Tumore al fegato

Gentili dottori,
a mio suocero, anni 66 anni, è stato diagnosticato in tumore HCC in data 30/10 tramite ecografia addome completa che esegue ogni 6 mesi a causa di epatite C in cura da diversi anni.

Nell'ecografia fatta a marzo 2014 non era evidenziato nulla.
Nell'ecografia fatta a ottobre 2014 si evince: evidenza al VI s di formazione nodulare alonata di circa 52x33 mm sospetta per HCC. Altra formazione similnodulare iperecogena al IV s di circa 27 mm di dubbio significato. Necessaria caratterizzazione contrastografica.

Oltre a queste due ecografie sono in ns possesso gli esami del sangue con seguenti esiti:
Ottobre 2014: globuli rossi 4.220.000 bianchi 3570 piastrine 55.000 ematocrito 37,4% emoglobina 12,3 g/dl mpv 12,6 fl got - ast 148 u/l gpt - alt 118 u/l albumina 53,20% gamma 24,6% gamma gt 163 u/l fosfatasi alcalina alp 186 ui/l bilirubina totale 2,5 mg/dl diretta 0,95 indiretta 1,55 leucociti rari nelle urine

Novembre 2014: emocromo rbc 4,080 hgb 12,9 hct 36 mchc 35,8 rdw 17,4 plt 47 formula wbc 2,8 mo% 13,4 ne# 1,7 li# 0,6 ferretina 27 ast 125 alt 93 ggt 127 alp 227 che 2588 bilirubina tot 3 diretta 2,4 ferro 45 ves 39

La cura che sta facendo consiste in infiltrazioni di alcool localizzate (3 trattamenti sul nodulo più piccolo) che ci dicono essere ridotto al minimo? e questi farmaci: kanakion, lasix x 2, gastroloc, normix x 3, epaclin, luvion, laevolac più ha appena finito 20 flebo di albumina e ha iniziato 10 x 2 fiale di tad e 1 volta a settimana 1 fiala di Hepa in siringa.

Vorrei sapere se la cura che sta seguendo è corretta, se è normale che non vengano fatti altri esami tipo tac completa x vedere altre formazioni nodulari o metastasi o una biopsia e inoltre vorrei capire se anche il secondo nodulo potrebbe scomparire e se il tumore è quindi curabile fino a scomparsa o se la patologia potrebbe restare o aggravarsi. Insomma cosa potremmo aspettarci sia in caso positivo sia in caso negativo. Aggiungo inoltre che durante questi 2 mesi ha avuto 3/4 episodi di "disconnessione mentale" non ricordava più nulla, non reagiva, ci hanno spiegato che era una reazione del cervello all'ammonio. È normale? Può essere prevenuto in qualche modo?

Mio suocero vive con mia suocera 75 anni sorda e con diversi acciacchi. Purtroppo qui (Napoli) i medici non danno spiegazioni e questo unito alla consapevolezza che la malattia non è un'influenza ci spaventa un po'.

Vi ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
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Dr. Michele Malerba Chirurgo generale, Chirurgo toracico, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo, Chirurgo oncologo 359 6
Gentile utente,ha ragione a spaventarsi, ci sono molte domande senza risposte. Effettivamente il caso clinico andrebbe studiato più a fondo e a 360°:
- innanzitutto necessita una diagnosi certa tramite esame istologico su agobiopsia del o dei 2 noduli epatici ;
- poi valutare la funzionalità del fegato, ovvero se questo è in preda a cirrosi o meno , in quanto suo suocero essendo portatore di epatite C è noto la possibile e non infrequente evoluzione verso tale patologia; dall'innalzamento dell'ammonio con i conseguenti 3/4 episodi di "disconnessione mentale" subiti negli ultimi 2 mesi e dalla terapia medica che esegue, mi sembra che già possa essere peresente una cirrosi epatica ;
- successivamente nel caso di diagnosi di malignità sarebbe necessario procedere alla stadiazione dell'HCC , ovvero valutare la diffusione tramite ricorso alla TAC total body più o meno eventuale TAC Pet e/o altre indagini che si riterranno opportune in base alle circostanze ( tipo Esofagogastroscopia per la ricerca di varici nel caso fosse confermata la presenza di cirrosi epatica ).
Dopo aver fatta una sicura diagnosi di natura del nodulo o noduli epatici con eventuale stadiazione e valutazione della funzionalità del fegato, solo allora si stabilisce, anche in base alle condizioni cliniche del paziente , la più idonea strategia terapeutica, informando i famigliari e il paziente , ottenendone il consenso di quest'ultimo,sui possibili rischi e risultati.
Credo che i colleghi medici abbiano già provveduto a tutto ciò , chieda insistentemente risposta e spiegazione alle sue legittime richieste.
Sempre disponibile invio distinti saluti e auguri di Buon Anno.

Dr. Michele Malerba

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dopo
Utente
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La ringrazio molto della risposta, cercheremo di approfondire con il medico che lo ha in cura e chiederemo di effettuare gli esami accennati. Buon anno anche a lei è grazie ancora del servizio che offrite.