Epatocarcinoma con metastasi ossee

Mio marito ha 62 anni poliomielitico ha avuto un aggravamento dei dolori con cui convive da sempre a fine novembre, a febbraio una tac ha evidenziato lesioni osteolitiche area iliaca dx e sx l1, l4. A fine marzo ha subìto vertebroplastica di l1 e biopsia ossea. il tumore primario non si trovava. la tac pet evidenziava ipercaptazione a livello epatico, antro pilorico, nodulo al surrene sx. gastroscopia negativa per cancro, presentava infiammazione, piccola ulcera e piccola varice esofagea. L'ecografia fatta al centro dove solitamente controllava la sua cirrosi da epatite C, ci tranquillizzava affermando che la situazione epatica era immutata e perfettamente compensata. Pochi giorni dopo, un amico gastrenterologo, faceva ripetere al Cardarelli di Napoli, l'eco epatica, diagnosi :epatocarcinoma con piccolo trombo della vena porta. Terapia: nexavar. Per le metastasi ossee radioterapia effettuata al Sacro e L1 per 5 giorni consecutivi per parte.
Mio marito sta male, l'uomo allegro e sornione, bello e affascinante nonostante l'handicap e la sedia a rotelle, quasi non c'è più; ha sempre freddo, spesso decimi di febbre, non riesce ha sostenere a luogo la posizione seduta e deve distendersi, non si esce più se non per recarsi dai medici. Non voglio arrendermi e non vuole arrendersi, ama la vita e odia chi si lascia andare perché nella sua gioventù ne ha viste tante quando passava mesi per curare gli esiti della polio. Oltre Lourdes e Fatima, mi date il miglior centro al mondo per provare a curare questo problema? Ieri ha sospeso il nexavar perché i dolori erano atroci, il medico ha detto che potrà riprenderlo quando starà meglio. Ma vale la pena o è solo un'inutile sofferenza?.Datemi una risposta veloce, non mi abbandonate,
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13
Gentile signora, Suo marito presenta metastasi ossee presunte da epatocarcinoma. Questa condizione è in grado di minare qualsiasi persona nel fisico e nella mente.
I dolori ossei dovrebbero ridursi con la radioterapia e forse il nexavar produrrà un rallentamento a livello epatico, ma la situazione resta grave. In queste condizioni il suggerimento che Le posso dare è di intraprendere quanto prima una dieta vegetale e naturale associata a una disintossicazione dell'organismo. Dal 2011 si trovano in libreria testi divulgativi di trattamenti non riconosciuti dalla medicina ufficiale in cui sono raccontate testimonianze di guarigioni. Non ho trovato casi di epatocarcinoma con metastasi ossee, ma condivido la teoria che questo cancro, come la stragrande maggioranza, sia causata da un apporto eccessivo di proteine animali e latticini. L'eventuale esposizione a carcinogeni faciliterebbe l'insorgenza del cancro. Se suo marito si è alimentato sopra il 5% per lunghi periodi con proteine animali è facile che possa trarre un giovamento da una dieta vegetale e da clisteri depurativi. Tutto questo è facilmente attuabile al domicilio, senza aggravio di spese e senza effetti collaterali. Il miglioramento dovrebbe essere evidente già dopo un mese, ma maggiore è il periodo di accumulo delle scorie tossiche alimentari è stato lungo, maggiore è il tempo necessario alla disintossicazione. Si prenda il tempo per documentarsi e poi mi ricontatti per avere ulteriori indicazioni.
cordiali saluti

Prof. Mirco Bindi, www.mircobindi.com
specialista in Oncologia, Radioterapia, Patologia generale

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Utente
Utente
Le sarei grata, se potesse fornirmi, anche in privato, qualche indicazione sui testi.
Abbiamo comunque limitato il consumo di carne ad una volta la settimana e, siamo in attesa del responso della tac total body che ha effettuato lunedì 1 giugno. Sospeso il nexavar, abbiamo notato un repentino miglioramento: ha nuovamente appetito, è migliorata la tonicità muscolare.
