Parere su quadro clinico complesso: neoplasia ovarica e addensamento polmonare.
Buonasera mia mamma ricoverata in ospedale presentava un quadro clinico negativo, con valori del sangue alterati gambe gonfie e ascite addominale.
In ospedale hanno effettuato TAC addominale, ma a parte il fegato che è risultato a posto, organo come ovaie e utero non si riuscivano a vedere, il referto della tac diceva presunta carcinosi peritonale, successivamente è stata eseguita tac al cervello uscita negativa, ed al torace che dice che c'è un lieve addensamento nel la parte bassa del polmone destro.
È stato prelevato liquido nell' addome con il risultato di neoplasia maligna all'ovaio, successivamente è stata fatta ecografia ginecologica che esclude qualsiasi forma di neoplasia ma riscontra un piccolo polipetto.
Volevo chieder un vostro parere in quanto la situazione non e abbastanza chiara almeno come dicono i medici dove si trova ricoverata.
In ospedale hanno effettuato TAC addominale, ma a parte il fegato che è risultato a posto, organo come ovaie e utero non si riuscivano a vedere, il referto della tac diceva presunta carcinosi peritonale, successivamente è stata eseguita tac al cervello uscita negativa, ed al torace che dice che c'è un lieve addensamento nel la parte bassa del polmone destro.
È stato prelevato liquido nell' addome con il risultato di neoplasia maligna all'ovaio, successivamente è stata fatta ecografia ginecologica che esclude qualsiasi forma di neoplasia ma riscontra un piccolo polipetto.
Volevo chieder un vostro parere in quanto la situazione non e abbastanza chiara almeno come dicono i medici dove si trova ricoverata.
Talvolta il carcinoma ovarico si presenta come prima manifestazione in fase ascitica, ciò è espressione di una diffusa carcinosi peritoneale. In questi caso la neoplasia ovarica non si presenta in forma cistica ma come tumore detto " di superfice" perché nasce direttamente sulla superfice dell'ovaio in forma esofitica e la cellule neoplastiche da esso derivate esfoliano i direttamente in peritoneo creando in tal modo una diffusione metastatica; oppure se, come ipotizzato negli ultimi anni , la neoplasia si forma all'interno di una tuba, la sua rapida proliferazione determina la infiltrazione e la rottura della parete tubarica con disseminazione della tumore in peritoneo. In entrami casi, causa la carcinosi diffusa, è difficilmente dimostrabile la sede di origine del tumore.
Il fegato in questa fase può risultare ancora indenne. Invece l'interessamento della parte bassa del polmone destro, potrebbe essere espressione della diffusione della neoplasia dalla cavità addominale a quella toracica per via linfatica
Il fegato in questa fase può risultare ancora indenne. Invece l'interessamento della parte bassa del polmone destro, potrebbe essere espressione della diffusione della neoplasia dalla cavità addominale a quella toracica per via linfatica
Dr. Cesare Gentili
www.cesaregentili.it
Aggiungo a quanto già detto dal dott. Cesare Gentili che in una malattia al quarto stadio la diagnosi di malignità sul liquido ascitico è probatoria di un carcinoma ovarico. Probabilmente ripeteranno il citologico per cercare una conferma e una tipizzazione. La non rilevazione di masse nello scavo pelvico può coesistere con il Ca ovarico. Sarebbe utile sapere l'età della persona, se è autonoma o richiede assistenza, i markers tumorali e se nella visita ginecologica sono stati riscontrati noduli nel Cavo di Douglas. Se i medici hanno dei dubbi, cercheranno altre possibilità primo tra tutti un tumore del colon. Una diagnosi certa è utile per stabilire le terapie.
Prof. Mirco Bindi, www.mircobindi.com
specialista in Oncologia, Radioterapia, Patologia generale
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 221 visite dal 25/10/2025.
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