Studio dentistico

Stamattina sono stata in uno studio dentistico. Il dentista, mentre mi curava il dente passava da un cassetto all’altro cercando ora una cosa ora l’altra. Io ero tesa e ho cercato di dire qualcosa ma lui, dissimulando il fastidio che le mie parole gli avevano arrecato, mi ha risposto in modo perentorio che lì dentro TUTTO ERA ASSOLUTAMENTE STERILE!
E pensare che dal precedente studio, da cui ero andata via, il dentista, appena aveva iniziato la cura, dopo essersi seduto vicino alla poltrona, aveva tirato verso di sé una cassettiera con rotelle nella quale spesso prendeva strumenti nonostante l’assistente gliene avesse già posizionato un buon numero sul piano (su un tovagliolo azzurro).
Ora non so più cosa fare. Ho “visitato” quasi tutti gli studi della mia città. Non credo di chiedere molto! Sono davvero sfiduciata…come posso trovare un dentista a cui ci si possa affidare?
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Dr. Marcello Fantini Dentista 786 25
Credo che debba dare comunque fiducia ad un professionista: nel momento in cui ha scelto di farsi visitare o curare, dovrebbe dare per scontato che il dentista di sua scelta abbia sterilizzato tutto lo strumentario da utilizzare. È logico che, talora il professionista possa aver bisogno di qualche strumento non disponibile sul carrello, debba prenderlo da qualche cassetto. Ciò non vuol dire automaticamente che non sia sterile.

Cordiali saluti.

Dr. Marcello Fantini
Chirurgia orale - Implantologia

www.studiofantini.jimdo.com

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dopo
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Che gli strumenti riposti nei cassetti siano sterili non dubito ma prenderli, toccare le maniglie dei cassetti e rovistare all'interno...! Tutto senza togliersi o cambiarsi i guanti! Come si fa a dare fiducia!

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Attivo dal 2008 al 2022
Dentista, Ortodontista
Vede Signora, le espongo il mio punto di vista sulla "sterilità" degli studi odontoiatrici. Dobbiamo come prima cosa distinguere tra visite e terapie "generiche" ed interventi di chirurgia per esempio implantologica. Partendo dal principio che un serio professionista sterilizza tutto lo strumentario che ha adoperato su un paziente per evitare che germi o virus raccolti possano essere trasmessi al paziente sul quale successivamente saranno usati, bisogna tener presente che i guanti che vengono adoperati non sono sterili, vengono venduti in scatole non sigillate e possono teoricamente essere contaminati, sono uguali a quelli che usa il meccanico per non sporcarsi le mani. Se si fa della chirurgia se ne adoperano di sterili, imbustati a coppie e richiedono una procedura per essere indossati che eviti il contatto della parte esterna con la pelle delle mani che, per quanto lavata, puo portare ancora germi o spore. Da quel momento il chirurgo deve toccare soltanto componenti sterili, sarà l'assistente a spostare la lampada ed a fornire all'operatore ausili come ad esempio i fili di sutura, che a loro volta, sterili e imbustati verranno fatti cadere senza contatto sul piano di lavoro, che a sua volta sarà stato coperto da un telo sterile.
L'intervento prevede il trattamento della zona periorale con prodotti decontaminanti e la copertura del paziente con un "lenziulino" sterile che lascia scoperta solo la bocca in modo da non rischiare il contatto di strumenti o fili con parti del viso non trattate o peggio con abiti. Ma torniamo alle "normali" procedure: lo specchietto, che ha passato venti minuti in autoclave dopo essere stato imbustato è sterile fino a quando non viene toccato con i guanti da esaminazione e soprattutto fino a quando non viene in contatto con la bocca del paziente, uno dei posti più contaminati che esistano e che le nostre difese anticorpali mantengono in equilibrio per evitare che si sviluppino le peggiori malattie. La "banale" sonda parodontale, anche lei sterilizzata, è destinata a raccogliere tutti gli "ospiti" che si annidano nel solco gengivale, in profondità, dove setole e dentifrici non possono arrivare. Il paziente ha la bocca piene di potenziali infettivi quando arriva nello studio e quando ne esce, ma sono i suoi germi e normalmente ci convive. Perchè sterilizziamo gli strumenti: per evitare che i germi del paziente uno vadano a trovare il paziente due, che ognuno si tenga i suoi.















[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
In teoria dovrebbe essere come lei dice ma nella realtà i dentisti, con i guanti già utilizzati nella bocca del paziente, aprono i cassetti e frugano all'interno, trasferendo germi e batteri sulle superfici. Farglielo notare mentre si è in una situazione di difficoltà e di "dipendenza" è un'impresa improba!
L'ho potuto verificare innumerevoli volte. Da qui la mia domanda e il mio "sfogo" di paziente che gira da uno studio all'altro sperando ormai in un miracolo!