Le ultime analisi davano transaminasi quasi nella norma, l'alfa-feto che era tre mesi fa a circa 29, è scesa a 17,73 purtroppo il quadro proteico è inferiore all'unità e la fosfatasi alcalina che il 13 aprile era 286 U/l è adesso,348.
La calcemia è di 8,30 (normale da 8,40 a 10,20), albuminemia 2,71 (da 3,50 a 4,90). Il quadro proteico è molto alterato: albumina 40.5, Alfa1 8.0, alfa2 13.6, bata 1 e bata2 6,4,gamma 25.1, rapporto alb. glob. 0,68, proteine totali6,70.l'emocromo presenta globuli bianchi 3,75, neutrofili 1.42 e piastrine 124.
La prego mi dica cosa ne pensa e comunque la ringrazio per la risposta e la gentilezza che ha avuto nei nostri riguardi.
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13
Gentile Signora
la TAC del 1° giugno sarà fondamentale per il prossimo controllo tra 3-4 mesi. In questo lasso di tempo deve tenere conto degli esami che ha fatto e che dovrà ripetere mensilmente. In particolare va monitorato l'alfa fetoproteina e, nel profilo proteico, le alfa 2. Attualmente la malattia è in essere.
Se vuole ottenere risultati positivi Suo marito, coadiuvato da Suo analogo impegno, deve sottostare ad un imperativo assoluto come persona malata di cancro in fase metastatica: “Instauri una dieta vegetale, naturale e integrale al 100%”. La malattia degenerativa deve essere combattuta all'interno delle cellule sane e malate. È questione di benessere o malattia. E' una scelta individuale fuori dalla medicina ufficiale, ma consideri che ogni singola proteina animale che entra con il cibo viene utilizzata unicamente dal cancro.
Per quanto riguarda i libri di seguito le faccio un elenco, ma tenga presente che per estrapolare il metodo semplicissimo della dieta vegetale e naturale è necessario un tempo non irrisorio. Grossomodo la dieta consiste in questo: "Tre mesi di frullati verdi di frutta e verdura, seguiti da pasti vegetali cotti nella misura del 30%". Potrebbe essere necessaria una disintossicazione intestinale, ma questo dipende dalle condizioni di suo marito.
1) The China Study, Colin Campbell. Macro ED. 2011
2) Whole Vegetale e integrale, Colin Campbell. Macro ED. 2014
3) The China Study, Le ricette, Leanna Campbell. Macro ED. 2014
4) Le virtù terapeutiche dei frullati verdi, Victoria Boutenko. Macro ED. 2014
5) Transurfing vivo - oltre i confini della Matrix, Vadim Zeland. Macro ED. 2012
6) Il Veganismo, Stefano Momentè. Xenia 2011
Se vuole parlarmi non c'è problema. Nella mia scheda di MEDICITALIA c'è il mio telefono e costa nulla. Se ha quesiti utilizzi questa strada, è possibile che altri Colleghi possano contribuire al Suo caso. Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gent.mo Dott. non ho neanche la forza di esporle chiaramente il referto della Tac, eravamo sereni, mio marito stava molto meglio, tranne accessi di freddo dopo il Targin, sospeso il nexavar, sembrava riprendersi e avevamo cominciato l'alimentazione da lei suggerita, purtroppo la tac non riporta progressi positivi, la radio, mi ha detto la Dott.ssa che l'ha seguito, non ha sortito alcun effetto, le metastasi sono avanzate ad altre vertebre ed hanno cominciato a prendere il midollo.
"Estesa ed irregolare impregnazione neoplastica dei seg. ant. del I. epatico dx con diam. massimo trasv. di ca 12 cm. Data l'irregolarità morfologica del reperto, le misurazioni risultano inattendibili per la difficoltà di trovare un netto piano di clivaggio con il parenchima indenne. Nodularità satelliti epatiche sono presenti nei restanti segmenti. Trombosi espansiva della vena porta. Nodulo impregnato surrenali sin. di mm 29 . Varici esofagee. modesta quota liquida nella doccia parieto colica sx. Seguono misurazione dell'osteolisi e non riesco più a scrivere.
