Timoma
Gent.mi dottori,
Vi sottopongo il caso di mia madre, attivissima 77enne che porta meravigliosamente la sua età.
A seguito di una rx al torace eseguita per scrupolo in quanto in passato ha sofferto di bronchite, abbiamo scoperto la presenza di una massa in sede mediastinica così come refertato dalla sottoriportata TC torare senza e con MDC:
"In sede mediastinica anteriore sinistra è presente una grossolana lesione espansiva a maggior asse trasverso di 8 cm ed estensione craniocaudale di circa 7 cm. La lesione appare contigua anteriormente alla parete toracica e posteriormente all'arco aortico ed al cono arterioso polmonare, sempre ben clivata da tali strutture. La densità appare disomogenea sia in fase diretta che dopo somministrazione di MDC; la neoformazione si presenta ad elevato enhancement che prevale sul versante laterale delimitando nella metà superiore areole ipodense con aspetto cistico in parte confluenti.
La massa mediastinica descritta può essere compatibile sia con linfoma che con timoma; utile prelievo bioptico TC guidato per una migliore caratterizzazione.
Nodulo calcifico di 5 mm. lobare superiore dx ed inferiore sn.
Non linfoadenopatie significative ilari e nelle restanti stazioni mediastiniche.
Non versamenti pleurici.
Il fegato appare nei limiti superiori della norma come dimensioni con cisti di 15 mm al II segmento. Esiti di colecistectomia con lieve ed armonica dilatazione delle vie biliari sia intra che extraepatiche con epatocoledoco di circa 13 mm riconoscibile lungo tutto il suo decorso. Non evidenti lesioni focali epatiche. Milza, pancreas e surreni regolari.
I reni sono in sede, di sn di volume leggermente ridotto con plurime incisure corticali al terzo sup. dove lo spessore parenchimale appare assottigliato. Alcune formazioni cistiche bilaterali la maggiore a destra di 3 cm al III medio.
Non dilatazione delle escretrici urinarie. Non particolari rilievi in sede addominale inferiore. Non linfoadenomegalie nè versamento in peritoneo."
Il 30 settembre u.s. è stata sottoposta ad intervento chirurgico per l'asportazione della neoplasia di cui Vi riporto l'esito dell'esame istologico:
Materiale inviato
1) Timo
2) Grasso nervo frenico
Descrizione macroscopica
1 Nodulo pseudocapsulato di cm 8 x 8 x 6, di colorito biancastro, con disegno plurinodulare focalmente cistico, delimitato da tessuto adiposo.
2 Frammento adiposo di cm 2 x 1. Il campione è incluso in toto.
Diagnosi
1 Timoma di tipo AB infiltrante la capsula. La neoplasia lambisce i margini di resezione.
2 Tessuto fibroadiposo comprendente minuscolo linfonodo indenne.
Il 23 novembre dovrà sottoporsi a visita radioterapica a seguito della quale presumo dovrà effettuare un ciclo di radioterapia.
Sottolineo che mia madre non soffre di miastenia, non presentava alcun sintomo prima della scoperta del timoma ed ha superato brillantemente il recente intervento. Posso ragionevolmente sperare di poter godere della sua compagnia per diversi anni?
Grazie
Vi sottopongo il caso di mia madre, attivissima 77enne che porta meravigliosamente la sua età.
A seguito di una rx al torace eseguita per scrupolo in quanto in passato ha sofferto di bronchite, abbiamo scoperto la presenza di una massa in sede mediastinica così come refertato dalla sottoriportata TC torare senza e con MDC:
"In sede mediastinica anteriore sinistra è presente una grossolana lesione espansiva a maggior asse trasverso di 8 cm ed estensione craniocaudale di circa 7 cm. La lesione appare contigua anteriormente alla parete toracica e posteriormente all'arco aortico ed al cono arterioso polmonare, sempre ben clivata da tali strutture. La densità appare disomogenea sia in fase diretta che dopo somministrazione di MDC; la neoformazione si presenta ad elevato enhancement che prevale sul versante laterale delimitando nella metà superiore areole ipodense con aspetto cistico in parte confluenti.
La massa mediastinica descritta può essere compatibile sia con linfoma che con timoma; utile prelievo bioptico TC guidato per una migliore caratterizzazione.
