Devitalizzazione fallita: estrazione inevitabile o alternative possibili?

Buonasera,
vorrei avere un parere da professionisti in merito a quanto mi e' successo.

Tutto e' partito con un doloretto tipo scossa che sentivo a un premolare.

Mi viene diagnosticata una carie profonda all ultimo molare in basso e mi si propone la devitalizzazione (la sensazione di scossa la sentivo almeno due denti in avanti e non era prevedibile, arrivava all' improvviso).

In una seduta durata piu' di un ora mi e' stato devitalizzato un solo canale e la dentista mi dice chd gli altri canali non sono stati trovati perche' chiusi, calcificati.

Ci si riprova una seconda volta il dente praticamente mi viene smontato, altra seduta di piu' di un ora e niente, canale non trovato.

Mi viene fatta l otturazione e all inizio mi viene proposto di chiuderlo dopo un mese, se non fosse intervenuto il male (io male a questo dente non l ho mai avuto, solo dopo il primo intervento ho avvertito per 9 giorni un dolore solo allo sfioramento del dente, un dolore se schiacciato, non pulsante, ma davvero fastidioso tanto da dover prendere antiinfiammatori).
Dopo un po' la dentista ci ripensa e mi dice che il dente ha poco osso e va estratto, forse' e' anche un po' mobile mi sembra di capire!
Io sono entrata con un dente che aveva una corona e sono uscita con un dente smontato.

Ora io non capisco questo cambiamento di approccio e l estrazione la considero un' ultima spiaggia!
Vorrei un consulto, capisco che il mio sia un caso di devitalizzazione complessa, ma devo proprio estrarre il dente, non c e' possibilita' di ritentare di trovare sto fantomatico canale?

Mi e' stato addirittura prescritto l antibiotico nel caso facesse male, ma perche'?
Perché' e' stato maltrattato?
Ringrazio chi sapra' darmi un parere...