Neoplasia primitiva
Salve a tutti...sono un "vecchio" registrato a questo sito e graadirei avere una delucidazione in merito ad una diagnosi riguardante mio padre.Mio padre è stato ricoverato per 14 giorni presso l'Ospedale di Nocera Inferiore (SA) "Umberto I" al reparto di PNEUMOLOGIA e TISIOPNEUMOLOGIA dopo il ricovero è stato dimesso con la seguente diagnosi: "NEOPASIA PRIMITIVA DEL POLMONE SINISTRO (LOBALE SUPERIORE)LOCALMENTE AVANZATO DI TIPO EPIDERMOIDE MODERATAMENTE DIFFERENZIATO IN PZ CON MIOCARDIOPATIA DILATATIVA CON FUNZIONE DI POMPA DEPRESSA (40-50%). Durante la degenza ha praticato:Ecocardio-Doppler; Scintigrafia Ossea; Tc Cerebrale; BFS con Biopsia. Si consiglia di praticare a domicilio: Sp Soldesam gtt; Norvasc 5 mg; Limpidex 30 cp.
Siccome non sono un medico ma faccio tutto un'altro lavoro gradirei sapere in parole povere... la spiegazione della diagnosi.Ho capito solo che si tratta di tumore. Grazie e spero di avere una risposta in breve tempo.
P.S. gradirei avere informazioni anche in merito alla pompa depressa.
Siccome non sono un medico ma faccio tutto un'altro lavoro gradirei sapere in parole povere... la spiegazione della diagnosi.Ho capito solo che si tratta di tumore. Grazie e spero di avere una risposta in breve tempo.
P.S. gradirei avere informazioni anche in merito alla pompa depressa.
[#1]
Caro utente,
le nformazioni che ci ha inivato non sono complete quindi cercherò, per sommi capi, di chiarirle il quandro.
Si tratta evidentemente di un tomore polmonare, la cosa principale da fare prima di tutto è quella di vedere se tutti gli esami che lei ha citato, escludono la presenza di malattia al di fuori del polmone e cioè ossa, encefalo, fegato, surreni etc.
Se la malattia fosse localizzata al polmone bisognerebbe valutare la strategia terapeutica migliore.
La patologia cardica comporta una limitazione della funzionalità del muscolo cardiaco e questo potrebbe far variare la scelta terapeutica. Quindi si affidi ad i colleghi che seguono suo padre che sapranno decidere in modo eccellente la miglior terapia fattibile.
Salve
le nformazioni che ci ha inivato non sono complete quindi cercherò, per sommi capi, di chiarirle il quandro.
Si tratta evidentemente di un tomore polmonare, la cosa principale da fare prima di tutto è quella di vedere se tutti gli esami che lei ha citato, escludono la presenza di malattia al di fuori del polmone e cioè ossa, encefalo, fegato, surreni etc.
Se la malattia fosse localizzata al polmone bisognerebbe valutare la strategia terapeutica migliore.
La patologia cardica comporta una limitazione della funzionalità del muscolo cardiaco e questo potrebbe far variare la scelta terapeutica. Quindi si affidi ad i colleghi che seguono suo padre che sapranno decidere in modo eccellente la miglior terapia fattibile.
Salve
Dr. Gianluca Mortellaro
Dirigente Medico I livello
U.O. Radioterapia
ARNAS CIVICO Palermo
[#2]
Utente
Grazie per la risposta in tempo breve...i medici hanno detto che non ci sono metastasi, abbiamo fatto anche la PET total Body, c'è soltanto questo problema della pompa depressa del cuore dove i medici hanno detto che è meglio non operare ma bensì fare dei cicli di radioterapia, anche perchè mio padre in passato ha avuto due infarti.Il primo abbastanza grave il secondo meno. Mio padre è un insegnante in pensione, vuole sapere a tutti i costi cosa gli hanno diagnosticato. In qualità di figlio cosa mi suggerisce? Cosa vuol farmi capire quando dice " Una limitazione della funzionalità del muscolo cardiaco ?" Mi scusi se Le faccio tutte queste domande ma in materia sono totalmente ignorante.Grazie.
[#4]
caro utente, prima di tutto volevo dirle che il tempo a disposizione non è tantissimo quindi le risposte non possono sicuramente essere in tempo reale!!
per quanto riguarda il caso clinico di suo padre se i colleghi hanno escluso la fattibilità di un intervento chirurgico allora si dovra' fare una valutazione con i radioterapisti e gli oncologi medici per eventuali terapie associate (radio-chemio) previa accurata valutazione di esami strumentali e clinici ( tc-pet-visita cardiologica- pneumologica etc etc).
per quanto riguarda suo padre credo che sia meglio dirgli tutto anche perche affronterà dei trattamenti. Importanti gravati da effetti collaterali. Per quanto riguarda il cuore, suo padre probabilmente in seguito ad i pregressi infarti, presenta una riduzione della capacita di ppmpare il sangue nei vasi sanguigni cosa che potrebbe creare qualche problema con alcuni chemioterapici. Comunque per ogni altra informazione chieda ad i colleghi che lo avranno in cura
salve
per quanto riguarda il caso clinico di suo padre se i colleghi hanno escluso la fattibilità di un intervento chirurgico allora si dovra' fare una valutazione con i radioterapisti e gli oncologi medici per eventuali terapie associate (radio-chemio) previa accurata valutazione di esami strumentali e clinici ( tc-pet-visita cardiologica- pneumologica etc etc).
per quanto riguarda suo padre credo che sia meglio dirgli tutto anche perche affronterà dei trattamenti. Importanti gravati da effetti collaterali. Per quanto riguarda il cuore, suo padre probabilmente in seguito ad i pregressi infarti, presenta una riduzione della capacita di ppmpare il sangue nei vasi sanguigni cosa che potrebbe creare qualche problema con alcuni chemioterapici. Comunque per ogni altra informazione chieda ad i colleghi che lo avranno in cura
salve
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.6k visite dal 09/06/2010.
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