Nodulo calcifico di 5 mm. lobare superiore dx ed inferiore sn.
Non linfoadenopatie significative ilari e nelle restanti stazioni mediastiniche.
Non versamenti pleurici.
Il fegato appare nei limiti superiori della norma come dimensioni con cisti di 15 mm al II segmento. Esiti di colecistectomia con lieve ed armonica dilatazione delle vie biliari sia intra che extraepatiche con epatocoledoco di circa 13 mm riconoscibile lungo tutto il suo decorso. Non evidenti lesioni focali epatiche. Milza, pancreas e surreni regolari.
I reni sono in sede, di sn di volume leggermente ridotto con plurime incisure corticali al terzo sup. dove lo spessore parenchimale appare assottigliato. Alcune formazioni cistiche bilaterali la maggiore a destra di 3 cm al III medio.
Non dilatazione delle escretrici urinarie. Non particolari rilievi in sede addominale inferiore. Non linfoadenomegalie nè versamento in peritoneo."
Il 30 settembre u.s. è stata sottoposta ad intervento chirurgico per l'asportazione della neoplasia di cui Vi riporto l'esito dell'esame istologico:
Materiale inviato
1) Timo
2) Grasso nervo frenico
Descrizione macroscopica
1 Nodulo pseudocapsulato di cm 8 x 8 x 6, di colorito biancastro, con disegno plurinodulare focalmente cistico, delimitato da tessuto adiposo.
2 Frammento adiposo di cm 2 x 1. Il campione è incluso in toto.
Diagnosi
1 Timoma di tipo AB infiltrante la capsula. La neoplasia lambisce i margini di resezione.
2 Tessuto fibroadiposo comprendente minuscolo linfonodo indenne.
Il 23 novembre dovrà sottoporsi a visita radioterapica a seguito della quale presumo dovrà effettuare un ciclo di radioterapia.
Sottolineo che mia madre non soffre di miastenia, non presentava alcun sintomo prima della scoperta del timoma ed ha superato brillantemente il recente intervento. Posso ragionevolmente sperare di poter godere della sua compagnia per diversi anni?
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
il caso di sua madre, considerata la riuscita resezione, il tipo AB, lo stadio non avanzato ed il programma di radioterapia precauzionale, ha una prognosi abbastanza buona. Le statistiche parlano di una probabilità di sopravvivanza a 5 anni abbastanza alta.
Ovviamente bisognerà fare regolari controlli augurandosi di non ritrovare presto la malattia attiva.
Cordiali Saluti
il caso di sua madre, considerata la riuscita resezione, il tipo AB, lo stadio non avanzato ed il programma di radioterapia precauzionale, ha una prognosi abbastanza buona. Le statistiche parlano di una probabilità di sopravvivanza a 5 anni abbastanza alta.
Ovviamente bisognerà fare regolari controlli augurandosi di non ritrovare presto la malattia attiva.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dottore,
La ringrazio moltissimo per la risposta veloce e incoraggiante.
Il servizio che offrite, pur con tutti i limiti di una consulenza on line, risulta davvero prezioso per chi, come noi, vive con apprensione e angoscia la malattia propria o dei propri cari.
Molto cordialmente
La ringrazio moltissimo per la risposta veloce e incoraggiante.
Il servizio che offrite, pur con tutti i limiti di una consulenza on line, risulta davvero prezioso per chi, come noi, vive con apprensione e angoscia la malattia propria o dei propri cari.
Molto cordialmente
[#3]
Ex utente
Gentilissimi,
mi permetto di chiederVi ancora se potete chiarirmi alcuni dubbi.
Siete in grado di spiegarmi se la neoplasia riscontrata a mia madre è di tipo benigno o maligno?
I chirurghi che l'hanno operata ci hanno indirizzato al radioterapista ma il medico di famiglia di mia madre mi ha chiesto come mai non è stata programmata una visita dall'oncologo. Al che io sono caduta dalle nuvole anche perchè, nella mia ignoranza in medicina, pensavo che il radioterapista fosse pure un oncologo.
Adesso ho qualche perplessità nell'affrontare l'iter terapeutico. Non vorrei precludere a mia madre nessuna possibilità di cura.
