Danni ai denti del giudizio dopo pulizia dentale: è normale?
Buongiorno,
Alcuni mesi fa mi sono recato presso uno studio dentistico per una normale pulizia dentale.
Tuttavia, al termine dell’intervento, ho notato con la lingua una sensazione insolita sui denti del giudizio inferiori.
Tornato a casa, osservandoli con uno specchietto, entrambi i denti presentavano un evidente scavo, delle dimensioni compatibili con la testina del trapano utilizzato durante la seduta.
Inoltre, risultava esposta una parte interna del dente di colorazione marrone.
Non ricordo le parole esatte del dentista quando gli ho fatto notare la cosa subito dopo la pulizia, ma in sostanza mi ha detto che le testine impiegate per la pulizia non avrebbero potuto scavare il dente, e che il problema era dovuto a una debolezza preesistente dello smalto, o qualcosa di simile.
In altre parole, ha escluso qualsiasi responsabilità da parte sua.
Ad oggi, sto affrontando personalmente le spese per la ricostruzione con cemento di entrambe le cavità.
Scrivo per avere un parere da altri professionisti: è normale che, durante una pulizia dentale, possano verificarsi danni di questo tipo?
Oppure è possibile che il dentista abbia commesso un errore e stia evitando di assumersene la responsabilità?
Inoltre, sarebbe giustificata la richiesta da parte mia che fosse il dentista a farsi carico della spesa di ricostruzione?
Vi ringrazio per l’attenzione.
Alcuni mesi fa mi sono recato presso uno studio dentistico per una normale pulizia dentale.
Tuttavia, al termine dell’intervento, ho notato con la lingua una sensazione insolita sui denti del giudizio inferiori.
Tornato a casa, osservandoli con uno specchietto, entrambi i denti presentavano un evidente scavo, delle dimensioni compatibili con la testina del trapano utilizzato durante la seduta.
Inoltre, risultava esposta una parte interna del dente di colorazione marrone.
Non ricordo le parole esatte del dentista quando gli ho fatto notare la cosa subito dopo la pulizia, ma in sostanza mi ha detto che le testine impiegate per la pulizia non avrebbero potuto scavare il dente, e che il problema era dovuto a una debolezza preesistente dello smalto, o qualcosa di simile.
In altre parole, ha escluso qualsiasi responsabilità da parte sua.
Ad oggi, sto affrontando personalmente le spese per la ricostruzione con cemento di entrambe le cavità.
Scrivo per avere un parere da altri professionisti: è normale che, durante una pulizia dentale, possano verificarsi danni di questo tipo?
Oppure è possibile che il dentista abbia commesso un errore e stia evitando di assumersene la responsabilità?
Inoltre, sarebbe giustificata la richiesta da parte mia che fosse il dentista a farsi carico della spesa di ricostruzione?
Vi ringrazio per l’attenzione.
Gentilissimo utente, gli strumenti utilizzati rimuovono il tartaro, probabilmente sotto il tartaro, ha trovato la carie che ha dovuto trattare.
Diciamo che la pulizia dentale ha portato a galla queste carie classiche si colore marrone.
Diciamo che la pulizia dentale ha portato a galla queste carie classiche si colore marrone.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Utente
La ringrazio per la risposta, ma temo che nel mio caso la situazione sia diversa.
Mi spiego meglio, ho notato con la lingua il fatto che entrambi i denti del giudizio erano stati scavati solo quando ero già nello stanza della segretaria sul punto di pagare, per cui ho chiesto a lei al riguardo, e di conseguenza lei ha richiamato il dentista per controllare e darmi risposta.
Il dentista mi ha fatto ri-accomodare sulla sedia da lavoro e ri-controllato, e dalla sua reazione sembrava stesse notando la cosa per la prima volta.
Se fosse stato fatto di proposito, subito dopo la pulizia mi avrebbe per lo meno informato che adesso avevo due nuovi denti da trattare/riparare, mentre invece se ne era andato senza dire nulla.
Inoltre se fosse stato fatto di proposito, avrebbe giustificato dicendo proprio quello che ha detto lei, invece ciò che ha detto lui è semplicemente che lì il dente era indebolito altrimenti gli strumenti non sarebbero riusciti a scavarlo.
Un altro dettaglio che fà sorgere sospetti è la natura simmetrica del danno, sempre nella parte esterna alla base dei due denti del giudizio inferiori.
Queste tre cose messe assieme mi fanno pensare che semplicemente ci sia andato un pò troppo pesante con la mano, pensando stesse rimuovendo tartaro mentre invece stava scavando, anche perchè probabilmente era una parte dei denti difficile da raggiungere e suppongo difficile da vedere e sulla quale lavorare.
Ed aldilà di tutto, pure nel qual caso lei dovesse avere ragione, lo troverei comunque un modo di lavorare davvero poco professionale.
Se io vado per una seduta di pulizia dentale mi aspetto si faccia solo una pulizia dentale, non mi aspetto che ci si metta a fare altri interventi di sua iniziativa (senza neppure sapere se poi ho i soldi per procede con quel lavoro), se fossero state quelle le circostanze mi aspetterei per lo meno che mi informasse dei nuovi risvolti e mi chiedesse se sono d'accordo con il procedere nel rimuovere quelle carie appena trovate oppure no.
Dunque qui sorge un'altra domanda:
sono per caso io ad aver freinteso il significato di "pulizia dentale" ?
Per caso la "pulizia dentale" di norma include la rimozione di carie ?
Mi spiego meglio, ho notato con la lingua il fatto che entrambi i denti del giudizio erano stati scavati solo quando ero già nello stanza della segretaria sul punto di pagare, per cui ho chiesto a lei al riguardo, e di conseguenza lei ha richiamato il dentista per controllare e darmi risposta.
Il dentista mi ha fatto ri-accomodare sulla sedia da lavoro e ri-controllato, e dalla sua reazione sembrava stesse notando la cosa per la prima volta.
Se fosse stato fatto di proposito, subito dopo la pulizia mi avrebbe per lo meno informato che adesso avevo due nuovi denti da trattare/riparare, mentre invece se ne era andato senza dire nulla.
Inoltre se fosse stato fatto di proposito, avrebbe giustificato dicendo proprio quello che ha detto lei, invece ciò che ha detto lui è semplicemente che lì il dente era indebolito altrimenti gli strumenti non sarebbero riusciti a scavarlo.
Un altro dettaglio che fà sorgere sospetti è la natura simmetrica del danno, sempre nella parte esterna alla base dei due denti del giudizio inferiori.
Queste tre cose messe assieme mi fanno pensare che semplicemente ci sia andato un pò troppo pesante con la mano, pensando stesse rimuovendo tartaro mentre invece stava scavando, anche perchè probabilmente era una parte dei denti difficile da raggiungere e suppongo difficile da vedere e sulla quale lavorare.
Ed aldilà di tutto, pure nel qual caso lei dovesse avere ragione, lo troverei comunque un modo di lavorare davvero poco professionale.
Se io vado per una seduta di pulizia dentale mi aspetto si faccia solo una pulizia dentale, non mi aspetto che ci si metta a fare altri interventi di sua iniziativa (senza neppure sapere se poi ho i soldi per procede con quel lavoro), se fossero state quelle le circostanze mi aspetterei per lo meno che mi informasse dei nuovi risvolti e mi chiedesse se sono d'accordo con il procedere nel rimuovere quelle carie appena trovate oppure no.
Dunque qui sorge un'altra domanda:
sono per caso io ad aver freinteso il significato di "pulizia dentale" ?
Per caso la "pulizia dentale" di norma include la rimozione di carie ?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 483 visite dal 19/04/2025.
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