RICHIESTA CONSULTO A SEGUITO PET ESEGUITA

Buonasera,
a seguito di esito di carcinoma duttale infiltrante della mammella, nel dicembre 2010 mi è stato effettuato un intervento di mastectomia dx con il seguente referto:
carcinoma duttale infiltrante a medio grado di differenziazione di 22 mm con estesa invasione vascolare peritumorale in regione emitelica superiore con componente intraduttale di tipo micropapillare, cribriforme e solido con necrosi (80%).
Linfonodo sentinella sede di metastasi- mts in 1/23 linfonodi esaminati con embolizzazione vascolare npl nei tess.molli perilinfonodali.
RE70% RPG 0% KI67:30% c-erbB-2: 1+ debole ed incompleta marcatura di membrana nel 40% delle cell tumorali. pT3(22+40+10mm) pN1a (2/24), G2.
A gennaio 2011 a seguito forti dolori all'anca ed a seguito tac bacino + pet mi hanno diagnosticato secondarismo osseo al bacino: stadiazione pT2,pN1a,M1 Stadio IV sede bacino.
Ho effettuato radioterapia pall.anca sin.400 cGy x 5 a gennaio e a febbraio ho iniziato una terapia con chemioterapia citoriduttica x 6 cicli: epirubicina+ciclofosfamide+acido zoledronico.
A fine luglio ho finito con qs.cicli di chemio e proseguo con Ormonoterapia (Tamoxifene 1 compressa al gg.) Enantone ogni 28 gg. e Acido Zoledronico ogni 3/4 settimane.
Ho effettuato una Pet a seguito forti dolori alla costola dx che si irradiavano anche alla spalla dx e dalla Pet è risultato quanto segue:
netta regressione a livello all'ischio di sinistra,ok.
"Si osservano due piccole aree di accumulo del radiofarmaco,di pertinenza linfonodale, in sede ascellare a sinistra, riferibili in prima ipotesi a drenaggio del tracciante per parziale stravaso della sede di iniezione.
Si osserva accumulo del tracciante a livello dei tessuti molli del collo, in sede periscapolare e paravertebrale;tali reperti, di significato aspecifico limitano in parte la valutazione oncologica di tali distretti."
Oggi ho effettuato un'ecografia al collo ed al cavo ascellare sinistro.
A livello del cavo ascellare si notano 2 linfonodi ipoecogeni e con forma rotondeggiante, mentre a livello del collo non c'è nulla di particolare da notare.
Le mie domande sono le seguenti:
- è possibile che si possa trattare di uno stravaso del liquido in sede di iniezione (??), ed a distanza di 4 gg. (la pet l'ho effettuata in data 25.10) si notino comunque qs.2 linfonodi "particolari" ?
- per quanto riguarda l'accumulo del tracciante a livello dei tessuti del collo quale altro esame posso effettuare ? di cosa si può trattare , io non ho nessun disturbo al collo , ho però un fortissimo mal di schiena.
Vorrei inoltre, se possibile, sapere se possibile inviare la pet effettuata per un confronto con i risultati.

Resto in attesa di un Vs. cortese riscontro in merito, grazie tante in anticipo.

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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

il Collega radiologo parla di "drenaggio del tracciante" a livello linfonodale: ossia, essendo stravasato del liquido intorno la sede di iniezione, tale liquido è stato poi drenato per via linfatica risalendo in sede ascellare per essere smaltito. Le caratteristiche ecografiche dei linfonodi potrebbero essere approfondite con RMN. Analogo accertamento è utile a livello dei tessuti molli e delle strutture muscolo-scheletriche. Se sono trascorsi sei mesi dall'ultima scintigrafia ossea suggerirei di ripeterla per valutare con un tracciante specifico lo stato dello scheletro in toto.

Cari saluti

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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