Fino al mese scorso non c'era ascite, l'epatocarcinoma era appena visibile, ma l'epatologo aveva detto "infiltrante". I medici che l'hanno seguito durante la radioterapia confrontavano perplessi gli esami mentre cercavano di calmarmi erano emotivamente coinvolti. Io continuo a pregare e a fare un'alimentazione vegetariana, ma purtroppo sono una persona colta e …
Grazie Dott. anche per i pochi giorni di speranza, amo Siena e la sua zona e speravo di poterlo condurre da lei, ma adesso penso che solo il Signore possa aiutarci.
Lunedì avremo la visita con l'epatologo.
Di nuovo grazie
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13
Gentile Signora
Il referto della TAC non è poi così disastroso, semplicemente conferma la inutilità delle cure oncologiche tradizionali. Io stesso potrei raccontarle casi analoghi che ho seguito nei miei 40 anni di attività. Il quadro di Suo marito si ripete ciclicamente e coinvolge emotivamente anche i medici che lo hanno in cura per la impotenza ad affrontare la malattia.
Come le ho detto ci sono nuove idee e teorie, ma tutto dipende dalla "fortuna" o dallo stato dell'organismo di Suo marito. In pratica, e lo sa solo Dio, tutte le terapie hanno un limite. Se il cancro è già arrivato allo stadio terminale, migliorare la dieta e lo stile divita sarà insufficiente per il ripristino delle difese interne e sarà molto difficie riportare l'organismo alle sue funzioni normali in quanto tutti i sistemi di auto riparazione sono stati esauriti.
Detto questo Lei ha accennato che Suo marito è migliorato dopo la sospensione di alcune medicine e che stava benino. Questo è il momento per non perdere tempo ed iniziare la cura disintossicante immediatamente. Si attrezzi con un frullatore ad alta potenza che triti le verdure e la frutta in modo completo. Personalmente uso il Nutribullet acquistato su Amazon a circa 60€. Interrompa tutta la alimentazione e prepari 3 frullati freschi da 1 litro dividendoli ciascuno in 2 bevute distanziate tra di loro di alcune ore. Stia attenta alle proporzioni 40% verdure e 60% frutta più acqua tale da rendere il frullato liquido. Ci può aggiungere vari semi (lino, ghia, sesamo etc). Il secondo punto è la pulizia intestinale. Serve un semplice clistere da 1 litro acquistabile in farmacia. Il primo giorno utilizzi acqua con camomilla, serve a togliere i residui di cibo. Dal 2° giorno sono necessari 3 clisteri al caffè: faccia bollire un litro di acqua con 3 cucchiai di caffè biologico per 5-10 minuti. Quando il liquido è a temperatura corporea 35-37° lo filtri ed esegua il clistere. Il liquido deve stare nell'intestino per almeno 12-15 minuti, il tempo necessario al sangue di passare per tre volte nel fegato. Inizialmente ci potranno essere dolori addominali, Lei deve regolare la temperatura dell'acqua, massaggiare l'addome e cambiare la posizione (supina, fianco destro e e sinistro). Il liquido introdotto nel colon ascendente di sinistra dovrebbe arrivare sino al colon di destra. Continui ininterrottamente questa procedura per 2 settimane e dovrebbe notare il cambiamento dell'odore delle feci e del fiato di suo marito. Ricordi che queste indicazioni non sono riconosciute dalla scienza medica. Lei le può leggere tranquillamente su Internet se cerca "il metodo Gerson". Ad oggi i medici non hanno possibilità di guarire suo marito, né tanto meno allungargli la sopravvivenza. In situazioni come questa ci si può unicamente affidare a Dio. Quando tutto è perduto ricordi che "finché c'è vita c'è speranza". Non demorda ed intraprenda una strada che ha prodotto risultati eclatanti testimoniati da malati sparsi in tutto il mondo.
