Contrazioni oculari durante il sonno

Gent.mi dottori, vi pongo un problema che non riguarda me, ma la mia ragazza.
Ha 30 anni, da circa 2-3 anni con frequenza annuale le si presenta calazio all'occhio sinistro, che ha sempre curato sotto visita medica con cortisone (la 1a volta ciò le ha portato un brusco innalzamento della pressione oculare).Indossa gli occhiali, è miope,astigmatica e lievemente allergica a qualche pianta, ha portato per qualche anno lenti a contatto che non mette più da un anno dall'ultimo calazio, trucca sempre ma lievemente gli occhi usando uno struccante oftalmico consigliato dall'oculista;lei ha fatto delle visite che le hanno escluso problemi di ogni tipo allo stato attuale:i dottori le consigliano, in caso di calazio, di usare cortisone a piccole dosi e di non asportare il calazio in quanto non ritenuto grave.Aggiungo che sua madre ha il glaucoma.
Queste info le ho fornite per darvi un "quadro clinico", ora pongo il suo problema attuale:
dall'ultimo calazio (esattamente un anno fa) si sveglia sempre al mattino con l'occhio sinistro un pò più gonfio e questo gonfiore rientra nel giro di pochi minuti. Avverte comunque fastidio ad entrambi gli occhi, con bruciore e lacrimazione. Negli ultimi mesi ha dei risvegli notturni dovuti proprio ad una sensazione di dolore e fastidio ad entrambi gli occhi, con "pesantezza" e "secchezza" mista a lacrimazione.Ciò avviene di notte e al risveglio. Durante il giorno la situazione rientra anche se le rimane lacrimazione, bruciore e vera e propria "stanchezza" degli occhi associata ogni tanto a cefalea.
Aggiungo (credo sia importante dirlo) che io personalmente una volta ho notato che la mia ragazza mentre dormiva aveva delle "contrazioni oculari", come un "aggrottare" le ciglia, faceva delle vere e proprie "smorfie" con gli occhi. Quando le ho esposto il fatto, lei stessa ha riconosciuto che al mattino lei, oltre alle sensazioni precedentemente descritte, si sveglia anche con dolori ai muscoli sopraorbitali e la comparsa di una specie di "ruga" tra le sopracciglia (come quella del "pensatore" o di "chi mette a fuoco", per intenderci).
Poichè questo problema, oltre ad essere di per sè fastidioso e ormai presente da un anno le sta causando di conseguenza disturbi del sonno, vorrei chiederVi cosa potrebbe essere e cosa dovrebbe fare la mia ragazza per porVi rimedio.
RingraziandoVi per l'attenzione concessaMi e confidando in una vostra pronta risposta, porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
Dr. Eugenio D'Aniello Oculista 183 7 3
In base all'anamnesi che Lei riporta è preferibile essere molto cauti con il cortisone; inoltre effettuerei un esame del difetto di vista in cocloplegia (con le gocce che dilatano la pupilla), quindi una tonometria (misurazione della pressione oculare), seguita da un campo visivo ed una pachimetria. Mi faccia sapere

Dr. Eugenio D'Aniello, Oculista
Cercola (NA)
www.eugeniodaniello.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dottor D'aniello,
La ringrazio per avermi risposto.
La mia ragazza mi ha detto che ha effettuato 2 mesi fa esame della vista con tonometria e non le è stato riscontrato nulla di anomalo.
Tutti i valori erano nella norma e la vista stabile rispetto all'anno precedente.
Lei si è fatto una idea di cosa potrebbe essere (ovvio che poi saranno i dati delle altre analisi a confermare)?
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Eugenio D'Aniello Oculista 183 7 3
Se il tono è sotto controllo, allora andrebbe valutata la possibilità di una ipermetropia che le creerebbe un eccesso di accomodazione con fastidi che riporta. Questo va valutato con un esame della vista in cicloplegia. Le farei comunque effettuare il campo visivo visto il precedente episodio di ipertono oculare. La saluto
Glaucoma

Il glaucoma è una malattia neurodegenerativa cronica progressiva che danneggia il nervo ottico. Come fare la diagnosi precoce e rallentarne il peggioramento?

Leggi tutto