Tumore all'utero

Gentili Dottori,
vi ringrazio a priori per il tempo dedicatomi.
Sono in una situazione di forte stress e di tensione. Mia madre, 58 anni ha appena scoperto tramite visita ginecologica, risonanza e "Pulizia dell'utero" di avere un tumore, con ispessimento dell'endometrio. Per ora il tumore è "fermo" li, Da 3 mesi ha iniziato a soffrire di mal di pancia, dolori pelvici, perdite, e ora la triste notizia.

Purtroppo non ho buoni rapporti con mia madre, lei non vuole parlarne e io ho appreso la notizia da mio padre. So che vi ho dato pochissimi dati. So che presto entrerà in ospedale per essere operata, le verrà tolto l'utero in sostanza.

Volevo solo chiedere per quel poco che ho potuto dirvi se un tumore circoscritto all'endometrio appena scoperto con sintomatologia recente, da 3 mesi a questa parte ha possibilità di cura definitiva con la rimozione dell'utero.
E se successivamente secondo la prassi medica dovrà fare anche altro come chemio o radioterapia o basterà l'operazione. Infine se foste cosi gentili da dirmi se l'intervento in laparoscopia ha buone percentuali di successo...

Insomma so che chiedo tante cose ma per percentuali, prassi, normalmente per quanto sia brutta la situazione è curabile e risolvibile in modo definitivo?
Sono molto teso, sto riallacciando i rapporti con lei ma mi sento molto in colpa degli anni in cui non ci siamo parlati e del tempo "Perso"....vorrei solo esser un po rincuorato sul futuro.
Ho perso mio nonno per tumore allo stomaco, mia nonna per tumore alla milza e
ho solo mio padre che ha 78 anni e lei. Non ho fratelli, zii lontani, cugini uno ma all'estero
E vorrei solo una possibilistica realtà su questa cosa.

Grazie a chiunque possa dirmi cosa crede o pensa sia possibile per quel poco che ho potuto sapere e che vi ho detto. Grazie mille.
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13 8
Gentile Signore, Le notizie che da di sua madre sono così scarne che non è possibile formulare alcuna indicazione. Quello che emerge dalla sua lettera è il suo sentimento di affetto nei confronti di sua madre. Questa può essere una ottima occasione per dimenticare il passato e riprendersi il presente. Una vecchia preghiera irlandese recita: "Ricorda sempre di dimenticare le cose che ti resero triste, ma non dimenticare mai di ricordare le cose che ti resero felice". Si interessi con sua madre e mi faccia sapere l'esito dell'intervento, il reperto anatomo-patologico e il programma terapeutico. Esistono ora nuove teorie per affrontare i tumori e la storia della sua famiglia rientra in queste nuove impostazioni mediche.
Riallacci i rapporti con sua madre e abbia fiducia e speranza. Vedrà, il sorriso spunterà di nuovo. Cordiali saluti

Prof. Mirco Bindi, www.mircobindi.com
specialista in Oncologia, Radioterapia, Patologia generale