Informazione progresso carcinoma mammario
Buongiorno, vi scrivo a nome di mia madre di 70 anni, alla quale hanno diagnosticato a metà giugno, a seguito di gonfiore al braccio, ascella e seno destro, un carcinoma mammario triplo negativo.
La TAC diceva "in sede mammaria destra lesione eteroproduttiva di circa 37x30 mm ai quadranti inferiori, dotata di disomogeneo enhancement con alcune aree ipodense compatibili necrotiche nel contesto, apparentemente estesa sino al piano cutaneo.
Altre lesioni con analoghe caratteristiche si apprezzano in corrispondenza del prolungamento e del cavo ascellare omolaterale, le maggiori di mm 46x38 e mm 24x21.
Plurime altre micronodularità a carico dei restanti quadranti mammari, specie al QSE, alcune anche a localizzazione cutaneo-sottocutanea, in quadro di patologia multifocale.
Concomitano linfoadenopatie patologiche in sede ascellare omolaterale, la maggiore di mm 21x14, linfoadenopatie anche a localizzazione sottoclaveare (mm 16x12) e interpettorale.
Ispessimento del tessuto cutaneo mammario e evidente edema dei tessuti sottocutanei esteso alla mammella, a livello del braccio e della parete toracica omolaterali, come da quadro di linfagite carcinomatosa.
Con algoritmo mirato alla valutazione dell'osso non si apprezzano franche lesioni litiche di significato secondario; si segnala tuttavia aspetto osteoaddensato della III arcata costale a destra, in particolare all'arco di torsione, reperto sospetto per possibile localizzazione di malattia".
Dopodiché c'è stata la prima visita oncologica e un avvio di terapia con Carboplatino ogni 3 settimane con aggiunta di eventuale immunoterapia in base all'esito PDL1 su biopsia eseguita in un'altra sede.
Il 17 luglio mia mamma ha quindi iniziato con la chemioterapia con Carboplatino (250 mg); dopo circa 1 settimana e mezzo/2 settimane sono iniziati i primi risultati positivi: il braccio si è sgonfiato, così come polso e mano; i linfonodi ascellari sono rientrati in sede e il seno si è un po' ridimensionato e ammorbidito.
Ha continuato così con la terapia, ma il 6 novembre scorso è ricomparso un linfonodo sotto l'ascella e il braccio ha ripreso a gonfiarsi, oltre a rigonfiarsi il nodulo cutaneo che ha poco sotto a lato del seno.
Il 20 novembre ha fatto l'8 ciclo e le hanno aumentato il Carboplatino da 250 a 260 mg; ad oggi il linfonodo sotto l'ascella le è leggermente aumentato.
C'è da preoccuparsi?
Significa che la terapia non sta funzionando?
I marcatori, però, mi sembrano positivi (glieli fanno come esami di laboratorio durante la mattina della chemio):
07/08: S--CA 15.3: 24 (0-34)
30/10: S--CEA: 3.1 (0.0 - 5.0) S--CA 15.3: 25 (0-34)
20/11: S--CEA: 2.8 (0.0 - 5.0) S--CA 15.3: 24 (0-34)
Il 22/12 ci sarà poi una successiva TAC per vedere come procede il tutto, ma vorrei comunque sapere se è il caso di preoccuparsi.
Grazie mille, buona giornata!
La TAC diceva "in sede mammaria destra lesione eteroproduttiva di circa 37x30 mm ai quadranti inferiori, dotata di disomogeneo enhancement con alcune aree ipodense compatibili necrotiche nel contesto, apparentemente estesa sino al piano cutaneo.
Altre lesioni con analoghe caratteristiche si apprezzano in corrispondenza del prolungamento e del cavo ascellare omolaterale, le maggiori di mm 46x38 e mm 24x21.
Plurime altre micronodularità a carico dei restanti quadranti mammari, specie al QSE, alcune anche a localizzazione cutaneo-sottocutanea, in quadro di patologia multifocale.
Concomitano linfoadenopatie patologiche in sede ascellare omolaterale, la maggiore di mm 21x14, linfoadenopatie anche a localizzazione sottoclaveare (mm 16x12) e interpettorale.
Ispessimento del tessuto cutaneo mammario e evidente edema dei tessuti sottocutanei esteso alla mammella, a livello del braccio e della parete toracica omolaterali, come da quadro di linfagite carcinomatosa.
Con algoritmo mirato alla valutazione dell'osso non si apprezzano franche lesioni litiche di significato secondario; si segnala tuttavia aspetto osteoaddensato della III arcata costale a destra, in particolare all'arco di torsione, reperto sospetto per possibile localizzazione di malattia".
Dopodiché c'è stata la prima visita oncologica e un avvio di terapia con Carboplatino ogni 3 settimane con aggiunta di eventuale immunoterapia in base all'esito PDL1 su biopsia eseguita in un'altra sede.
Il 17 luglio mia mamma ha quindi iniziato con la chemioterapia con Carboplatino (250 mg); dopo circa 1 settimana e mezzo/2 settimane sono iniziati i primi risultati positivi: il braccio si è sgonfiato, così come polso e mano; i linfonodi ascellari sono rientrati in sede e il seno si è un po' ridimensionato e ammorbidito.
Ha continuato così con la terapia, ma il 6 novembre scorso è ricomparso un linfonodo sotto l'ascella e il braccio ha ripreso a gonfiarsi, oltre a rigonfiarsi il nodulo cutaneo che ha poco sotto a lato del seno.
Il 20 novembre ha fatto l'8 ciclo e le hanno aumentato il Carboplatino da 250 a 260 mg; ad oggi il linfonodo sotto l'ascella le è leggermente aumentato.
C'è da preoccuparsi?
Significa che la terapia non sta funzionando?
I marcatori, però, mi sembrano positivi (glieli fanno come esami di laboratorio durante la mattina della chemio):
07/08: S--CA 15.3: 24 (0-34)
30/10: S--CEA: 3.1 (0.0 - 5.0) S--CA 15.3: 25 (0-34)
20/11: S--CEA: 2.8 (0.0 - 5.0) S--CA 15.3: 24 (0-34)
Il 22/12 ci sarà poi una successiva TAC per vedere come procede il tutto, ma vorrei comunque sapere se è il caso di preoccuparsi.
Grazie mille, buona giornata!
Ancora è presto per dire che non stia funzionando perchè un incremento di volume dei linfonodi può essere attriubile ad altre cause non oncologiche.
Nel nostro lo Ragazze FUORI di Seno ci sono 1200 Tripli Negativi vive e vegete
Se desidera un approfondimento Le risponderò e l'aggiornerò anche qui.
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-54753.html
in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account. La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.
Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
L'aspettiamo
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Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-54753.html
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Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
L'aspettiamo
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 171 visite dal 24/11/2025.
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Approfondimento su Tumore al seno
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