Radiografia torace chiarimenti

Buongiorno
mio marito 48 anni forte fumatore
ha effettuato una RX torace e nel referto si legge:
Sulla proiezione del profilo laterale posteriore destro del VIII vertebra si proietta un'immagine nodulare di incerta interpretazione .
Vi domando gentilmente di spiegarmi di cosa può trattarsi non avendo chiaro se è un nodulo al polmone o alla vertebra.
Mio marito non accusa alcun sintomo se non ogni tanto vertigini che imputa a cervicale?
La prossima settimana effettuerà una TAC ma sono preoccupata, può trattarsi di cancro ai polmoni?
Grazie anticipatamente
[#1]
Dr. Michele Malerba Chirurgo generale, Chirurgo toracico, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo, Chirurgo oncologo 359 6
Gentile utente, è difficile on line poterle dirimere il dubbio, bisognerebbe vedere le radiografie sia la p-a che la latero-laterale.
In tutti i modi a questo punto solo la TAC può definire la diagnosi.
Disponibile per ogni altro chiarimento invio distinti saluti.

Dr. Michele Malerba

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2018
Ex utente
Buonasera dott. Malerba
approfitto della sua disponibilità per capire bene il referto della TAC :
non lesioni nodulari, micronodulari o masse polmonari sospette.
Disomogenità della densità parenchimale a carico del segmento postero basale del polmone sn in presenza di zone di ridotta attenuazione che corrispondono in fase di espirazione forzata, a zone di intrappolamento aereo: si associa in tale sede la presenza di modesta ectasia di alcune diramazioni bronchiali e piccole alterazioni a vetro smerigliato peribroncoriali periferiche. in quadro da riferire a patologia delle piccole vie aeree, verosimilmente di tipo bronchiolitico.
Non versamento pleurico né pericardio.
Non linfoadenomegalie ilo mediastiniche.
Non tumefazioni surrenaliche.
Non lesioni ostiolitiche né ostioaddensanti sospette.
Due grossolani osteofiti margino somatici tendenti alla formazione di ponti tra
D8 D9 e D9 D10 in sede laterale dx.
Come reperto collaterale si segnala piccola formazione ipodensa di circa 8 mm del fegato sn compatibile con cisti epatica meritevole a scopo prudenziale di eventuale approfondimento diagnostico.
Può gentilmente spiegarmi con parole più semplici il referto? Ho capito che sulle vertebre sopradette si sono formati due ossicini , ma non capisco se si devono togliere o tenerle solo sotto controllo. Possono crescere nel tempo e se si con quali conseguenze?
Piccole alterazioni a vetro smerigliato...cosa significa?
Per quanto riguarda la ciste al fegato in una precedente ecografia del 2011 risultava 11 mm e fu consigliato di tenerla controllata ogni paio d'anni. E' un esatto comportamento? Buono poi il fatto che sia diminuita.
Infine un ultimo chiarimento qual è lo specialista cui rivolgersi per le osteofiti?
Grata per il consulto la saluto cordialmente




























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Dr. Michele Malerba Chirurgo generale, Chirurgo toracico, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo, Chirurgo oncologo 359 6
Gentile Sig.ra stia tranquilla che suo marito in base al referto TAC non è affetto da alcuna malattia neoplastica.del polmone.
-Piccole alterazioni a vetro smerigliato...cosa significa?
Anche se è difficile una valutazione a distanza per l'impossibilità di una visione diretta delle immagini, le alterazioni descritte a carico del segmento postero basale del polmone sn si riferiscono probabilmente ad una forma di Bronchiolite Obliterante successiva ad un processo broncopolmonitico in fase di risoluzione. Per tale patologia consiglio di far visionare le radiografia ad un pneumologo di fiducia anche per temporizzare successivi controlli e l'evoluzione nel tempo della sudetta patologia.
- Per quanto riguarda i due grossolani osteofiti margino somatici tendenti alla formazione di ponti tra D8 D9 e D9 D10 in sede laterale dx,gli osteofiti sono speroni ossei piccoli o grossi, simili ad una spina di rosa, ad un becco di pappagallo o ad un artiglio, che si formano lungo i margini articolari di ossa colpite da processi erosivi ed irritativi cronici( tipo artrosi) , nel caso di suo marito a carico delle suddette vertebre.
Tipiche dell'artrosi, queste piccole o grandi escrescenze ossee sono un reperto radiologico comune nelle articolazioni del ginocchio e dell'anca, ma anche nei dischi intervertebrali e in generale in tutte le articolazioni colpite da malattie degenerative od infiammatorie croniche, come l'artrite reumatoide.
Mi chiede :non capisco se si devono togliere o tenerle solo sotto controllo
.Dipende dai disturbi che possono provocare.
In linea generale gli osteofiti della colonna vertebrale in essi non sono dolorosi, ma per il fatto che possono venire in contatto con altre strutture ( vasi e soprattutto nervi) possono produrre dolore. Nella situazione in cui non irrita un nervo o un vaso e non vengono in contatto con un’altra superficie ossea, gli osteofiti(becchi), possono passare inosservati per tanto tempo, anche per anni e quindi non necessitano di alcuna terapia radicale.
In altre situazioni possono produrre disturbi compressivi sulle radici nervose del canale vertebrale, con tutte le conseguenze di questo fatto. Sono anche situazioni in cui un’osteofita può improntare il sacco durale che avvolge il midollo spinale, producendo complicazioni.Nelle situazioni piu avanzate, quando sono lasciati per tanto tempo e non sono trattati, gli osteofiti (i becchi) possono produrre l’anchilosi dell’articolazione o della regione rispettiva, con invalidità.
Mi chiede lo specialista cui rivolgersi per tale patologia: in primis l'ortopedico , in caso di complicazioni nervose e compressione del midollo allo specialista neurologo.
-Per quanto riguarda la cisti del fegato si tratta verosimilmente di una piccola Cisti semplice o sierosa che si riscontrano casualmente nel 5 % delle ecografie epatiche eseguite per altri motivi. In almeno la meta’ dei casi sono multiple. Il volume puo’ variare da pochi millimetri ad oltre 10-20 cm. Queste formazioni cistiche non comunicano con le vie biliari. Sono malformazioni congenite che si sviluppano da un reliquato embrionario.
Nella maggior parte dei casi sono asintomatiche. Non necessita di alcuna terapia, ma solo controlli nel tempo in media ogni 2 anni.
Sempre disponibile invio distinti saluti.