso il Policlinico di Messina.
Dopo un'accurata visita, l'oculista mi ha diagnosticato una blefarite e prescritto una cura di tre mesi (che a quanto pare non risolverà il problema dei capillari visibili), consistente in:
- Impacchi caldi umidi 2 volte al dì;
- Exocin pomata (ogni sera sul bordo palpebrale per 20 giorni con ripresa dell'applicazione per 10 giorni al mese per tre mesi);
- Thealoz duo collirio (1 goccia 4-5 volte al dì);
- Resolvis omega 3 collirio (1 goccia due volte al dì);
- Cortivis collirio ( 1 goccia 4 volte al dì per 10 giorni, poi 1 goccia 3 volte al dì per 10 giorni, poi 1 goccia 2 volte al dì per 10 giorni, poi 1 goccia 1 volta al dì per 10 giorni);
-Equilibrium bustine (1 bustina due volte al dì per due mesi).
Sto portando avanti la cura molto scrupolosamente da circa due settimane ma, purtroppo, non sto riscontrando grossi miglioramenti. Capisco sia ancora troppo presto per parlare di risultati visibili, ma vorrei comunque avere anche un vostro parere, visto che questa infiammazione m'impedisce di vivere tranquillamente le mie giornate. Mi preme anche sapere se dovrò convivere per sempre con questi antiestetici capillari o posso sperare nella loro scomparsa.
Ciò che posso dirvi riguardo alla mia condizione personale è che sto vivendo un periodo di forte ansia e stress che si traduce in fiato corto, stati d'insonnia, vertigini e senso di debolezza; presento un'eccessiva secchezza alla bocca, intermittente e limitata alle ore notturne prima dell'inizio della cura, adesso continua e a tutte le ore del giorno, con comparsa di afte sulle pareti orali.
Inoltre, come avevo già riferito all'oculista, sono affetta da una degenerazione maculare di best diagnosticata in età adolescenziale e passo molto tempo davanti a smartphone e pc.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
[#1]
Dr. Ruggiero Paderni Oculista 489 36 20
Gent.ma,

mi sembra che faccia un terapia appropriata, forse finanche troppo ricca. Sarebbe utile capire che tipo di blefarite le è stata diagnosticata (anteriore, posteriore, mista).

Proseguirei nella cura indicata, evitando magari per qualche tempo l'utilizzo di troppi cosmetici o trucchi intorno agli occhi.


con ogni cordialità

Dr. Ruggiero Paderni
Specialista in Oftalmologia
www.ruggieropaderni.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Paderni,
l'oculista non si è espresso riguardo alla tipologia di blefarite, ma si è limitato ad osservare che questa infiammazione deriva da un malfunzionamento delle mie ghiandole lacrimali.
L'unica informazione aggiuntiva che posso darle, avendo osservato le mie palpebre inferiori, è che risultano molto arrossate nella parte interna e, come le dicevo, presento neoformazioni capillari sulla sclera.
Per quanto riguarda i cosmetici, nell'ultimo periodo ne ho ridotto drasticamente l'utilizzo, soprattutto intorno alla zona oculare.
Ad ogni modo, proseguirò la cura per il periodo indicato, sperando in un reale miglioramento.
La ringrazio davvero per la risposta immediata e per la disponibilità dimostrata.


[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Paderni,
Le scrivo a distanza di mesi per aggiornarla sulla mia condizione.
Dopo aver effettuato scrupolosamente la cura che mi era stata prescritta per circa tre mesi, non ho notato alcun beneficio.Così ho continuato a utilizzare solo lacrime artificiali nei momenti di maggiore bruciore/fastidio e, adesso, la situazione sembra essere leggermente migliorata.
Mi chiedevo se potesse indicarmi qualche struttura ospedaliera che si occupa di questo problema a Roma, città nella quale mi sono trasferita di recente.
Vorrei anche chiederle se il problema delle neoformazioni capillari ormai fisse sul mio occhio sinistro, potrebbe risolversi ricorrendo a un trattamento laser (anche in questo caso vorrei conoscere qualche struttura che affronta operazioni del genere) o se, vista la degenerazione maculare dalla quale sono affetta, sconsiglia un intervento del genere.
La ringrazio anticipatamente per la risposta e le auguro una buona giornata.
[#4]
Dr. Ruggiero Paderni Oculista 489 36 20
Gent.ma,

Di centri unicamente specializzati nella cura dell'occhio secco purtroppo attualmente vi è solo quello di Milano.
Ma senz'altro troverà a Roma numerosi colleghi che potranno aiutarla.
Utile iniziare dalle strutture ospedaliere.

Per il trattamento laser....lascerei perdere se non indispensabile. Piuttosto agirei sulla causa di questo turgore vascolare.

Con ogni cordialità.
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