Mi potete aiutare a chiarire i dubbi?
Vi ringrazio moltissimo per il tempo che potrete dedicarmi.
Carissimi saluti
mi permetto di chiederVi ancora se potete chiarirmi alcuni dubbi.
Siete in grado di spiegarmi se la neoplasia riscontrata a mia madre è di tipo benigno o maligno?
I chirurghi che l'hanno operata ci hanno indirizzato al radioterapista ma il medico di famiglia di mia madre mi ha chiesto come mai non è stata programmata una visita dall'oncologo. Al che io sono caduta dalle nuvole anche perchè, nella mia ignoranza in medicina, pensavo che il radioterapista fosse pure un oncologo.
Adesso ho qualche perplessità nell'affrontare l'iter terapeutico. Non vorrei precludere a mia madre nessuna possibilità di cura.
Mi potete aiutare a chiarire i dubbi?
Vi ringrazio moltissimo per il tempo che potrete dedicarmi.
Carissimi saluti
[#4]
Gentile Utente,
i timomi sono considerati dei tumori a malignità attenuata. Per darle un'idea sono classificati con i tipi A, AB, B1, B2, B3 e C. Quest'ultimo viene più propriamente chiamato carcinoma timico ed ha la prognosi peggiore per la più alta probabilità di recidiva e possibilità di morte da progressione della malattia. Capirà quindi che quello di sua madre (AB) è uno dei tipi meno "cattivi". In questo tipo e con lo stadio descritto non c'è bisogno di cure di competenza dell'oncologo (chemioterapia). Ovviamente è importante fare dei periodici controlli che potrebbe stabilire il radioterapista stesso o un oncologo.
Cordiali Saluti
i timomi sono considerati dei tumori a malignità attenuata. Per darle un'idea sono classificati con i tipi A, AB, B1, B2, B3 e C. Quest'ultimo viene più propriamente chiamato carcinoma timico ed ha la prognosi peggiore per la più alta probabilità di recidiva e possibilità di morte da progressione della malattia. Capirà quindi che quello di sua madre (AB) è uno dei tipi meno "cattivi". In questo tipo e con lo stadio descritto non c'è bisogno di cure di competenza dell'oncologo (chemioterapia). Ovviamente è importante fare dei periodici controlli che potrebbe stabilire il radioterapista stesso o un oncologo.
Cordiali Saluti
[#6]
Ex utente
Gentilissimi,
mi permetto di scriverVi ancora una volta per avere un ulteriore chiarimento.
Mia madre non ha ancora iniziato il programma di radioterapia consigliatole in quanto i tempi d'attesa sono piuttosto lunghi. Ha già effettuato la centratura + Tac il giorno 2/12 e domani dovrebbe effettuare una simulazione. Non sappiamo ancora la data di inizio della terapia.
Ora mi chiedo se tutto questo tempo trascorso dall'intervento (effettuato il 30/09/10) possa compromettere il buon esito della cura, visto che la neoplasia lambiva i margini di resezione.
Spero di essere io ad allarmarmi senza giustificato motivo. Si tratta di tempistiche normali?
RingraziandoVi fin d'ora per il tempo che mi dedicherete, colgo l'occasione per augurare a tutto lo staff di MedicItalia i più sinceri auguri di Buone Feste.
mi permetto di scriverVi ancora una volta per avere un ulteriore chiarimento.
Mia madre non ha ancora iniziato il programma di radioterapia consigliatole in quanto i tempi d'attesa sono piuttosto lunghi. Ha già effettuato la centratura + Tac il giorno 2/12 e domani dovrebbe effettuare una simulazione. Non sappiamo ancora la data di inizio della terapia.
Ora mi chiedo se tutto questo tempo trascorso dall'intervento (effettuato il 30/09/10) possa compromettere il buon esito della cura, visto che la neoplasia lambiva i margini di resezione.
Spero di essere io ad allarmarmi senza giustificato motivo. Si tratta di tempistiche normali?
RingraziandoVi fin d'ora per il tempo che mi dedicherete, colgo l'occasione per augurare a tutto lo staff di MedicItalia i più sinceri auguri di Buone Feste.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 14.6k visite dal 10/11/2010.
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