Leucoplachia

Salve
Controllando per caso la lingua mi sono accorto della presenza di una patina biancastra in corrispondenza del settore più interno (visibile ad occhio nudo dinanzi uno specchio), tale evidenza mostra aspetto "granulare" ed "eterogeneo". Parallelamente in corrispondenza della punta ho notato la presenza di puntini rossi appena percettibili, ma nettamente in contrasto con il classico colore rosaceo della stessa. Di conseguenza ho fatto una ricerca che mi ha portato a Lei. Dalle immagini consultate (lingue con evidentissime alterazioni della cute) noto alcune analogie, ma si tratta di casi suppongo più avanzati. Sicuramente Le interesserà sapere che sono un accanito fumatore (1 pacco al giorno), occasionale bevitore (2 sere a settimana superalcolici).
A chi posso rivolgermi? Dai sintomi e dai "vizi" predisponenti sa dirmi se ci sono possibilità che si tratti di Leucoplachia? Ho modo di inviarLe una foto?
RigraziandoLa porgo cordiali saluti
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Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13 2
Gentile paziente , eviterei allarmismi e visite fai da te. La cosa migliore da fare è recarsi dall'odontoiatra di sua fiducia che in seguito a visita potrà farle la diagnosi del caso o indirizzarla da un patologo odontostomatologo che si occupa prevalentemente di patologie delle mucose del cavo orale.
Per Leucoplachia si intende una chiazza o placca bianca , clinicamente ed istologicamente non correlabile ad alcuna causa o malattie note. Vengono escluse , quindi , altre lesioni bianche rapportabili a causa nota: Lichen, cheratosi luetiche, candidosi, lupus eritematoso e così via. Il termine leucoplachia , come forse avrà letto su internet, non fa riferimento alla presenza o meno di displasia.
Clinicamente la leucoplachia viene distinta in tre forme: omogenea, nodulare o screziata e verrucosa.
Comprenderà bene che è così complessa la diagnosi da non poter essere risolutiva con un consulto online ma solo con osservazione diretta.
Cordiali saluti

Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra