Svenimento durante una biopsia
Buongiorno,
ho un nodulo duro di 3 cm, con focolaio di calcificazioni in una zona di 2cm, e due linfonodi all’ascella dello stesso lato, il piu grande 1 cm
Ieri dovevo eseguire la biopsia, io sono andata tranquilla, anzi ero entusiasta del fatto che stavo facendo presto.
Appena iniettato l’anestesia mi è venuto da svenire, quindi interrotto tutto e rimandato con eventuale assunzione di ansiolitico prima.
Se ieri ero andata tranquilla, ne sono uscita preoccupata.
Sono cosciente di quello che mi aspetta, mi fa più paura non riuscire a collaborare, che l’esito di cui sono già pronta.
Faccio la segretaria per dei medici da molti anni e secondo loro è la sincope vasovagale.
È vero anche che affronto delle cose grandissime con tranquillità, ma poi mi è capitato di sentirmi svenire, una reazione esagerata per una cosa che per me è una sciocchezza.
Infatti non mi hanno fatto male e non comprendo.
Se alla prossima volta io non dovessi collaborare o meglio il mio corpo non dovesse collaborare, c’è un’altra soluzione?
Mi fa male pensare che sono stata fortunata a far tutto veloce, ma che si rimandi per colpa mia... è tutto tempo prezioso.
Avete un consiglio, su come superarla?
L’ansiolitico sarà sufficiente?
Il mio problema lo sto affrontando con molta filosofia, io cerco sempre di guardare il bicchiere mezzo pieno.
Ho molta fiducia nella medicina, ma sono anche cosciente delle cose a cui vado contro
Grazie infinite
ho un nodulo duro di 3 cm, con focolaio di calcificazioni in una zona di 2cm, e due linfonodi all’ascella dello stesso lato, il piu grande 1 cm
Ieri dovevo eseguire la biopsia, io sono andata tranquilla, anzi ero entusiasta del fatto che stavo facendo presto.
Appena iniettato l’anestesia mi è venuto da svenire, quindi interrotto tutto e rimandato con eventuale assunzione di ansiolitico prima.
Se ieri ero andata tranquilla, ne sono uscita preoccupata.
Sono cosciente di quello che mi aspetta, mi fa più paura non riuscire a collaborare, che l’esito di cui sono già pronta.
Faccio la segretaria per dei medici da molti anni e secondo loro è la sincope vasovagale.
È vero anche che affronto delle cose grandissime con tranquillità, ma poi mi è capitato di sentirmi svenire, una reazione esagerata per una cosa che per me è una sciocchezza.
Infatti non mi hanno fatto male e non comprendo.
Se alla prossima volta io non dovessi collaborare o meglio il mio corpo non dovesse collaborare, c’è un’altra soluzione?
Mi fa male pensare che sono stata fortunata a far tutto veloce, ma che si rimandi per colpa mia... è tutto tempo prezioso.
Avete un consiglio, su come superarla?
L’ansiolitico sarà sufficiente?
Il mio problema lo sto affrontando con molta filosofia, io cerco sempre di guardare il bicchiere mezzo pieno.
Ho molta fiducia nella medicina, ma sono anche cosciente delle cose a cui vado contro
Grazie infinite
Penso che sia sufficiente, ma la prima ad essere convinta dovrebbe essere lei.
Se desidera un approfondimento Le risponderò e l'aggiornerò anche qui.
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-51089.html
in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account. La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.
Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
L'aspettiamo
Se desidera un approfondimento Le risponderò e l'aggiornerò anche qui.
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
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In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
L'aspettiamo
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Utente
Buonasera,
la ringrazio sia per la risposta data, che per quello che fate per tutte noi. Trovo molto utili leggere le informazioni che date e le esperienze di altri ti danno una mano.
Io sono riuscita a fare la biopsia, ma erano già preparati per farmela ecoguidata, da sdraiata. Non ho avuto alcuna brutta sensazione, anzi ho guardato tutto. Facendola con l’eco e visto che il nodulo è molto duro, hanno fatto molta fatica, entrando 6-7 volte dentro.
Ho due domande:
1) oggi è il terzo giorno che sanguina la ferita. La sto tenendo asciutta. Gli seristrip messi in ospedale erano staccati già appena tornata a casa. Ho tamponato e aggiunte altre sopra (le ho sempre in casa). Non ho assolutamente male dove hanno lavorato. Credo anche perché se il sangue esce, forse è meglio, perché non oso immaginare se rimaneva dentro senza sfogare. Non è esegarato, come ogni ferita, ma continua. E con me hanno lavorato per quasi un’ora. Posso star tranquilla o c’è qualcosa che non va?
2) io ho un nodulo duro di 3 cm, calcificazioni e due linfonodi piccoli, il piu grande di 1 cm. Hanno aspirato anche dai linfonodi. So che devo aspettare la risposta che arriverà a breve
Da quando mi sono accorta del nodulo a inizio mese, ho male dove si trova il nodulo, tipo bruciore e fitte, e sotto l’ascella. Qualche volta ho fastidio anche all’altra ascella. Sull’altro lato da eco e mammografia non avevo niente. Può essere un dolore riflesso , perché è tutto in movimento, o può esserci qualcosa anche dall’altro lato che ancora non è rilevabile? Ho sempre avuto questi fastidi quando si gonfia il seno prima delle mestruazioni, ma adesso sono fissi da un mesetto, non tutto il giorno, ma vanno e vengono.
Mi scuso per la lunghezza.
Auguro a lei e a tutti quelli che leggono, buona Pasqua
la ringrazio sia per la risposta data, che per quello che fate per tutte noi. Trovo molto utili leggere le informazioni che date e le esperienze di altri ti danno una mano.
Io sono riuscita a fare la biopsia, ma erano già preparati per farmela ecoguidata, da sdraiata. Non ho avuto alcuna brutta sensazione, anzi ho guardato tutto. Facendola con l’eco e visto che il nodulo è molto duro, hanno fatto molta fatica, entrando 6-7 volte dentro.
Ho due domande:
1) oggi è il terzo giorno che sanguina la ferita. La sto tenendo asciutta. Gli seristrip messi in ospedale erano staccati già appena tornata a casa. Ho tamponato e aggiunte altre sopra (le ho sempre in casa). Non ho assolutamente male dove hanno lavorato. Credo anche perché se il sangue esce, forse è meglio, perché non oso immaginare se rimaneva dentro senza sfogare. Non è esegarato, come ogni ferita, ma continua. E con me hanno lavorato per quasi un’ora. Posso star tranquilla o c’è qualcosa che non va?
2) io ho un nodulo duro di 3 cm, calcificazioni e due linfonodi piccoli, il piu grande di 1 cm. Hanno aspirato anche dai linfonodi. So che devo aspettare la risposta che arriverà a breve
Da quando mi sono accorta del nodulo a inizio mese, ho male dove si trova il nodulo, tipo bruciore e fitte, e sotto l’ascella. Qualche volta ho fastidio anche all’altra ascella. Sull’altro lato da eco e mammografia non avevo niente. Può essere un dolore riflesso , perché è tutto in movimento, o può esserci qualcosa anche dall’altro lato che ancora non è rilevabile? Ho sempre avuto questi fastidi quando si gonfia il seno prima delle mestruazioni, ma adesso sono fissi da un mesetto, non tutto il giorno, ma vanno e vengono.
Mi scuso per la lunghezza.
Auguro a lei e a tutti quelli che leggono, buona Pasqua
Forse non serve che il sangue esca dalla ferita
Qui non si può ma è possibile nel link allegato pubblicare anche una foto della ferita.
Se desidera un approfondimento Le risponderò e l'aggiornerò anche qui.
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-51201.html
in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account. La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.
Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
L'aspettiamo
Qui non si può ma è possibile nel link allegato pubblicare anche una foto della ferita.
Se desidera un approfondimento Le risponderò e l'aggiornerò anche qui.
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-51201.html
in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account. La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.
Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
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Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Utente
Ho provato sia qui, che sul link che riporta al forum, ma non riesco a trovare l’opzione per aggiungere la foto. Farò pazienza anche domani e chiamerò martedì dove ho fatto la biopsia. Purtroppo sono capitata in mezzo alle feste. Oggi è andata meglio, ma sanguina ancora. Non sento male sulla ferita, non vedo altro oltre il sangue, non sento nemmeno alcun odore. Speriamo bene.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 704 visite dal 11/04/2025.
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