Ca 19-9 in aumento
Buongiorno, mia madre ha 77 anni e nel luglio 2008 è stata sottoposta a gastrectomia totale e linfoadenectomia locoregionale per adenocarcinoma intestinale dello stomaco-linitis plastica (pT2b pN0 G3). I controlli successivi non hanno evidenziato segni di ripresa della malattia. Negli esami del sangue eseguiti il 24-8-10 i marcatori hanno i seguenti valori: CEA 1 (valori di riferimento 0-5) CA 19-9 43.8 (0-37). Domanda: l'aumento del CA 19-9 che, in precedenti esami era nei limiti della norma, può essere indicativo di una ripresa della malattia? E' un valore preoccupante 43.8? Mia madre dovrebbe ripetere a dicembre 2010 la TAC torace-addome di controllo e la gastroscopia. Sarebbe meglio anticipare i controlli e la visita oncologica il prima possibile oppure può seguire il calendario dei controlli stabiliti nell'ultima visita del dicembre 2009?
Vi ringrazio in anticipo della Vs risposta.
Cordiali saluti.
Vi ringrazio in anticipo della Vs risposta.
Cordiali saluti.
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Gentile Utente,
il movimento è modesto ma ne parlerei con l'oncologo curante ed anticiperei i controlli.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
il movimento è modesto ma ne parlerei con l'oncologo curante ed anticiperei i controlli.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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Utente
Gent.le Dott.Pastore, mia madre è giudicata ormai in fase terminale in brevissimo tempo. Il 25/12/2010 ha accusato dolore addominale ed è svenuta. Così è stata ricoverata. Già da alcune settimane aveva febbre (39°C) ed il medico di famiglia le aveva prescritto antibiotici pensando ad una forma influenzale. Al momento del ricovero (25/12/10) mia madre aveva la birilubina molto elevata a causa di uno strozzamento del coledoco. L'ecografia addominale non ha evidenziato la presenza di calcoli per cui i medici hanno subito pensato che l'ostruzione fosse causata da un ingrossamento dei linfonodi per una ripresa dell'adk gastrico.
Le posso dire che dopo l'incremento del CA 19-9 43.8 (v.n. 0-37) del 24-8-10, erano state eseguite pet e tac:
- la PET il 04/10/2010 (= conclusioni: pet/tc negativa per la presenza di tessuto ad alta attività metabolica)
- la Tac addomino-pelvica del 07-09-10 (= A livello epatico accentuazione della dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche con distensione della colecisti; la via biliare principale (se4 im108) raggiunge un diametro massimo di 1.8 cm rispetto a 1,5 dell'esame precedente. Non si apprezzano alterazioni paatologiche a carico delle pareti delle vie biliari, non alterazioni a carico della testa pancreatica. In esiti di gastrectomia non si apprezzano immagini riferibili a ripresa di malattia. A livello epatico non si riconoscono lesioni focali con caratteristiche sostitutive).
Attualmente a mia madre è stato inserito uno stent per riaprire il coledoco e la bilirubina è scesa. Ma ha perso tantissimo peso, non mangia e non beve più ed ha frequenti conati di vomito e dolore essenzialmente alla schiena. Viene alimentata con flebo e con un tubicino che entra nelle vene del collo. Le vengono fornite cure essenziamente palliative. Tuttavia dal giorno di ricovero non le è mai stato fatto alcun esame più approfondito, tipo TAC PET o altro, per confermare che si tratti di una accelerazione della malattia perchè viene giudicato inutile essendo ormai il quadro generale compromesso.
Domanda: Come è possibile che 3 mesi fa la pet e la tac fossero negative e che improvvisamente ci sia stata una così rapida evoluzione della malattia? Non ci potrebbe essere un'altra causa? Posso ancora fare qualcosa per mia madre o mi devo arrendere a vederla spegnersi nella sofferenza? Come posso toglierle il vomito visto che il Plasil non è più efficace?
La ringrazio per la Sua risposta e perdoni la prolissità della domanda.
Le posso dire che dopo l'incremento del CA 19-9 43.8 (v.n. 0-37) del 24-8-10, erano state eseguite pet e tac:
- la PET il 04/10/2010 (= conclusioni: pet/tc negativa per la presenza di tessuto ad alta attività metabolica)
- la Tac addomino-pelvica del 07-09-10 (= A livello epatico accentuazione della dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche con distensione della colecisti; la via biliare principale (se4 im108) raggiunge un diametro massimo di 1.8 cm rispetto a 1,5 dell'esame precedente. Non si apprezzano alterazioni paatologiche a carico delle pareti delle vie biliari, non alterazioni a carico della testa pancreatica. In esiti di gastrectomia non si apprezzano immagini riferibili a ripresa di malattia. A livello epatico non si riconoscono lesioni focali con caratteristiche sostitutive).
Attualmente a mia madre è stato inserito uno stent per riaprire il coledoco e la bilirubina è scesa. Ma ha perso tantissimo peso, non mangia e non beve più ed ha frequenti conati di vomito e dolore essenzialmente alla schiena. Viene alimentata con flebo e con un tubicino che entra nelle vene del collo. Le vengono fornite cure essenziamente palliative. Tuttavia dal giorno di ricovero non le è mai stato fatto alcun esame più approfondito, tipo TAC PET o altro, per confermare che si tratti di una accelerazione della malattia perchè viene giudicato inutile essendo ormai il quadro generale compromesso.
Domanda: Come è possibile che 3 mesi fa la pet e la tac fossero negative e che improvvisamente ci sia stata una così rapida evoluzione della malattia? Non ci potrebbe essere un'altra causa? Posso ancora fare qualcosa per mia madre o mi devo arrendere a vederla spegnersi nella sofferenza? Come posso toglierle il vomito visto che il Plasil non è più efficace?
La ringrazio per la Sua risposta e perdoni la prolissità della domanda.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.9k visite dal 28/08/2010.
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