Parodontite

Gentilissimi Dottori,
Vi scrivo per fare chiarezza riguardo il referto di un caso che mi è stato posto a lezione da un professore (sono uno studente al terzo anno di Odontoiatria):
DIFFUSA PARADENZIOPATIA CON EVIDENZA DI SOTTILE AREA DI RIASSORBIMENTO OSSEO PERIRADICOLARE IN CORRISPONDENZA DEI DUE MOLARI IN ARCATA MANDIBOLARE(VEROSIMILMENTE IL 37 ED IL 48).MARCATA INVOLUZIONE DELLE APOFISI ALVEOLARI NELLE ZONE EDENTULE CON RIDUZIONE DELLO SPESSORE IN SENSO CRANIO-CAUDALE E CONSEGUENTE DENUDAMENTO RADICOLARE DEGLI ELEMENTI DENTALI RESIDUI.
Premettendo già che non sia sufficiente per stabilire un possibile piano di trattamento, qualcuno mi può dare un quadro clinico del caso? Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113 5
non solo non è sufficiente ma non si può fare perchè manca la visita ed il sondaggio parodontale x cui si può solo dire quello che c'è scritto
c'è una patologia paradontale la cui valutazione va approfondita con il paziente per definire il livello di malattia e l'idonea terapia
cordialmente

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Si, sapendo che è impossibile stilare un piano di trattamento, mancando appunto quasi tutte le basi necessarie per farlo come visita e sondaggio, però mi saprebbe dire in base alla sua esperienza quale potrebbe essere il livello di criticità del caso al quale sono stato sottoposto?( Solo basandosi su questo referto)
La ringrazio ancora per la sua attenzione.
[#3]
Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Dovremmo piuttosto chiederci com'è stata "inventata" questa "diagnosi" perchè se le aree di riassorbimento osseo periradicolare sono diagnosticabili radiograficamente, non si può dire altrettanto per il denudamento radicolare che ha invece una diagnosi squisitamente clinica, come giustamente detto dal Dr. Finotti.

Sul riassorbimento osseo non si può dire molto senza la visita clinica, senza valutare la radiografia e senza un sondaggio parodontale per distinguere se il problema ha origine parodontale, endodontica (in questo caso utili anche i test di vitalità pulpare) o mista: questa diagnosi è fondamentale per stabilire la terapia corretta.

Sul fatto invece che il denudamento radicolare sia conseguente alla "riduzione ossea in senso cranio-caudale nelle zone edentule (!)" ho il dubbio che chi ha posto "diagnosi" sia molto confuso sulle cause di questa patologia che trova altri motivi:

- le recessioni associate alla parodontite spesso interessano il dente circonferenzialmente e sono accompagnate da altri segni come gengive arrossate, sanguinamento allo spazzolamento e/o al sondaggio parodontale, presenza di placca e tartaro
- altre volte però si riscontrano recessioni in pazienti con un alto grado d’igiene orale, si tratta di lesioni tipicamente localizzate sui versanti vestibolari per problemi di inserzione di frenuli o muscolari, biotipo gengivale, scorretto spazzolamento o abitudini viziate, bruxismo, restauri incongrui, pregressi trattamenti ortodontici con utilizzo di forze eccessive o movimenti dentali non corretti

In questi casi è ancora fondamentale stabilire la causa, la sua rimozione o correzione (se possibile), segue quindi la terapia che prevede tutti gli interventi di chirurgia parodontale muco-gengivale del caso associati eventualmente a rigenerazione ossea.

Beninteso che, in un paziente parodontale, questa malattia va trattata e mantenuta sotto controllo negli anni (a vita?) prima di qualsiasi altro intervento per le recessioni gengivali.

In bocca al lupo per l'esame!

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta approfondita. Credo che il caso sottopostomi fosse reale ma privato (spero appositamente) di referto radiografico, di visita clinica e quant'altro. Crepi il lupo! Grazie ancora.
Salute orale

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