Tc addome completo ispessimento concentrico/eccentrico delle pareti del retto, con apparente

mia moglie ha 32 anni ed il 06/02/10 dopo sanguinamento rettale è stata ricoverata e gli sono stai effettuati i seguenti esami:
ECG: aspecifiche anomalie della fase di riolarizzazione;
COLONSCOPIA: neoformazione del retto, vegetante, stenosante, anulare a 5 cm dalla line ano-cutanea;
TC ADDOME COMPLETO ispessimento concentrico/eccentrico delle pareti del retto, con apparente interessamento di tutte le tonache e con estensione cranio-caudale di crica 6 cm. fino a circa 6 cm dall'ano. si associa disomogeneità del cellulare lasso perilesionale nel cui contesto si apprezzano alcune nodulazioni linfonodali la maggiore di circa 11 cm;
ESAMI DI LABOR: alfa-feto < 0,50 ng/ml - CEA 13,1 ng/ml - Ca 19,9 16U ml;
TAC TORACE/CRANIO: CRANIO non apprezzabili evidenti lesioni focali in atto nei limiti risolutivi della metocdica. sistema ventricolare sopra e sotto tentoriali in sede non dilatato nè deformato.
TORACE normale simmetria dei due polmoni con regolare distribuzione della rete vascolare e conservata pervietà dei grossi bronchi. non apprezzabili evidenti lesioni polmonari a focolaio nè significative linoadenopatie mediastiniche.
ISTOLOGICO SU BIOPSIA SINGOLA: frammenti bioptici di mucosa con grave displasia ghiandolare fino ad immagini di adenocarcinoma moderatamente differenziato.
SCINTIGRAFIA OSSEA TOTAL BODY: assenza di aree con patologico accumulo del tracciante da riferire in prima ipotesi a lesioni scheletriche secondarie.
Il giorno 01/03/10 ha iniziato una radio chemio adiuvante. Chemio secondo lo schema XELOX con lavaggetto ogni 15 gg. e due compresse al mattino e due la sera di XANAX 500mg. Radio x 28 sedute. Poi dopo 6 settimane dalla fine della terapia cioè fine maggio inizi di giugno intervenire chirurgicamente.
Vorrei sapere se secondo Lei questa è la cura piu' appropriata per il caso o se c'è qualche alternativa e quali sono i centri all'avanguardi per questo tipo di intervento chirurgico. La ringrazio in anticipo.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

il percorso è corretto. Si potrebbero addizionare delle applicazioni di ipertermia locoregionale a scopo neoadiuvante. Per quanto riguarda l'intervento chirurgico vi sono ottimi Centri in tutta Italia. Per mia esperienza diretta potrei suggerirei di rivolgersi alla chirurgia oncologica del Policlinico Umberto I di Roma.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie mille per la risposta questo mi rende piu' tranquillo. In questi giorni sto leggendo tante cose su questo tipo di tumore ma non sono riuscito a capire precisamente a che stadio è. So anche che il rischio di recidiva in soggetti giovani è molto alto è proprio così?
Secondo la sua esperienza che aspettative di vita dovrebbe avere mia moglie?
Mi hanno anche detto che con la radio-chemio che sta eseguendo ci sono ottime possibilità che si riduca ma comunque con l'intervento dovrebbe portare per due o tre mesi la colostomia (non so se si chiama proprio così).
A Napoli mi hanno detto che il II Policlinico è un buon centro per questo tipo di operazioni Lei conosce quest'ospedale?
Mi scusi per le tante domande, ma capirà che è un momento difficilissimo per la mia famiglia avendo anche due bimbi piccoli, la ringrazio però tantissimo per la sua disponibilità.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Caro Amico,

mi rendo conto benissimo della situazione ma posso dire che la non presenza di metastasi a distanza macroscopicamente evidenti è già buona cosa. Il trattamento neoadiuvante che sta eseguendo la paziente ridurrà senza dubbio la massa e pertanto la neoplasia apparirà ad uno stadio inferiore rispetto a quello della diagnosi quando, dopo l'intervento, si procederà all'esame istologico. Io eseguirei dopo l'intervento futuro altre applicazioni di chemioterapia sistemica, a quel punto, a scopo adiuvante (contro quindi la eventuale malattia minima residua). Napoli ha ottimi Centri oncologici.

