Devo sottopormi ad un intervento di dacriocistorinostomia oppure ci sono interventi e cure meno

Gentile dottori,
3 mesi fa ho avuto un trauma facciale, e ho notato subito una evidente lacrimazione all’occhio destro. Mi sono recata da uno specialista che mi ha detto che le vie lacrimali dell’occhio destro erano impervie e mi ha consigliato di prendere un collirio. Mi ha anche detto di attendere perché non era da escludere che la situazione potesse normalizzarsi visto che avevo ancora gonfiore al viso ed era passato poco tempo dal trauma.
Usando il collirio ho notato un miglioramento in quanto non usciva più pus dall’occhio. Dopo un periodo di 40 giorni in cui ho sospeso il collirio, oggi anche se non mi scendono più i lacrimosi di prima, l’occhio è spesso umido.
Posso ancora nutrire la speranza che il tempo migliora la situazione?
A questo punto che esami mi consigliate? Devo sottopormi ad un intervento di dacriocistorinostomia oppure ci sono interventi e cure meno invasive che possono fare al caso mio?
Lo specialista mi aveva parlato dell’intervento di dacriocistorinostomia a come un intervento assai remoto, me lo descriveva a puro titolo informativo ma non me lo consigliava visto la delicatezza dell’intervento e mi diceva che la soluzione non era eterna.
La piccola deviazione del setto nasale procurata dal trauma può essere la causa dei mie problemi alle vie lacrimali?
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Il trauma ha spostato o in parte obliterato il canalino nasolacrimale che scarica normalmente verso il naso le lacrime, sempre prodotte in eccesso per tenere umido e deterso l'occhio.

Se il canalino non scarica le lacrime traboccano, con l'effetto descritto. L'intervento proposto e' una stomia ossia una messa in comunicazione artificiale fra sacco congiuntivale e naso, il pericolo prospettato e' che la stomia si richiuda da sola dopo un po'.

Essendo un problema meccanico e anatomico la valutazione va fatta dal vivo, cure mediche non ne vedo. La lacrimazione e' indispensabile per proteggere la cornea e non va soppressa, meglio lacrimare che prendersi una cheratite.

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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
Ma questo dott.Bianchi, allergologo, è bravissimo.
Mi permetto di consigliarle una visita oculistica con il lavaggio e sondaggio delle vie lacrimali...così comprendiamo se il drenaggio delle lacrime avviene correttamente.
Una valutazione del medico specialista in otorino sarebbe indicata ,come indicata una valutazione allergologica .
a presto
PROF.LUIGI MARINO
medico chirurgo
specialista in Clinica oculistica
dn

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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Dr. Francesco Moschella Oculista 3
Concordo con quanto descritto dai colleghi,necessaria la visita oculistica con lavaggio e sondaggio delle vie lacrimali (metodica semplice,scevra da pericoli,per nulla fastidiosa in quanto effettuata in anestesia locale)e successiva valutazione otoiatrica.
Distinti saluti
Dott.Francesco Moschella
Specialista in Clinica Oculistica

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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Professore, ubi maior minor cessat: se ho dato un parere fuori dal mio campo e' perche' non sapevo che qui c'era uno specialista assiduo, temporaneamente a congresso oltreoceano (invidia!).

Vengo da altre esperienze telematiche FRA L'ALTRO con regole completamente diverse (chi lo sa risponde, niente riferimenti espliciti a persone o strutture, risposte solo generali sulla patologia proposta come contributo culturale e non diagnostico)
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Professore, ubi maior minor cessat: se ho dato un parere fuori dal mio campo e' perche' non sapevo che qui c'era uno specialista assiduo, temporaneamente a congresso oltreoceano (invidia!).

Vengo da altre esperienze telematiche oltretutto con regole molto diverse (chi lo sa risponde, niente riferimenti espliciti a persone o strutture, risposte solo generali sulla patologia proposta come contributo culturale e non diagnostico, ecc.).

A volte vedere una richiesta rimasta orfana fa pensare al paziente che c'e' dietro ed e' li' che aspetta, e allora ci scappa la risposta.

Cordialita'


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dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte e la velocità di risposta, provvederò alle visite specialistiche che mi avete consigliato.

Cordiali saluti
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
Okay...ci faccia sapere...dopo la valutazione dei colleghi..
suo luigi marino