Febbre

A mia madre, 80 anni, e’ stato riscontrato nel settembre 2007 un tumore al retto con metastasi epatiche di notevoli dimensioni, e data l’eta’ non si e’ ritenuto di procedere con l’intervento chirurgico, ma immediatamente con la chemio.
Ha effettuato trattamento xeliri fino a febbraio 2008, poi, dopo CEA a ca. 500 (necrotizzazione delle metastasi in area centrale del fegato, ma comparsa di nuove lesioni in aree periferiche), ha iniziato il folfox (1 ciclo), ma ha avuto reazioni ed e’ successivamente intervenuta una febbre con tendenza a crescere (e’ arrivata fino al 39,8°).
In assenza di riscontri di infezioni dalle analisi ematiche (azotemia, bilirubina, got, gpt, glicemia, globuli, piastrine, etc. tutte praticamente nei limiti), ma di valori del CEA di circa 1500, la dottoressa ha attribuito la febbre stessa alla neoplasia, pur essendo reattiva agli antipiretici (si riesce a tenerla sotto controllo con ca. 1,5 gr/die di paracetamolo, o, per ca. 3 gg, con una fiala di Synacthen depot, attualmente iniettata 1 per settimana per metterla in condizioni fisiche idonee per portarla in ospedale per la chemio). Ha quindi avviato una chemio con Cetuximab (tumore positivo all’EGFR), autorizzato dall’Aifa insieme ad Irinotecan.
In questo momento, essendo conscio della grave situazione e della scarsa aspettativa di vita, dato che la febbre in salita le comporta una bassa qualita’ di vita (abbattimento, sonnolenza, inappetenza)chiedevo un aiuto in merito, sul prosieguo delle cure attuali (sia relativa alla chemio che soprattutto a quella per il controllo della febbre).

Ringrazio anticipatamente per l'aiuto
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
E' stato molto coraggioso da parte dei colleghi la somministrazione della chemioterapia a 80 anni (evidentemente solo anagrafici).
La patologia sembra essere molto aggressiva e personalmente considerando i vari cambi terapeutici in uno spazio temporale breve, riterrei opportuno eseguire una valida terapia di supporto.
Sia chiaro è una mia visione mediatica del problema.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Cosa intende per valida terapia di supporto? E per quanto riguarda la febbre per quanto tempo e' somministrabile la tachipirina o il synacthen per il suo controllo?
faro' miei tutti i suggerimenti che dovesse propormi e li sottoporro alla dottoressa, che si e' dimostrata finora molto disponibile alla mie iniziative

Distinti saluti
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dopo
Utente
Utente
Egr. Dottor D'angelo
Puo' cortesemente darmi un riscontro alle domande precedenti?

La ringrazio anticipatamente
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
la "valida terapia di supporto" è appunto la valutazione dei disturbi che via via si potranno presentare ed il loro trattamento. Tenga presente che le terapie di supporto si modificano via via che compaiono i sintomi.