Non esiti a contattarmi. Il mio telefono è sempre acceso a parte qualche momento di privacy. Cordiali saluti
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Utente
Utente
Lei dona la speranza pur non occultando la realtà; mio marito è un pragmatico e la parte relativa ai clisteri, non gli suona. Lo convincerò e spero di riuscire a venire a conoscerla perché lei mi piace come "Persona". Mi permetterò ancora di infastidirla con gli sviluppi della situazione.
Comunque, nonostante la malattia, mio marito evacua regolarmente e con odore nella norma; il suo alito non ha odore sgradevole. Mi scuso per queste comunicazioni, ma lo ho ritenute utili.
La ringrazio moltissimo perché le sue parole, riescono a rasserenarmi.
Ancora GRAZIE
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13
Gentile Signora
Suo marito è un ganzo. Ha ragione. Il fatto di farsi un clistere non gli suona. A nessuno, che non sia deviato sessualmente, non piace l'uso improprio dell'ano. Condivido le sua smorfia di disgusto e di intransigenza. Le dirò che suo marito mi ha fatto ridere e sono andato nel mio studio a riguardare la stampa di mio nonno sull'arte medica del 1800 che recita "prima sanguinare, deinde purgare, postea clysterium donare". La metterò in un mio blog sull'Ars medica del 1800. Di certo suo marito è una persona scherzosa e gli consiglio di leggere su internet la storia del clistere fin dalla antichità (la giuliva siringa). Le segnalo che nel Vangelo Essseno della Pace, Gesù Cristo insegnava agli storpi e ai derelitti che era inutile lavarsi nelle acque del Giordano se non si lavava con l'acqua limpida anche il corpo interno.Queste sono la Sue parole "Cercate dunque una zucca rampicante che abbia lo stelo della lunghezza di un uomo, svuotatela del contenuto e riempitela con l’acqua del fiume scaldata al sole. Appendetela al ramo di un albero e fate entrare l’estremità dello stelo della zucca nella vostra zona anale in modo che l’acqua possa entrare in tutte le vostre viscere". Si potrebbe passare più di una serata a scherzare su questo argomento, ma Suo marito deve scindere la azione depurativa dalle immaginazioni collettive e moralistiche sul clistere. E' un bene che Lui sia pragmatico, lo sono anche io. Dalle parole più o meno inventate, a volte bisogna passare sopra le proprie abitudini. Lui non dovrà fare un clistere ma quarantadue (circa) enteroclismi in 2 settimane, cioè il tempo necessario a eliminare tutta la mucillagine accumulata nell'intestino e tutte le sostanze tossiche che saranno espulse nei 12 minuti che l'acqua con il caffè risucchierà dal sangue. Le devo dire che personalmente preferirei fare questa cura piuttosto che una chemio terapia dalle dubbia efficacia e dalla certezza del vomito o della caduta dei capelli. Naturalmente ognuno è artefice del suo destino. Questa modalità non è certificata, non è riconosciuta e ci sono molti che la scherniscono. La scelta non dipende da Lei, ma da Suo marito: è la sua intima privacy.
Sono curioso e contento di averVi conosciuto, non esiti a contattarmi se vuole. Il mio telefono lo trova nei contatti, abito a Montalcino. è facile e non mi disturba.
cordiali saluti
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Utente
Utente
Caro Prof, mi permetta di chiamarla così perché, lei ha perfettamente compreso il modo di essere di mio marito solo attraverso le mie parole. Sì. mio marito mantiene mantiene la vena scherzosa e se c'è una cosa che lo manda in bestia e che sessualmente non riesce più ad essere attivo. Cercherò di convincerlo e, mi creda, alla fine riesco sempre a spuntarla.
Ho conosciuto mio marito a 19 anni, ho lottato contro tutti per poterlo sposare e, sul nostro matrimonio nessuno avrete puntato una monetina. Oggi lo risposerei e lui farebbe lo stesso, non sono pronta a vivere senza di lui. Mi scusi, ma lei mi trasmette qualcosa di familiare e rassicurante.
Ps :sono laureata in filosofia anche se insegno ai piccolini e, nelle sue parole ritrovo molto del mio maestro.
Grazie
Dieta

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