Malattia parodontale

Salve, ho 27 anni e da sempre mi sottopongo a regolari visite di controllo (ogni 6 mesi) dal mio dentista. Fino a Ottobre tutto era regolare, mi ha sempre fatto i complimenti per l'ottima dentatura. Ogni tanto ha fatto riferimento ad un arrossamento della gengiva senza dargli però mai minimamente peso, tanto che io ho sempre pensato che fosse una cosa "normale".
A Luglio vado per una visita a causa di un forte dolore nella zona del dente del giudizio, mi sento dire che la causa è proprio quel dente che sta spuntando e di fare sciacqui con acqua ossigenata e alla più brutta prendere un antidolorifico, neanche un accenno a qualcosa di diverso.
A Ottobre torno per la pulizia dei denti e il quadro è completamente cambiato. Mi viene diagnosticata la "piorrea", 3 tasche gengivali di cui una di circa 12 mm e le altre due di 7/8 mm, due nell'arcata superiore e una nell'arcata inferiore, tutte in fondo nella zona dei denti del giudizio. Tutto questo tramite un sondaggio e 4 rx di quelle 4 zone. Al che fissiamo 4 appuntamenti a distanza di una settimana l'uno dall'altro per 4 pulizie approfondite (se ben ricordo si trattavaa di courretage) per sanare il resto della dentatura che a dire del dentista non era particolarmente compromessa. Dopo di questo fissiamo un primo intervento in cui mi viene aperta la gengiva, pulita la zona e richiusa e poi un secondo appuntamento in cui viene fatta la stessa cosa ma in più un'innesto d'osso in un punto in cui l'osso era particolarmente "mangiato" e il nervo era praticamente scoperto. Adesso sono in attesa del terzo intervento.
In questi mesi però sono assalita dai dubbi e dalle preoccupazioni e il mio dentista non risce a chirirmi le idee perchè spesso mi da risposte vaghe e anche discordanti.
Quello che non riesco a spiegarmi è:
-Possibile che da Luglio a Ottobre la situazione sia degenerata in questo modo?Possibile che a Luglio non si vedeva assolutamente niente?
-Secondo lui una volta fatto il terzo intervento la situazione sarà risolta e posso tornare a fare le visite di controllo ogni sei mesi. Ma come è possibile se nel giro di 3 mesi mi sono trovata a questo punto? Mi ha detto che l'unico effetto inevitabile sarà un progressivo ritirarsi della gengiva (e il che comunque non mi fa felice).
-Informandomi ho visto che qualcuno sostiene che ci si un nesso tra piorrea e bruxismo, io sono anni che digrigno i denti la notte, ma a questa cosa lui non da minimamente peso. Ho parlato io di mettere un bite e lui mi ha risposto "magari più avanti, prima risolviamo questa cosa".

A me dispiace ma io inizio a dubitare della sua professionalità e sto pensando di rivolgermi ad un altro dentista, magari uno spcializzato in parodontologia, ma non so a chi rivolgermi visto che nell'elenco dei dentisti non trovo scritta la specializzazione.

Sarei felice di avere un vostro parere perchè le mie idee sono sempre più confuse!

P.S. in famiglia non so se ci sono stati altri casi, i miei genitori no, ma non so i mieinonni
[#1]
Dr. Andrea Gizdulich Dentista, Gnatologo 90 3
prima di tuto deve accertarsi di aver stabilizzato il danno parodontale che richiede sempre del tempo per poterlo valutare. Il bite non può nulla contro i batteri che sono i prinicpali responsabili della malattia parodontale e la contemporanea presenza di bruxomania dovrà aspettare...

Dr Andrea Gizdulich
Prof. a.c. Disordini Cranio Mandibolari
Dip. di Odontostomatologia - Università degli Studi di Firenze.
www.dccm.it

[#2]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113 5
si affidi ad un esperto paradontologo
la situazione non cambia rapidamente in soli 3 mese i suoi dubbi sono i miei
vista la sua giovane età meglio farsi seguire da uno specialista del settore
per il digrignamento e malattia parodontale così acuta come da lei riferita non trovo correlazioni
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it