un caro saluto

Resto a disposizione

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
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[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Buongiorno Dottore, mia moglie il giorno 3/06/10 è stata operata al II policlinico di Napoli. L'intervento è andato bene il Prof. che la operata non ha trovato metastasi epatiche e neanche metastasi linfonodali apparenti negli assi vascolari. Ha praticato una ileostomia temporanea. Il decorso post-operatorio sta andando abbastanza bene. Oggi abbiamo ricevuto gli esiti dell'esame istologico che le riporto:
MACROSPOPIA:
a) ANELLO DI RESEZIONE DISTALE
B) RESEZIONE DI SIGMA RETTO DI 24 CM. ALL'APERTURA RI RILEVA UNA LESIONE ESCAVATA ULCERAT DI 2,2X1,1 CM A 2 CM DAL MARGINE DISTALE. INOLTRE SI RISCONTRA LA PRESENZA DI ALCUNE AREE ERITEMATO-EMORRAGICHE IN PROSSIMITA' DEL MARGINE PROSSIMALE, LA MAGGIORE DELLE QAULI E' DI 3 CM DI DIAMETRO MASSIMO. DAL TESSUTO ADIPOSO PERIVISCERALE SI ISOLANO 5 LINFONODI.
DIAGNOSI:
b) IL QUADRO MORFOLOGICO MOSTRA PARETE RETTALE SEDE DI FIBROSI, FLOGOSI CRONICA ED ULCERAZIONE MUCOSA, NEL CUI CONTESTO SI OSSERVANO SPORADICI NIDI DI ADENOCARCINOMA BEN DIFFERENZIATO.
IL MARGINE PROSSIMALE, L'ANELLO DISTALE (A) ED IL MARGINE RADIALE (CHINATO) SONO LIBERI DA LESIONE. I CINQUE LINFONODI ISOLATI MOSTRANO IL QUADRO DELL'IPERPLASIA REATTIVA.
TRG=2
Secondo Lei com'è questo esame?
Abbiamo buone speranze che non ci siano recidive?
Mia moglie dovra' fare altre chemio?
Grazie anticipatamente.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Buongiorno, mia moglie il 3 giugno è stata operata a Napoli per un adenocarcinoma al retto. l'intervento di resezione è avvenuto dopo cicli di radio-chemioterapia. Gli è stata applicata un'ileostomia temporanea. Il Prof. che l'ha operata non ha trovato metastasi epatiche e neanche metastasi linfonodali apparenti negli assi vascolari. L'esame istologico ha dato il seguente esito:
MACROSPIA:
A) anello di resezione distale.
B)resezione di sigma retto di 24 cm.All'apertura si rileva una lesione escavata ulcerata di 2,2 x 1,1 cm. a 2 cm dal margine distale. Inoltre si riscontra la presenza di alcune aree eritemato-emorragiche in prossimità del margine prossimale, la maggiore delle qualiè di 3 cm.di diametro massimo.
Dal tessuto adiposo periviscerale si isolano 5 linfonodi.
DIAGNOSI:
B) il quadro morfologico mostra parete rettale sede di fibrosi, flogosi cronica ed ulcerazione mucosa, nel cui contesto si osservano sporadici nidi di adenocarcinoma ben differenziato.
Il margine prossimale, l'anello distale (A) ed il margine radiale (Chinato) sono liberi da lesioni. I cinque linfonodi isolati mostrano il quadro dell'iperplasia reattiva.
TRG=2
Secondo Lei com'è l'esito di questo esame ed adesso in attesa di visita oncologica secondo Lei mia moglie dovra' fare altre chemio.
Ci sono buone speranze che non ci siano recidive.
Grazie mille anticipatamente.